
- 336 pagine
- Italian
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Candelaio
Informazioni su questo libro
Scritta durante l'esilio a Parigi, nell'estate del 1582, il Candelaio è l'unica commedia del filosofo di Nola. Siamo nella Napoli cinquecentesca. Il Candelaio è un certo Messer Bonifacio che, nonostante sia sposato con Carubina, spasima per la signora Vittoria. Messer Bonifacio, insieme a Manfurio, un pedante grammatico goffo e credulone, e a Bartolomeo, un dilettante alchimista perduto dietro il sogno della fabbrica d'oro, è facile preda di un gruppetto di imbroglioni di vario calibro. Da qui una girandola di vicende teatralmente assai efficaci, scritte in un linguaggio scurrile e dissacratore, dietro le quali si cela, però, la caustica, spietata denuncia del vacuo formalismo cui è degradata la cultura del tardo Cinquecento: lo svenevole, degenerato petrarchismo di Bonifacio, la scienza della natura diventata superstizione e avidità in Bartolomeo, la mania grammaticale di Manfurio. Uno straordinario esempio di ribellione alle convenzioni linguistiche e sociali del tempo, oltre che un tentativo di colpire le credenze di una società ipocrita e ingiusta.
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Informazioni
CANDELAIO
COMEDIA DEL BRUNO NOLANO
ACADEMICO DI NULLA ACADEMIA
DETTO IL FASTIDITO
IL LIBRO A GLI ABBEVERATI NEL FONTE CABALLINO1
E che natate su lor grassa broda
Col musso,3 l’eccellenza vostra m’oda,
Si fed’ e caritad’ il cuor v’infiamma.
Piango, chiedo, mendico un epigramma,
Un sonetto, un encomio, un inno, un’oda
Che mi sii posta in poppa over in proda,4
Per farmene gir lieto a tata 5 e mamma.
Eimè ch’in van d’andar vestito bramo,
Oimè ch’i’ men vo nudo com’un Bia,6
E peggio: converrà forse a me gramo7
Monstrar scuoperto alla Signora mia
Quand’era buono dentro sua badia.10
Veggio montar gran furia di cavalli.11
ALLA SIGNORA MORGANA B.,1 SUA SIG[NORA] S[EMPRE] O[NORANDA]
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- INTRODUZIONE
- CRONOLOGIA
- NOTA BIBLIOGRAFICA
- GIUDIZI CRITICI
- CANDELAIO - COMEDIA DEL BRUNO NOLANO ACADEMICO DI NULLA ACADEMIA DETTO IL FASTIDITO