CAPITOLO 1
Nozioni di base
INTRODUZIONE AGLI INVESTIMENTI
Definizione di investimento
Investire vuol dire impiegare delle risorse con la concreta possibilitĂ di ottenere un rendimento nel tempo.
Le risorse che si possono investire sono il capitale, cioè le risorse monetarie di cui si dispone, e il lavoro, cioè il proprio tempo e impegno. Un investimento in cui si investe solo capitale è un mezzo di gestione della propria ricchezza economica, ovvero un mezzo passivo di guadagno. Un investimento in cui si investe la propria attivitĂ lavorativa, da sola o in aggiunta al capitale, è un mezzo di produzione di ricchezza, ovvero un mezzo attivo di guadagno. Il focus di questo libro è lâinvestimento del capitale, quindi lâinvestimento come mezzo di gestione passiva della ricchezza.
Investire il capitale vuol dire far âfruttareâ i propri soldi. Questo sottintende privarsi della loro disponibilitĂ per un periodo di tempo con la speranza che alla fine se ne avranno di piĂš. Lâinvestimento si compone quindi di 3 ingredienti:
â˘Tempo, un aspetto imprescindibile e fisiologico che è richiesto per vedere âmaturareâ i propri frutti.
â˘Rendimento, è lâesito dellâinvestimento. Può essere positivo (un profitto) oppure negativo (una perdita).
â˘Incertezza, non sapere quale sarĂ lâandamento dellâinvestimento, cioè se il rendimento sarĂ positivo o negativo e in quale misura.
Il livello di incertezza è dato dallâampiezza che intercorre tra il rendimento nel caso migliore e il rendimento (positivo o negativo) nel caso peggiore. Lâincertezza fa parte di ogni investimento (come di ogni aspetto della vita si può dire), ma questa deve essere accompagnata dalla concreta possibilitĂ di avere un profitto. Questo vuol dire che si devono avere solide ragioni per credere in un esito positivo. Le ragioni sono solide quando hanno un senso logico, sono supportate da fatti o statistiche e dimostrano che le probabilitĂ di successo siano superiori a quelle di insuccesso. La concreta possibilitĂ di ottenere un profitto è ciò che distingue lâinvestimento dalla scommessa, dove le probabilitĂ di successo non sono favorevoli e si hanno meno strumenti per valutarle.
I tre elementi che costituiscono lâinvestimento (tempo, rendimento, incertezza) sono i primi da considerare per valutare un investimento e confrontarlo con un altro. Generalmente questi tre elementi vanno di pari passo: quando aumenta uno aumentano anche gli altri. Possiamo quindi enunciare i tre princĂŹpi degli investimenti:
1.Investimenti che richiedono un tempo maggiore comportano un maggiore rendimento.
2.Investimenti che offrono maggiori rendimenti comportano maggiore incertezza.
3.Investimenti che richiedono un tempo maggiore comportano una maggiore incertezza.
Il primo principio si riferisce al reddito che produce un investimento. Per fare un esempio, i prestiti di denaro a lunga scadenza prevedono generalmente un tasso di interesse maggiore di quelli a minor scadenza.
Il secondo principio vuol dire che maggiori sono le aspettative di guadagno e piĂš aumenta lâampiezza delle possibilitĂ , nel bene e nel male. In altre parole, a maggiori promesse di guadagno corrispondono maggiori rischi di perdita. SarĂ poi la bravura dellâinvestitore a scegliere gli investimenti migliori, cioè con le possibilitĂ di perdita ridotte al minimo rispetto a quelle di guadagno.
Il terzo principio si basa sul fatto che le previsioni sono sempre piĂš difficili con lâallungarsi dellâorizzonte temporale. Facendo lâesempio di un prestito, è difficile valutare se lâente che abbiamo finanziato sarĂ in grado di ripagare il debito tra molti anni di distanza, per questo si chiederĂ un rendimento maggiore.
Definizione di rischio
Un rischio è lâeventualitĂ di subire un danno, che per gli investimenti è di carattere monetario:
Il rischio di un investimento è lâeventualitĂ che il suo rendimento sia inferiore a quello atteso: ciò si può manifestare come un guadagno mancato ma anche come la perdita parziale o totale della somma investita.
Un rischio si può quantificare attraverso la probabilitĂ che questo accada e lâammontare di danno monetario che provocherebbe. La moltiplicazione di questi due fattori restituisce il valore atteso del danno. Ognuno di noi ha la propria percezione del rischio. Questa corrisponde a un giudizio soggettivo sullâentitĂ del rischio in termini di probabilitĂ e portata dellâimpatto. Ovviamente una percezione potrebbe non coincidere con la realtĂ . Lâessere umano è soggetto a diversi pregiudizi (bias) che possono impedirgli una corretta valutazione dei rischi. Nel paragrafo sulla finanza comportamentale vedremo quali sono i principali.
