Pink is the new black
eBook - ePub

Pink is the new black

Stereotipi di genere nella scuola dell'infanzia

Emanuela Abbatecola, Luisa Stagi

Partager le livre
  1. 144 pages
  2. Italian
  3. ePUB (adapté aux mobiles)
  4. Disponible sur iOS et Android
eBook - ePub

Pink is the new black

Stereotipi di genere nella scuola dell'infanzia

Emanuela Abbatecola, Luisa Stagi

DĂ©tails du livre
Aperçu du livre
Table des matiĂšres
Citations

À propos de ce livre

Pinkizzazione Ăš la recente tendenza a coloraredi rosa tutto ciĂČ che appartiene al territoriofemminile: rosa i vestiti e i giocattoli dellebambine, rosa gli oggetti e gli accessoridelle donne; ma rosa Ăš anche il colorescelto dalle donne in marcia nello scioperoglobale dell'8 marzo 2017.
Quando e perchĂ© Ăš divenuto cosĂŹ di moda?La divisione dei colori – rosa per le femminee blu per i maschi – Ăš uno dei tanti dispositiviper il mantenimento dell'ordine di genere,un ordine rigorosamente binario che nonprevede sconfinamenti e che ingabbia non soloil femminile, ma anche, o forse soprattutto,il maschile. Ancora oggi, i maschi devonomostrarsi diversi dalle femmine, ma si inizianoa intravvedere significativi segnali di cambiamento,che generano forme di resistenza.
Perché le sfide all'ordine di genere fanno paura?Attraverso una ricerca sugli stereotipi di generenelle scuole di infanzia genovesi, si Ú provatoa rispondere a queste e altre domande, entrandonelle scuole, parlando con le insegnanti, facendoosservazione nelle classi e provando a catturareil punto di vista creativo di bambine e bambini.

Foire aux questions

Comment puis-je résilier mon abonnement ?
Il vous suffit de vous rendre dans la section compte dans paramĂštres et de cliquer sur « RĂ©silier l’abonnement ». C’est aussi simple que cela ! Une fois que vous aurez rĂ©siliĂ© votre abonnement, il restera actif pour le reste de la pĂ©riode pour laquelle vous avez payĂ©. DĂ©couvrez-en plus ici.
Puis-je / comment puis-je télécharger des livres ?
Pour le moment, tous nos livres en format ePub adaptĂ©s aux mobiles peuvent ĂȘtre tĂ©lĂ©chargĂ©s via l’application. La plupart de nos PDF sont Ă©galement disponibles en tĂ©lĂ©chargement et les autres seront tĂ©lĂ©chargeables trĂšs prochainement. DĂ©couvrez-en plus ici.
Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
Prenez-vous en charge la synthÚse vocale ?
Recherchez le symbole Écouter sur votre prochain livre pour voir si vous pouvez l’écouter. L’outil Écouter lit le texte Ă  haute voix pour vous, en surlignant le passage qui est en cours de lecture. Vous pouvez le mettre sur pause, l’accĂ©lĂ©rer ou le ralentir. DĂ©couvrez-en plus ici.
Est-ce que Pink is the new black est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  Pink is the new black par Emanuela Abbatecola, Luisa Stagi en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Sozialwissenschaften et Genderforschung. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

