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Prima del concepimento
Dal momento in cui si prende la decisione di avere un figlio al concepimento di norma trascorre un arco di tempo abbastanza breve, se la coppia è sana e ha rapporti sessuali con quella ragionevole frequenza (circa due alla settimana) che costituisce la consuetudine nella maggior parte dei casi. A conferma del fatto che dare inizio a una gravidanza non è poi cosĂŹ difficile ci sono le statistiche, secondo cui circa il 90 per cento delle donne con meno di 35 anni riesce a concepire un bambino entro un anno dallâabbandono della contraccezione, pillola compresa, e il 75 per cento entro sei mesi. Il 10 per cento di queste coppie deve attendere di piĂš, ma tra esse solo una piccola percentuale ha un reale problema di infertilitĂ che, per essere risolto, ha bisogno del ricorso a una tecnica di fecondazione assistita. Dopo i 40 anni di etĂ , invece, il 50 per cento delle donne ha problemi a dare inizio a una gravidanza per una pura questione anagrafica.
Utero, tube e ovaie. Gli spermatozoi risalgono fino alle tube.
Lâuovo femminile viene fecondato nelle tube di Falloppio.
Lâembrione si annida nellâutero circa sei-otto giorni dopo la fecondazione.
Il concepimento è determinato dallâincontro di uno spermatozoo maschile con lâovocita (o uovo) femminile. Questâultimo matura allâinterno delle ovaie nei 10-16 giorni che seguono lâinizio del flusso mestruale. Mentre lâovocita si sviluppa rimane allâinterno di un involucro, detto follicolo di Graaf, che intorno alla metĂ del ciclo mensile si dischiude e lo libera: questo particolare momento è lâovulazione. Dopo essere stato espulso dal follicolo (al riguardo, in ambito scientifico, si parla di âscoppio del follicoloâ), lâuovo entra in una delle due tube di Falloppio, i condotti che collegano le ovaie allâutero, e la percorre in tutta la sua lunghezza, per poi raggiungere, come meta ultima, la cavitĂ uterina. Ed è durante questo tragitto che, se viene raggiunto da uno spermatozoo efficiente, può essere fecondato. Se questo avviene lâuovo, dopo aver portato a termine il suo viaggio, si annida nellâendometrio, la mucosa di rivestimento interno dellâutero, dando inizio alla gravidanza. Altrimenti viene espulso attraverso il flusso mestruale.
Di norma, lâovocita ormai fecondato, detto embrione, si stabilisce definitivamente nellâutero circa sei-otto giorni dopo lâincontro con lo spermatozoo: a questo punto è formato da alcune centinaia di cellule destinate a moltiplicarsi con incredibile rapiditĂ .
I giorni sĂŹ
Per una convenzione stabilita su base statistica, cioè sulla rilevazione di quanto succede nella maggior parte dei casi, lâovulazione viene collocata intorno al 14mo giorno del ciclo mensile, che è il periodo che intercorre tra una mestruazione e lâaltra, della durata media di 28 giorni. In realtĂ , in molti casi, lâintervallo tra un flusso mestruale e lâaltro è piĂš lungo o piĂš corto rispetto ai 28 giorni, per cui lâovulazione non coincide con il 14mo giorno per tutte le donne. In ogni caso, il periodo di massima fertilitĂ femminile dura circa 72 ore.
I giorni piĂš favorevoli al concepimento sono comunque cinque, per identificarli si deve tenere conto anche del periodo di vita degli spermatozoi. In particolare sono:
â˘i tre giorni che precedono lâovulazione;
â˘il giorno dellâovulazione;
â˘il giorno che segue lâovulazione.
Va sottolineato che gli spermatozoi, una volta entrati nelle vie genitali femminili, conservano la loro capacitĂ di fecondare lâuovo per un arco di tempo compreso tra un minimo di due giorni e un massimo di cinque. In genere, però, giĂ dopo 72 ore tendono a perdere gran parte di quella motilitĂ che permette loro di penetrare nellâuovo femminile per poi dare inizio a una nuova vita. Comunque, visto che lo spermatozoo di norma vive per un periodo relativamente lungo e che lâuovo femminile può essere fecondato con successo fino a un giorno dopo lâovulazione (che dura 24 ore), è possibile che la gravidanza abbia inizio anche in seguito a un rapporto sessuale che si è svolto due-tre giorni prima dellâovulazione stessa.
