Guida alla traduzione del testo latino
eBook - ePub

Guida alla traduzione del testo latino

Emanuela Andreoni Fontecedro, Marco Agosti, Claudio Senni

Partager le livre
  1. Italian
  2. ePUB (adapté aux mobiles)
  3. Disponible sur iOS et Android
eBook - ePub

Guida alla traduzione del testo latino

Emanuela Andreoni Fontecedro, Marco Agosti, Claudio Senni

DĂ©tails du livre
Aperçu du livre
Table des matiĂšres
Citations

À propos de ce livre

Lo scopo di questa Guida Ăš quello di proporre ai docenti un metodo che possa acilitare la traduzione di un testo in prosa scritto in latino, esponendo con finalitĂ  eminentemente didattiche il modello di descrizione della lingua latina formulato 30 anni fa da Emanuela Andreoni Fontecedro e usato come tecnica di traduzione.

Foire aux questions

Comment puis-je résilier mon abonnement ?
Il vous suffit de vous rendre dans la section compte dans paramĂštres et de cliquer sur « RĂ©silier l’abonnement ». C’est aussi simple que cela ! Une fois que vous aurez rĂ©siliĂ© votre abonnement, il restera actif pour le reste de la pĂ©riode pour laquelle vous avez payĂ©. DĂ©couvrez-en plus ici.
Puis-je / comment puis-je télécharger des livres ?
Pour le moment, tous nos livres en format ePub adaptĂ©s aux mobiles peuvent ĂȘtre tĂ©lĂ©chargĂ©s via l’application. La plupart de nos PDF sont Ă©galement disponibles en tĂ©lĂ©chargement et les autres seront tĂ©lĂ©chargeables trĂšs prochainement. DĂ©couvrez-en plus ici.
Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
Prenez-vous en charge la synthÚse vocale ?
Recherchez le symbole Écouter sur votre prochain livre pour voir si vous pouvez l’écouter. L’outil Écouter lit le texte Ă  haute voix pour vous, en surlignant le passage qui est en cours de lecture. Vous pouvez le mettre sur pause, l’accĂ©lĂ©rer ou le ralentir. DĂ©couvrez-en plus ici.
Est-ce que Guida alla traduzione del testo latino est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  Guida alla traduzione del testo latino par Emanuela Andreoni Fontecedro, Marco Agosti, Claudio Senni en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Languages & Linguistics et Translating & Interpreting. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

1. Verbo – Modo indicativo tempi infectum [sum e i verbi copulativi; 4 coniugazioni regolari; attivo / passivo ]

 
1. Verbo – Modo indicativo tempi infectum[1] [sum e i verbi copulativi; 4 coniugazioni regolari; attivo / passivo[2]]
Sum e gli altri verbi copulativi
 
Con copula (cioĂš qualcosa che si ‘attacca’: cfr. *co-apio) si intende quel tipo di verbo che ‘si attacca’ a aggettivi o sostantivi dando cosĂŹ insieme la significanza dello stato o dell’azione contenuta nella frase: si parla perciĂČ di predicati nominali, poichĂ© il verbo si esprime nell’intesa con il nome.
 
Tali verbi, detti appunto copulativi, sono:
verbi effettivi o trasformativi di uno stato come ‘essere’ (quando non ù predicato verbale), ‘sembrare’, ‘diventare’ etc.: sum, fio, evado, nascor, (per)maneo, videor, appareo,exorior e sim.
 
e i passivi di verbi:
elettivi: creor, eligor, deligor, legor, designor, declaror, renuntior, e sim.
estimativi: iudicor, habeor, ducor, reperior, invenior, cognoscor, intellegor e sim.
appellativi: vocor, nominor, appellor, salutor, dicor, e sim.
 
Nel modello i verbi copulativi sono da inquadrarsi a tutti gli effetti come bivalenti e conseguentemente la parte nominale (sostantivo o aggettivo) in sede di decodifica viene identificata come A2.