Année
2018
ISBN
9788878855694

1. Le ipotesi della ricerca
Luisa Stagi

Le riflessioni contenute in questo lavoro si appoggiano a una ricerca-azione svolta nel corso di due anni per il Comune di Genova: il progetto step1 – acronimo di Stereotipi Educazione e Pari opportunità – composto in parte da un percorso di ricerca e in parte da un percorso di formazione, a cui hanno partecipato insegnanti e dirigenti di alcune scuole dell’infanzia genovesi.
Oggetto della ricerca Ăš la riproduzione degli stereotipi di genere nelle scuole dell’infanzia: la nostra analisi si Ăš mossa dal presupposto che i modelli e i ruoli di genere siano costantemente prodotti, riprodotti e veicolati attraverso pratiche e modalitĂ  che sfuggono al controllo e alla coscienza dei soggetti, poichĂ© l’ordine sociale di genere Ăš qualcosa di invisibile e dato per scontato. L’ipotesi da cui siamo partite Ăš che sia in atto un processo di ri-genderizzazione – un ritorno a piĂč marcati confinamenti di genere – e che questo riguardi soprattutto le categorie sociali piĂč fragili.
Gli stereotipi, che descrivono come crediamo che il mondo sia, infatti, si trasformano in prescrizioni su come il mondo dovrebbe essere. Una volta appresi, poi, stereotipi e pregiudizi sono resistenti al cambiamento: le persone, per esempio, abbracciano aneddoti che rinforzano i loro pregiudizi, mentre ignorano l’esperienza che li contraddice. L’immagine stereotipata, quindi, ha effetti sulla formazione delle identitĂ  e delle capacitĂ  delle persone, a un punto tale che puĂČ anche arrivare a influenzare e ad arginare lo sviluppo delle potenzialitĂ  dell’individuo, fino a condizionare lo sviluppo della sua personalitĂ  (Pojaghi 2011).
La “pericolosità” degli stereotipi consiste nella loro capacitĂ  di persistere nel tempo; difatti, la semplicitĂ  di queste immagini riduttrici della realtĂ , fa sĂŹ che esse siano tramandate di generazione in generazione, mantenendo spesso in vita concetti di per sĂ© giĂ  superati dalle leggi e dalla cultura e fungendo cosĂŹ da “veicoli del senso comune” (Priulla 2011: 136). Come ha mostrato Pierre Bourdieu, peraltro, gli stereotipi di genere sono tra gli stereotipi sociali piĂč potenti e anche i piĂč difficili da decostruire «perchĂ© ciĂČ implica una denaturalizzazione delle rappresentazioni sociali e una decostruzione di questo mondo incorporato sotto forma di habitus» (Bourdieu 1998: 16).
Forse ancor piĂč comprensibile, in questo senso, Ăš parlare di “attitudini” maschili e femminili, di come queste vengano considerate caratteristiche naturali dell’essere uomo o donna e di come invece possano rappresentare delle “profezie che si autoadempiono”, esito dell’interiorizzazione di stereotipi; come ben esplicitato nei manuali di sociologia, infatti: «l’attitudine Ăš una persistente inclinazione che spinge l’individuo verso oggetti, situazioni, persone, concetti o credenze. Le attitudini sono apprese e si possono considerare spesso come espressioni di valori o credenze» (Giner 1999: 322).
L’altro aspetto che incentiva la persistenza nel tempo degli stereotipi di genere consiste nel senso di “rassicurazione” che inducono in coloro che, inconsciamente, li mantengono attivi: dinanzi al confronto con una realtà complessa e mutevole nel tempo, gli stereotipi ne restituiscono una visione parziale e inalterata che, ben lungi dall’essere una visione completa del mondo, ha il vantaggio di far sentire le persone a proprio agio, in quanto le colloca in un ambiente limitato, familiare, in cui potersi comportare secondo certe previsioni (Priulla 2011: 137).
Tale “normalità” Ăš particolarmente rassicurante in epoche di transizione in cui si trovano a convivere modelli differenti di socializzazione di genere. Nei momenti di anomia, cioĂš di mancanza, o sovrabbondanza, di norme, Ăš piĂč facile fare riferimento al noto, al conosciuto, a ciĂČ che viene chiamato “naturale”. Essendo il genere un territorio di costruzione e rafforzamento dell’identitĂ , agire sui suoi confini significa lavorare sui sostegni identitari. Non stupisce perciĂČ che in un’epoca di crisi economica e di cambiamento delle relazioni di genere, riappaiano modelli e corporeitĂ  di genere di tipo tradizionale: come hanno mostrato alcune ricerche a ridosso del d...

Table des matiĂšres