Vivere la guerra: percorsi biografici e ruoli di genere tra Risorgimento e primo conflitto mondiale
Laura Guidi
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Vivere la guerra: percorsi biografici e ruoli di genere tra Risorgimento e primo conflitto mondiale
Laura Guidi
About This Book
Attraverso i diversi saggi che lo compongono, il volume dĂ voce ad esperienze e percezioni soggettive di uomini e donne coinvolti in conflitti bellici tra periodo risorgimentale e Grande Guerra: fasi storiche caratterizzate da profondi elementi di continuitĂ riguardo alla costruzione simbolica dell'identitĂ nazionale, ma anche da altrettanto forti cesure.Il confronto tra contesti diversi si rivela prezioso per indagare il rapporto tra genere, nazione, guerra. Partendo da uno stereotipo ancora forte, benchĂ© messo in discussione da ricerche recenti, che associa le donne al desiderio di pace e gli uomini alla volontĂ di competizione e di conquista, ci siamo chiesti se dai testi analizzati emergesse una specifica percezione "di genere" delle guerre, e in che misura i conflitti bellici considerati abbiano prodotto crisi e a trasformazione nelle relazioni tra donne e uomini.Negli scritti di combattenti analizzati nel volume â borbonici e garibaldini sulla scena risorgimentale, volontari inglesi ed italiani del primo conflitto mondiale â "fare la guerra" assume significati molto diversi, in relazione allo schieramento cui si appartiene e alla personalitĂ individuale; ma rappresenta tuttavia, sempre, un momento di confronto cruciale con i modelli di virilitĂ dominanti.Gli scritti di Louise Colet, appassionata sostenitrice della causa italiana, le immagini di "angeli" e "furie" che emergono dalle memorie maschili del Risorgimento, accanto agli scritti di tante donne mobilitatesi nel 1914-18 â dall'inglese Vera Brittain, alle irredentiste e nazionaliste italiane, alla minoranza femminista che restĂČ, controcorrente, fedele all'internazionalismo pacifista â ci ricordano che nell'Ottocento, cosĂŹ come nel terribile conflitto che apre il "secolo breve", la guerra investĂŹ e trasformĂČ profondamente, oltre alla vita degli uomini chiamati al fronte, anche quella delle donne - benchĂ© la memoria "canonica" le abbia cancellate, presentando ogni guerra, in quanto tale, come teatro esclusivo della virilitĂ .