 
[1] È appena il caso di sottolineare che una descrizione del verbo nella lingua latina non puĂČ non basarsi sulla ben nota distinzione fra tempi derivati dal tema dell’infectum e tempi derivati dal tema del perfectum, richiamata giĂ  da Varrone (l.L. 9, 96-101; 10, 33.48).
[2] Con la diatesi attiva e passiva Ăš scontata la spiegazione anche dei verbi deponenti, morfologicamente sovrapponibili ai secondi e per la decodifica secondo il modello Andreoni Fontecedro in tutto e per tutto identici ai primi.

2. Nome I e II declinazione


Di fronte alla presenza di un sostantivo in una frase latina lo studente dovrà preliminarmente individuare la declinazione di appartenenza per desumerne il caso e quindi la funzione svolta all’interno della frase stessa.
Nell’eventualitĂ , abbastanza frequente, in cui un sostantivo presenti una forma che corrisponde a piĂč di un caso sarĂ  ovviamente l’analisi della diatesi, della forma e, in fase di ricodifica, della semantica del verbo della frase a indicare la funzione svolta dal sostantivo non ‘univoco’[1].



[1] A questo proposito segnaliamo che il vocativo potrebbe essere escluso dall’elenco delle possibili alternative in tutte quelle frasi che non siano compatibili con il particolare contesto in cui questo caso risulta presente, vale a dire i discorsi diretti, lo stile epistolare, le allocuzioni e simili.

2.1. Aggettivo 1a classe


È la parte del discorso che ricopre per lo piĂč il ruolo di Circostante.
Dal punto di vista della gerarchia all’interno della frase l’individuazione di un aggettivo in fase di decodifica deve spingere lo studente a cercare il sostantivo cui si riferisce, tenendo conto del fatto che l’aggettivo concorderà in genere, numero e caso.
In mancanza di un sostantivo cui l’aggettivo si possa riferire la prima alternativa da prendere in considerazione ù che l’aggettivo sia sostantivato, eventualità particolarmente frequente nei casi di aggettivi di genere neutro.

LABORATORIO DI DECODIFICA


Petreius tuba signum dat (Sallustio, de coniuratione Catilinae 60)
Individuato in dat (da do, das, dedi, datum, dare) il verbo della frase[1], dall’analisi nominale risulta che Petreius (da Petreius, i m.) ù nominativo singolare; tuba (da tuba, ae f.) nominativo/vocativo/ablativo singolare; signum (da signum, i n.) nominativo/accusativo/vocativo singolare.

La constatazione che Petreius puĂČ essere unicamente nominativo singolare impone di considerarlo il soggetto della frase (A1), come si puĂČ dedurre sempre con certezza nei casi di un nome proprio di persona che morfologicamente puĂČ essere solo nominativo singolare, e quindi di escludere la stessa funzione tanto per tuba che per signum, che potrebbero – se nominativi – costituire dei Cr di Petreius.
A questo punto Ăš sufficiente cercare sul dizionario dare: scoprendo che Ăš transitivo, per signum bisogna preferire l’opzione che sia accusativo, perchĂ© in questo modo si va a completare la valenza del verbo transitivo, al quale – se presente un elemento nominale compatibile – va sempre assegnato l’A2.
L’alternativa di tuba tra vocativo e ablativo va risolta a favore di quest’ultimo visto che il vocativo Ăš un caso presente solo in frasi con verbi alla 2a persona, ovvero in contesti allocutori propri di orazioni, epistole e simili (cfr. n. 13): poichĂ© l’ablativo non Ăš un caso richiesto dalla valenza del verbo dare bisogna quindi concludere che tuba Ăš un’espansione (E). Solo in fase di ricodifica, ovvero quando di tuba sarĂ  noto il significato (‘tromba’), potrĂ  essere esclusa l’ipotesi che sia nominativo (e quindi CrA1).

immagine 1


Germani agriculturae non student (Cesare, de bello Gallico 6, 22)
Individuato in student (da studeo, es, studui, -, stude¯re) il verbo della frase, dall’analisi nominale risulta che Germani...

Table des matiĂšres