Come individuare i giorni giusti
Ci sono vari metodi, piĂš o meno efficaci, per individuare il periodo ovulatorio, durante il quale è possibile che una gravidanza abbia inizio. Il piĂš semplice è il vecchio metodo âOgino-Knausâ, usatissimo in un passato non troppo lontano come sistema anticoncezionale e, di fatto, inaffidabile sia per evitare il rischio di gravidanze indesiderate, sia per indirizzare verso i giorni piĂš idonei al concepimento.
Consiste nellâannotare per almeno sei mesi consecutivi la durata del ciclo, allo scopo di sapere con precisione quanti giorni trascorrono tra lâinizio di una mestruazione e lâinizio di quella successiva, eventualmente facendo una media tra i vari intervalli. Quando si possiede questo dato, è sufficiente dividerlo per due: il risultato, in linea del tutto teorica, dovrebbe coincidere con il giorno dellâovulazione (in realtĂ il margine dâerrore è molto ampio). Per fare un esempio: se il ciclo dura mediamente 32 giorni, lâovulazione dovrebbe verificarsi circa 16 giorni dopo il primo giorno di inizio del flusso mestruale. In questo caso, il periodo fertile dovrebbe essere compreso tra il 13mo e il 18mo giorno dalla comparsa delle mestruazioni.
Câè poi il cosiddetto âmetodo Billingsâ, che si basa sullâosservazione del muco trasparente e inodore che viene secreto dal collo dellâutero (o cervice) in quantitĂ piĂš o meno abbondanti a seconda del periodo del mese. Scarso nei giorni immediatamente successivi al termine delle mestruazioni, diventa via via piĂš abbondante con lâavvicinarsi dellâovulazione, in coincidenza della quale assume una consistenza filamentosa e talmente elastica da rendere possibile distenderlo tra le dita fino a una lunghezza di circa dieci, 15 o, addirittura, 20 centimetri. Il cambio di consistenza del muco cervicale ha lo scopo di favorire il cammino degli spermatozoi e di fornire loro il nutrimento necessario a una sopravvivenza di almeno tre giorni. In una certa percentuale di casi, nel periodo in cui si forma questa particolarissima secrezione, la donna avverte nella zona del basso ventre alcune lievi fitte, che provocano un modesto fastidio, chiamato Mittelschmerz, in quanto descritto per la prima volta da medici tedeschi. Il âdolore di metĂ cicloâ segnala lâimminenza dello scoppio del follicolo che contiene lâuovo.
Câè poi il metodo della temperatura basale, non approvato da tutti gli specialisti in quanto complicato e, di conseguenza, portatore dâansia. La temperatura basale è la temperatura interna del corpo, rilevata dopo un periodo di riposo che si è protratto ininterrottamente per un minimo di sei ore. Il metodo consiste nel misurare ogni mattina al risveglio, prima di alzarsi dal letto, la temperatura corporea. Va bene un normale termometro, che può essere usato per via rettale, orale o vaginale. Il dato va annotato ogni giorno per un mese, allo scopo di ottenere indicazioni sulle variazioni termiche che avvengono nellâorganismo nellâarco di un mese, di cui sono responsabili proprio gli estrogeni e il progesterone, gli ormoni prodotti dalle ovaie che preparano lâutero ad accogliere al suo interno lâembrione. Nei giorni immediatamente successivi allâinizio delle mestruazioni, la temperatura è compresa tra i 36,3 e i 36,9 gradi. In prossimitĂ dellâovulazione, quasi sempre circa 24 ore prima, si abbassa bruscamente di circa tre decimi rispetto alla temperatura del giorno precedente, poi risale nellâarco delle 48 ore successive fino a raggiungere i 37â37,3 gradi. Si mantiene su questo valore fino alla comparsa della successiva mestruazione. Con lâarrivo del nuovo flusso mestruale diminuisce fino ad arrivare ai 36,3-36,5 gradi. Se invece il concepimento è avvenuto non si abbassa, rimanendo stabilmente intorno ai 37 gradi (o qualcosa in piĂš).
