Il
Marketing è certamente una filosofia e una prassi utile per ogni
Comune, ma ciò non significa che gli enti locali abbiano gli stessi
problemi mercatistici e utilizzino i medesimi comportamenti di
Marketing. Al contrario, l’esperienza ci dice che nei diversi
Comuni le strategie di Marketing variano al variare delle modalitÃ
di scambio che caratterizzano le relazioni tra gli enti locali e i
loro clienti. Il responsabile del Marketing è, dunque, interessato
a comprendere quali siano le ragioni che determinano le positive
transazioni tra il Comune (fornitore dei servizi) e i suoi
clienti).
Al fine di individuare e
comprendere la natura dei problemi mercatistici che si pongono di
fronte al Comune è opportuno chiarire anticipatamente tre concetti
fondamentali:
- il pubblico;
- il mercato;
- lo scambio.
Solo così potremo poi classificare
i diversi Comuni inseriti nel quadro mercatistico.
Il pubblico
Si
sostiene spesso che ogni Comune opera in funzione dei suoi
differenti pubblici di riferimento. Ma cosa intendiamo con il
termine
pubblici
?
Sintetizzando potremmo dire che essi sono l’insieme di un gruppo
specifico di individui o organizzazioni interessato ad avere un
contatto (reale o potenziale) con altri individui o gruppi.
Il nostro suggerimento è di tenere
presente che è sempre opportuno individuare tutti i differenti
pubblici di un Comune, affinché sia più semplice rendere evidenti
le relazioni che intercorrono con di essi.
A questo punto, è opportuno
specificare che il Comune è da intendersi come apparato in grado di
trasformare le risorse in suo possesso. Ciò avviene in quanto il
suo personale riceve i fattori produttivi necessari trasformandoli
poi in servizi conformi alla domanda dei clienti. È poi necessario
che il responsabile Marketing del Comune osservi con attenzione i
suoi diversi pubblici, ponendo attenzione, in primo luogo, a coloro
che gli forniscono le principali risorse (tempo e denaro). E, tra
questi, i massimi sostenitori dell’ente locale non possono mancare
i dipendenti, gli imprenditori locali e i cosiddetti
pubblici regolatori, ovvero gli organismi statali e i
centri di orientamento.
Come abbiamo detto in precedenza, I
fattori produttivi forniti dall’esterno vengono poi trasformati dal
personale direttivo ed operativo. Successivamente I servizi
prodotti dal Comune andranno consegnati ai pubblici fruitori.
Per pubblici fruitori intendiamo
due gruppi specifici e distinti:
- i consumatori diretti dei servizi
forniti dal Comune, ovvero i cittadini e le imprese;
- i fornitori indiretti dei servizi
del Comune (pubblici generici), i quali comprendono l’intera massa
dei pubblici locali.
I pubblici e il loro coinvolgimento nei Comuni
I diversi pubblici non hanno la
stessa importanza per il Comune. I politici e i manager che
studiano e controllano la produzione dei servizi e i cittadini che
li richiedono sono pubblici di primaria importanza, mentre gli
impiegati e gli operai comunali poco professionalizzati sono
pubblici meno rilevanti.
Il Comune - dal punto di vista
dell’interesse provato verso il fruitore - ha a che fare con almeno
tre tipi di pubblici:
-
reciproco (c’è l’interesse reciproco del Comune e
dei pubblici, ovvero dei cittadini e delle imprese);
-
ricercato (interessato ai servizi del Comune ma da
questo non debitamente considerato, in quanto, per esempio, si
tratta di cittadino non contribuente);
-
sgradito (interessato ai servizi offerti dal
Comune ma da questo non considerato perché si tratta di persone che
vanificano, senza motivo, l’attività del Comune.
Relazioni tra pubblici diversi
Dobbiamo ricordare che i diversi
pubblici sono in relazione con il Comune ma anche tra loro. Non è
escluso, dunque, che ogni singolo pubblico possa avere un
significativo impatto sui comportamenti degli altri pubblici che
entrano in relazione con il Comune. Prendiamo il caso di cittadini
che sono molto soddisfatti dei servizi forniti dagli uffici
comunali. La loro soddisfazione influenzerà i propri congiunti e
conoscenti, i quali, a loro volta, potrebbero confermare o,
addirittura, migliorare il giudizio nei confronti dei servizi
forniti dal Comune. Inoltre, la soddisfazione dei cittadini
potrebbe stimolare e motivare i vertici politici, i dirigenti, i
quadri intermedi e il personale operativo del Comune. Ricordiamo,
inoltre, che la soddisfazione dei fruitori dei servizi del Comune
potrà influenzare i comportamenti degli altri pubblici.
Per ogni Comune, al fine di
accrescere la soddisfazione dei bisogni dei diversi pubblici, è
importante impostare rapporti produttivi soddisfacenti. Come
abbiamo più volte rilevato, i Comuni hanno il compito di valutare
quali siano i benefici reali che forniscono a ogni loro e quali
compensi ricevono da loro. Del resto, è evidente che curare con la
massima attenzione il beneficio che il Comune fornisce a ogni suo
pubblico è la premessa per trasformarli in mercati aggiuntivi.
Il mercato
Ogni Comune che abbia necessitÃ
d’introiettare risorse ha la possibilità di adottare differenti
opzioni, tra le quali lo scambio è la più importante. Tant’è che,
diversamente da altre unità organizzative, l’azione di Marketing
del Comune punta l’attenzione esclusivamente sugli scambi tra
servizi forniti e compensi ricevuti.
È, quindi, opportuno ricordare che
lo scambio si ha solo a due condizioni:
- che entrino in relazione due
interlocutori (il fornitore e il cliente al quale è destinato il
servizio);
- che ognuna delle due parti sia in
possesso di qualcosa che ha valore per il proprio
interlocutore.
A questo punto, è opportuno non
dimenticare l’assunto generale, ovvero il valore. Esso è infatti
determinato dal bisogno del cliente di possedere quel servizio. Del
resto, il bisogno in quanto tale altro non è se non una mancanza
avvertita dal cliente. A sua volta, il bisogno provoca uno stato di
disagio che spinge il cliente ad acquistare. È, perciò, opportuno
che ogni qual volta si dà origine uno scambio il cliente e il
Comune sappiano precisamente cosa ciascuno di loro offre e riceve
dall’altro.