Il teatro delle didascalie dal vaudeville a Beckett
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About this book

«Il 16 e il 17 novembre 2018, presso il Castello di Torrimpietra, si Ăš svolto il Colloquio Malatestiano Il teatro delle didascalie dal vaudeville a Beckett, a cura di Silvia Carandini, Claudio Vicentini e mia, quattordicesimo appuntamento della sezione dedicata al Teatro e alle Arti dello spettacolo.Tale delimitazione temporale si giustifica con una considerazione che ci Ăš parsa evidente: questa componente dell'apparato paratestuale di un'opera teatrale conosce un considerevole incremento nell'arco di tempo considerato, nella quantitĂ  come nella qualitĂ  del suo contributo alla definizione di singoli modelli drammaturgici. Si rivela, insomma, un indicatore importante delle mutazioni che accompagnano, fra Settecento e Novecento, il rapporto fra testo e scena.Rispetto all'ambito cronologico indicato dal titolo, la nuova fortuna dell'apparato didascalico Ăš stata perĂČ indagata a partire da qualche decennio prima: da quando, cioĂš, decade l'ostracismo decretato nei suoi confronti dall'estetica del classicismo. Per l'AbbĂ© d'Aubignac, infatti, l'accostamento di una prosa per sua natura scadente ai bei versi dei poeti drammatici rischia di compromettere la bellezza dell'opera. Considerata «voce d'autore», la didascalia contravviene alle drastiche regole classiciste le quali impongono che al dialogo, ed esclusivamente ad esso, competa non solo la comprensione della trama, ma anche la sua capacitĂ  di commuovere e stupire. Una sua possibile qualitĂ  letteraria non Ăš, nella rigorosa separazione dei generi vi- gente in quel modello estetico, nemmeno contemplata. Ma c'Ăš una ragione piĂč strettamente formale che impone il ricorso alla didascalia: sarebbe un errore, da parte dell'autore, manifestare la sua presenza in un testo nel quale la convenzione stessa lo vuole statutariamente assente » — Maria Grazia Porcelli

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Information

Publisher
Pacini Editore
Year
2021
Print ISBN
9788869958410
eBook ISBN
9788869958427
Topic
Media & Performing Arts
Subtopic
Theatre

Table of contents

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Colophon
  4. INDICE
  5. MARIA GRAZIA PORCELLI: L’estensione del dominio della didascalia: dai margini del testo al centro della scena
  6. Nota bibliografica
  7. VINCENZO DE SANTIS: La didascalia al posto della parola: L’AbbĂ© de l’ÉpĂ©e (1799-1800) di Jean-Nicolas Bouilly tra spettacolo, edizione e manoscritto Bouilly
  8. FLAVIA PAPPACENA: I paratesti nei libretti di balletto tra Settecento e Ottocento
  9. ROXANE MARTIN: La fabbrica delle didascalie nel (mélo)drame francese tra il 1800 e il 1830
  10. ADRIANA GUARNIERI CORAZZOL: Dalle indicazioni esecutive alle didascalie d’autore: le «mentions verbales» nella musica per pianoforte di Debussy e Satie
  11. ROBERTA ASCARELLI: Didascalia come fantasmagoria letteraria: Elektra di Hofmannsthal tra tragedia, opera, pantomima
  12. FAUSTO MALCOVATI: Imbronciata. Didascalie di Stanislavskij ai testi cechoviani
  13. INES RAVASINI: Oltre la rappresentazione: funzioni della didascalia in Valle-InclĂĄn
  14. CARLO TITOMANLIO: Enrico Cavacchioli e le didascalie acrobatiche nel Cerchio della morte
  15. CHRISTIAN BIET: Le didascalie e l’autore padrone, o come eternizzare l’effimero