Si possono ottenere informazioni sul momento in cui si verifica lâovulazione anche da uno speciale computerino (in vendita in farmacia o nei negozi di articoli sanitari) messo a punto come metodo contraccettivo naturale, ma usato anche per il concepimento, cioè per un obiettivo opposto a quello originario. Il computerino valuta la concentrazione di ormoni presente nelle urine, indicando il periodo fertile attraverso lâaccensione di una spia luminosa di colore rosso.
Per finire, esistono in commercio speciali test fai da te che individuano lâovulazione rilevando nelle urine la concentrazione dellâormone luteinizzante (LH). Entrambi i metodi però possono produrre ansia e, quindi, rivelarsi controproducenti ai fini del concepimento. Lo stress è infatti un contraccettivo naturale in molti casi fin troppo efficace.
Frequenza dei rapporti e posizioni
Di norma, i ginecologi non forniscono volentieri indicazioni circa la frequenza con cui è consigliabile avere rapporti sessuali finalizzati al concepimento poichĂŠ simili suggerimenti possono avere conseguenze negative da un punto di vista emotivo. Potrebbero infatti privare il sesso di ogni spontaneitĂ , rendendolo unâattivitĂ meccanica, foriera di ansia, dubbi, preoccupazioni. In una simile eventualitĂ , si otterrebbe come unico risultato una diminuzione della fertilitĂ della coppia, visto che lo stress svolge un vero e proprio effetto contraccettivo, per via delle reazioni che innesca nellâorganismo e che, sia nella donna sia nellâuomo, coinvolgono anche la produzione ormonale. In piĂš, nellâuomo lo stress compromette lâefficienza dellâeiaculazione, poichĂŠ determina lâemissione di un liquido seminale povero di spermatozoi mobili. Al contrario, la motilitĂ degli spermatozoi è migliorata da un rapporto sessuale soddisfacente, affrontato con grande desiderio e trasporto erotico. In generale, due rapporti sessuali nei cinque giorni di massima fertilitĂ della donna possono assicurare il concepimento meglio di un rapporto al giorno per tutto lâarco del mese. Questo significa che per dare inizio a una gravidanza non è necessaria unâattivitĂ sessuale particolarmente sostenuta sotto il profilo della frequenza: quello che conta davvero è che ogni singolo rapporto, oltre ad avvenire nella fase fertile del ciclo, sia carico di attrattiva erotica e venga vissuto con intensitĂ .
Ă stato dimostrato che nei cinque giorni fertili il desiderio della coppia aumenta: nella donna è favorito dalla stessa ovulazione, nellâuomo dallâodore segreto e intrigante dei feromoni, sostanze presenti nel sudore femminile che agiscono da richiamo sessuale e che aumentano di quantitĂ durante il periodo fertile.
Per quanto riguarda la posizione, un luogo comune vuole che la migliore per concepire sia quella âdel missionarioâ, cosĂŹ denominata dallâabitudine degli uomini occidentali che vivevano in Africa di fare lâamore giacendo sopra la donna, a differenza della consuetudine indigena di avere lâamplesso mettendosi dietro la schiena dellâamante.
Di fatto, non è mai stato dimostrato che il cammino degli spermatozoi venga agevolato da una particolare posizione, mentre è certo che il traguardo della gravidanza viene raggiunto senza difficoltà se gli spermatozoi hanno una buona motilità e quindi riescono a risalire nel muco cervicale, che costituisce il loro habitat ideale.
Unâaltra credenza da tempo smentita riguarda la necessitĂ che la donna non si alzi dal letto nellâora successiva al rapporto sessuale, per trattenere tutto il liquido seminale. Di fatto, è irrilevante che una quantitĂ di eiaculato vada perduta, poichĂŠ gli spermatozoi (a cui si deve il concepimento) iniziano il loro spostamento, separandosi dal liquido seminale che li contiene, immediatamente dopo lâeiaculazione.
Influenzare il sesso del bambino
Il desiderio di influenzare il sesso del bambino è vecchio quanto il mondo e, nei secoli, ha dato vita a varie e fantasiosissime credenze. Per esempio, per favorire la nascita di un maschietto, gli antichi egizi ritenevano che fosse necessario fare lâamore nelle notti di luna piena, mentre Aristotele, filosofo greco, consigliava alla donna di...