Capitolo 1
La SocietĂ Gerarchica in quattro classi del Giappone feudale Â
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Il Giappone feudale ebbe una societĂ divisa in maniera ben definita in quattro classi, dal dodicesimo secolo al diciannovesimo secolo. Contrariamente alla societĂ feudale europea, dove i servi o i contadini erano in fondo, in Giappone erano i mercanti a trovarsi in basso. Il Confucianesimo conferĂŹ molta importanza alla produttivitĂ nella societĂ . Di conseguenza, pescatori ed agricoltori erano tenuti piĂč in considerazione dei negozianti. La classe dei guerrieri samurai dominava questa societĂ feudale. Erano pochi, comprendevano circa il 10% della popolazione, eppure, insieme ai loro padroni daimyo, avevano molto potere. Le persone delle classi inferiori dovevano inchinarsi rispettosamente ogni volta che un samurai moriva, altrimenti sarebbero stati decapitati. I samurai rispondevano ai loro daimyo, che a loro volta rendevano conto agli shogun. Quando lâera feudale stava giungendo al termine, câerano 260 daimyo. Ognuno di loro aveva un esercito di samurai ed era a capo di un ampio territorio. I contadini o gli agricoltori si trovavano subito sotto ai samurai. Erano superiori ai mercanti e agli artigiani perchĂ© producevano ciboâqualcosa su cui tutte le classi facevano affidamento. Per quanto venissero onorati, le loro condizioni di vita erano povere e pagavano pesanti tasse. Durante il regno di Iemitsu, il terzo shogun Tokugawa, i contadini non potevano neanche mangiare il riso che producevano loro stessi. Lo consegnavano interamente al daimyo, il quale poi gliene donava un poâ come atto di caritĂ . Gli artigiani producevano oggetti bellissimi e necessari come utensili da cucina, stampe xilografiche e vestiti, ma gli agricoltori erano ancora considerati migliori di loro. Anche coloro che producevano le spade dei samurai e i costruttori di barche ricadevano nella terza classe. Gli artigiani vivevano nei loro settori nelle cittĂ piĂč grandi, separati dai samurai e i mercanti; questâultima categoria comprendeva sia i negozianti che i commercianti. Questi erano considerati come parassiti che si nutrivano del lavoro degli artigiani e dei contadini. Oltre a vivere in parti separate delle cittĂ , le classi superiori non potevano mischiarsi con loro. Tuttavia, molte famiglie mercanti avevano ingenti ricchezze, le quali incrementavano la loro influenza politica. Alcuni giapponesi erano al di sopra di questo sistema in quattro classi, mentre altri ne erano al di sotto. Lo shogun, il sovrano militare, si trovava in cima. Era il piĂč potente daimyo. Lo shogunato diventĂČ ereditario con la salita al potere della famiglia Tokugawa, nel 1603. Lâimperatore era piĂč potente dello shogun, ma era comunque questâultimo in controllo. Lâimperatore era anche il leader religioso giapponese. Le persone al di sotto dellâultima classe lavoravano nei settori tabĂč, discendenti dagli schiavi e dalla minoranza etnica Ainu. I conciatori, i macellai e i boia erano condannati dalla tradizione shintoista e buddista. Gli hinin, gli appartenenti alla classe piĂč bassa, erano anche dei reietti (ne facevano parte i criminali condannati e gli attori). Al giorno dâoggi, câĂš un nome collettivo per tutte queste persone, ed Ăš burakumin. La classe dei samurai perse il suo potere durante il regno Tokugawa. Fu unâera di pace e le loro capacitĂ non erano necessarie. Gradualmente, le classi iniziarono a mescolarsi con piĂč libertĂ . Lâimperatore risalĂŹ al potere nel 1868, nel rinnovamento Meiji, ed abolĂŹ la carica dello shogun. Venne creata una forza militare moderna e i samurai furono sciolti. Â
Capitolo 2
Le Origini dei Samurai
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Fin dai tempi antichi, un imperatore ha governato il Giappone. Tuttavia, verso la fine del dodicesimo secolo, i capi militari iniziarono a sfidare il potere della corte imperiale. Dal 13esimo secolo, il governo giapponese assunse una duplice struttura. La sovranitĂ religiosa e culturale era in mano allâimperatore mentre lâĂ©lite militare era responsabile della guida economica e politica. Le cose continuarono in questo modo fin quasi alla fine del 18esimo secolo. Con il termine samurai si intende la classe guerriera giapponese. I samurai comparvero tra lâottavo e il nono secolo. In quel tempo, grandi proprietĂ terriere appartenevano alla famiglia imperiale e ai nobili (imparentati membri dellâaristocrazia). Tra il 790 e il 1184 (il periodo Heian), la corte imperiale e i nobili, con sede a Kyoto, facevano affidamento sul reddito agricolo dei possidenti terrieri. I samurai nacquero dalla necessitĂ di proteggere i possedimenti distanti dalle invasioni dei comandanti locali. I nobili che cercavano di proteggere quei poderi non avevano lâautoritĂ e le capacitĂ necessarie per offrire sicurezza e unâamministrazione effettiva nei distretti remoti. Questo spinse la corte a nominare dei rappresentanti tra la popolazione locale. Questi deputati consolidarono il loro potere locale e regionale costituendo i âguerrieriâ âuna milizia controllata privatamente. Bande di guerrieri nacquero come organizzazioni familiari e diventarono gruppi di combattenti non collegati tra loro da parentela. Erano uomini che avevano giurato fedeltĂ ai propri signori.
