IL MONDO CHE HA CREATO IL COVID19
Il COVID-19 appartiene ad una famiglia di corona virus a RNA ben nota e responsabile di diverse affezioni che vanno dal comune raffreddore, allâinfluenza per arrivare a malattie piĂš serie come la Sindrome Respiratoria Acuta grave (SARS) nonchĂŠ altri tipi di sindromi respiratorie note, diffuse e studiate in altre aree del globo, come ad esempio, la giĂ nota Sindrome Respiratoria Medio- orientale (MERS).
Il nome - Corona - deriva dallâaspetto determinato da spicole (spikes), strutture funzionali allâinfezione, distribuite su tutta la superfice esterna del virus. Sono, questi Corona virus, normalmente diffusi nelle specie animali e raramente grazie a mutazioni possono infettare ed abbattere il sistema immunitario di altre specie. Stiamo parlando in questo caso, di ciò che accadde presumibilmente nel Centro Internazionale per le Malattie Infettive Emergenti presso lâistituto di virologia di Wuhan, livello di bio-sicurezza massimo (P4)*, dove i casi segnalati sono iniziati, la letteratura riporta, in soggetti che lavoravano nel mercato animale della cittĂ . Vale la pena di ricordare che in Cina il commercio di animali vivi per lâalimentazione è tradizione millenaria, dovuta allâassenza della catena del freddo, e in questo caso prospettando la diffusione del virus tramite animali di laboratorio sottratti da dipendenti infedeli venduti al mercato.
Questa città è nota anche per essere la sede di un Istituto di ricerca biotecnologica internazionale, (BGI), Beijin Genomic Institute, successivamente trasferitasi proprio a Wuhan nella regione Hubei, (Cina) nato originalmente grazie al finanziamento del programma internazionale HUGO, (Human Genome Organization) avente come obbiettivo obiettivo la codifica del genoma umano.
Occorre rilevare come sin dai primo episodio di infezione si sia scatenato un formidabile interesse della ricerca scientifica sul COVID19 volto a chiarire la sua struttura genetica nonchĂŠ la sua infettivitĂ anche per la ricerca di un eventuale vaccino. Gli studi su questo virus sono decine e riguardano diversi aspetti a cui si rimanda la poderosa letteratura scientifica dei risultati, consultabili anche su Internet. La lunghezza record del suo RNA (30Kb) rispetto ad altri virus a RNA e la sua costituzione chimerica-vale a dire costituito da sequenze di RNA estranee, provenienti da virus di altri organismi in una combinazione impossibile a verificarsi in natura- sono alla base di aspetti non ancora tutti elucidati dai ricercatori.
Senza entrare in particolari tecnici, lâRNA è una molecola molto attiva, instabile, in grado di avere mutazioni continue, sia per la costituzione chimerica, sia per fenomeni di interazione col genoma dellâospite. Conseguenza di ciò è lâalta frequenza di mutazioni recenti (inglese, brasiliana, sudafricana ed ultimamente giapponese e indiana, etc).
Un aspetto importante riguarda la contagiositĂ record di questo virus, senza pari nella storia delle pandemie. Inoltre, è nota la diversa espressione dalla malattia che su alcuni individui e/o gruppi etnici è totalmente asintomatica o con lâaspetto di un normale raffreddore senza coinvolgere altri organi, in primis lâapparato respiratorio. In altri casi si manifesta in maniera piĂš violenta e talora mortale. (Lâinterazione tra virus e soggetto è un fenomeno che varrebbe la pena analizzare con tecniche molecolari; incidentalmente è ciò che il Prof. Montagnier sta provando a fare). 8 su 10 persone, è assodato, sono asintomatiche generando un problema non da poco nel controllo dellâinfettivitĂ e quindi nel suo contenimento, essendo proprio gli asintomatici, tra i quali i bambini in particolare, a costituire un serbatoio infettivo di problematico controllo. Questo fenomeno, insieme alla comparsa di mutazioni dovute allâinterazione del virus con il vaccino, come Montagnier afferma, stimola la ricerca di una cura farmacologica, alternativa al vaccino, in grado di eliminarlo. Recentemente è stato ipotizzato anche il passaggio del virus su animali domestici. Tutto questo basta per definire il COVID-19 come piĂš grande evento pandemico di super diffusione mai visto nella storia, record assoluto nel tempo e nello spazio.
Vale la pena di osservare come, statisticamente il numero di decessi per COVID19 è, se non curato nelle fasi iniziali, dieci volte quello dovuto in anni precedenti allâinfluenza, decessi che si verificano con diversa e terribile modalitĂ . Esso è infausto maggiormente in soggetti anziani con affezioni pregresse di vario tipo nei quali si manifesta con decorso patologico a forte effetto psicologico: morte per soffocamento - mancanza di ossigeno - conseguente alla forte reazione anticorpale dovuta alla âtempestaâ delle citochine promossa dal virus nellâendotelio polmonare. Questa caratteristica ha sollecitato ulteriori indagini considerando che nulla e mai esistito con tali caratteristiche di contagiositĂ e mortalitĂ . La specificitĂ della sede endoteliale rende il virus particolarmente invasivo in svariati organi, con conseguenze che illustreremo.
Si è notato inoltre che alcuni pazienti dopo la guarigione clinica risultavano positivi al tampone per un certo periodo. Una recente ricerca scientifica svolta dallâ Harward and MIT University, mostra come alcune porzioni del RNA possano essere, grazie ad un enzima, retro-trascritti in DNA e successivamente integrati nel genoma dellâospite. Lâintegrazione nel genoma umano di questi frammenti di DNA fornirebbe la spiegazione della positivitĂ dei tamponi al COVID-19 per un certo periodo dopo la guarigione.
Testualmente:
COVID-19 News: Harvard and MIT Study Alarmingly Shows that SARS- Cov-2 RNA integrates into Human genome with varyng implications.
These study findings have a wide range of implications and could change the course of medical science and human genetics along wide range of other unimaginable implications etc.
Il meccanismo molecolare di âricombinazioneâ rDNA non è nuovo essendo stato studiato e utilizzato, in altri casi, con diverse tecnologie per la cura delle malattie genetiche attraverso lâuso di differenti vettori, anche virali di specifiche sequenze.
lâRNA de...