Il rischio rappresenta una componente imprescindibile dellâinvestimento, è il prezzo da pagare per avere un guadagno. Investire vuol dire mettere a rischio il proprio capitale con buone ragioni di credere che andrĂ a fruttare. Non esiste investimento senza rischio; anche istituzioni che riteniamo âsicureâ come le banche o gli Stati possono andare incontro a difficoltĂ economiche o fallire (per cui ci restituiranno meno se non nulla del nostro capitale). Anche gli investimenti garantiti sono soggetti a rischi, in particolare che lâente garante non sia in grado di adempiere ai suoi doveri. Per avere un guadagno bisogna correre qualche rischio. Se non vogliamo correre rischi i rendimenti saranno molto bassi mentre se vogliamo ridurre i nostri rischi dobbiamo sostenere un costo (per esempio: una polizza assicurativa). Oggigiorno gli investimenti âsenza rischioâ (vale a dire con il rischio piĂš basso possibile) hanno rendimenti non solo a zero ma diventano addirittura negativi. Investimenti a rischio minimo sono per esempio i titoli di Stato (che sono prestiti per finanziare la spesa pubblica) con il massimo merito creditizio, come quelli della Germania. I Bund tedeschi hanno a oggi un rendimento negativo, quindi promettono di restituire con grande affidabilitĂ un capitale a scadenza che tuttavia è inferiore a quello prestato. Chi vuole le certezze non riceve profitti, ma deve pagarli. Nella finanza non esistono pasti gratis. Una storiella universitaria racconta del professore di finanza che passeggia con un suo allievo. Questâultimo vede una banconota per terra e quando va per raccoglierla il professore lo ferma dicendo che, se fossero soldi veri, qualcuno li avrebbe giĂ presi.
Come vedremo piĂš avanti, tutte le tipologie di investimento comportano una o piĂš tipologie di rischio. Tuttavia anche il semplice possesso di denaro comporta dei rischi. In fin dei conti, ogni aspetto della vita avrĂ sempre una dose di incertezza e quindi di rischio.
Tra rischio e rendimento câè una relazione direttamente proporzionale: allâaumentare di uno aumenta anche lâaltro. Questa relazione deriva dal secondo principio degli investimenti, vediamola piĂš a fondo.
â˘A maggiori rischi corrispondono maggiori rendimenti: un livello di rischio è necessario per avere un rendimento, se vuoi la sicurezza assoluta rassegnati ad avere bassi rendimenti. Questo vuol dire che in periodi in cui si ha grande stabilitĂ economica e previsioni politiche ottimistiche, è ovvio che i rendimenti attesi saranno bassi. Saranno i momenti di stress e di incertezza a dare possibilitĂ di maggior guadagno. âQuando scorre il sangue per le strade, è il momento per comprareâ (cit. Barone Rothschild). Le migliori possibilitĂ di guadagno saranno quindi quelle piĂš incerte sul loro sviluppo, perchĂŠ sono appena nate o perchĂŠ stanno attraversando un momento difficile.
â˘A maggiori rendimenti corrispondono maggiori rischi: un rendimento elevato è sinonimo di un rischio elevato. Un investimento che ha raddoppiato rapidamente il suo valore è probabile che con altrettanta velocitĂ possa dimezzare il suo valore. Dunque, ogni volta che câè entusiasmo su un investimento che ha dato grandi rendimenti bisogna prestare particolare attenzione. âPer diventare ricchi basta avere paura quando gli altri sono avidi ed essere avidi quando gli altri hanno pauraâ, questa è una citazione di Warren Buffet, probabilmente lâinvestitore piĂš famoso e di successo al mondo (che sarĂ citato spesso nel corso del libro).
Tipologie di rischio
Di tutti i rischi che possono avere gli investimenti, è fondamentale fare prima una distinzione:
â˘Rischi oggettivi, riguardano lo specifico investimento in sĂŠ e per sĂŠ.
â˘Rischi soggettivi, dipendono dallâindividuo che compie lo specifico investimento.
Mentre i rischi oggettivi riguardano il âcosaâ, cioè quale strumento di investimento si usa, i rischi soggettivi riguardano il âcomeâ, ovvero come lo strumento viene usato dallâinvestitore.
Questo vuol dire che due individui possono fare lo stesso identico investimento, impiegando la stessa somma di denaro e correndo lo stesso rischio oggettivo, ma andando incontro a rischi soggettivi completamente diversi. Un ottimo investimento per qualcuno può essere pessimo per qualcunâaltro.
I rischi oggettivi di un investimento non si possono cambiare. Vedremo piĂš avanti quali sono e quali tipologie di investimento riguardano.
I rischi soggettivi di un investimento sono quelli che si possono gestire, in altre parole possono essere ridotti fino anche a essere annullati. Questi rischi dipendono da come le scelte di investimento dellâindividuo si incastrano nella sua pianificazione finanziaria, ossia nel suo piano per raggiungere i propri obiettivi. Se le scelte di investimento non tengono conto della situazione complessiva dellâindividuo, questo rischia di andare incontro a difficoltĂ economiche. Per questo motivo uno stesso investimento può essere piĂš rischioso per un individuo rispetto a un altro.
Nella situazione complessiva dellâindividuo si considera la situazione economica, le caratteristiche personali e anche i suoi obiettivi. Nella situazione economica rientrano il reddito, il livello di spesa e il patrimonio disponibile nella sua composizione specifica. Nelle caratteristiche personali rientra lâetĂ e la tolleranza al rischio (detta anche propensione al rischio) che rappresenta la capacitĂ emotiva di assumersi dei rischi. Questa può dipendere da molti fattori quali la personalitĂ , caratteristiche demografiche come lâetĂ o il genere, la fiducia nelle proprie capacitĂ e la confidenza che si ha con gli investimenti (spesso gli individui con esperienze passate positive sono quelli che prendono piĂš rischi, in caso di esperienze negative si diventa avversi al rischio). Negli obiettivi dellâindividuo rientra il tenore di vita che vuole avere nel tempo, cioè il livello di spesa che vuole sostenere ed eventuali desideri particolari.
Vedremo piĂš avanti quali sono i rischi finanziari soggettivi di un individuo. Alcuni vanno gestiti prima di investire, in altre parole si crea una sorta di rete di sicurezza per evitare il rischio di dover smobilizzare lâinvestim...