Il Primo Governo Guerriero (lo Shogunato Kamakura, 1185-1333)
Verso la fine dellâundicesimo secolo, il casato Minamoto/Genji era il piĂč potente clan militare. Si scontrĂČ con il casato Taira/Heike verso metĂ del dodicesimo secolo. Dopo una serie di scontri, i Taira furono finalmente sconfitti. I Minamoto, quindi, formarono un governo a stampo militare a Kamakura. Lâimperatore nominĂČ cosĂŹ Minamoto Yoritomo, il leader dei Minamoto, sei-i-tai shogun (generale delle forze armate).
Il Secondo Governo Guerriero: lo Shogunato Ashikaga del Periodo Muromachi (1338-1573)Â
Nel 1333 lo shogunato Kamakura venne spodestato e lo shogunato Ashikaga prese il suo posto. A questo punto, i samurai divennero una forza piĂč organizzata. Erano leali ad un padrone e seguivano un sistema di valori basato su coraggio, lealtĂ ed onore. Ashikaga aveva il supporto dei daimyo regionali indipendenti e dei vassalli.
Il Terzo Governo Guerriero: lo Shogunato Tokugawa del Periodo Edo (1615-1868)
Tokugawa Ieyasu fu il vincitore nella guerra decisiva nel settembre del 1600 e guadagnĂČ il controllo sullâintera nazione. Lo shogunato Tokugawa regnĂČ per un periodo molto lungo (260 anni). Questo Ăš attribuito al loro ineguagliabile controllo sociale sulle persone, inclusi i daimyo e i loro vassalli. Lâera Tokugawa fu pacifica perchĂ© chiusero i confini nazionali agli stranieri, tranne il porto Nagasaki che rimase aperto per gli scambi con lâOlanda. I Tokugawa avevano controllo diretto su un ampio territorio confinante con la capitale Edo, e questo rafforzĂČ la loro autoritĂ .
Il Ripristino dellâAutoritĂ Imperiale e la Fine dellâEra dei Guerrieri: il Periodo Meiji (1868-1912)
La corte imperiale aveva ancora il compito di nominare lo shogun, ma non aveva molta autoritĂ militare tra il 1185 e il 1853. LâautoritĂ dei Tokugawa venne sfidata nel 1853, quando la squadriglia delle âPecore Nereâ minacciĂČ di ricorrere ad azioni militari se il Giappone non avesse terminato la sua politica dâisolamento nazionale. Di conseguenza, dei samurai influenti deposero lo shogunato e venne restaurata la diretta autoritĂ imperiale. Durante il primo decennio del periodo Meiji, i samurai furono spogliati dei loro poteri.
Capitolo 3
Onna-Bugeishaâle Donne Guerriere Samurai
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I samurai sono tradizionalmente rappresentati come uomini, ma esistevano anche donne samurai, le Onna-Bugeisha, ed erano altrettanto pericolose. GiĂ prima che il mondo iniziasse a pensare ai guerrieri samurai come tutti uomini, câera un gruppo di donne samurai, tanto mortali e potenti quanto la loro controparte maschile. Erano conosciute con il nome Onna-Bu...