PARTE PRIMA
I teoremi sono
compressi entro gli
assiomi
Da Meta maths (2004)
di Gregory Chaitin
Capitolo 1
Prologo
Nel primo numero della rivista della Sociedad MatemĂĄtica Española nel maggio del 1911 si dĂ risalto al terzo Congresso nazionale programmato a Granada per il 20 e il 25 giugno dello stesso anno. Si legge che il discorso introduttivo sarĂ tenuto da JosĂ© RodrĂguez Carracido, cattedratico e membro del senato accademico dellâUniversitĂ della cittĂ stessa.
âIl Comitato pubblicherĂ anche una guida della cittĂ che sarĂ distribuita a tutti i membri dellâAssociazione.â E si sottolinea che âIl Congresso promette di essere brillante almeno come quelli che lo hanno preceduto.â
La Sociedad Matemåtica Española nasce nello stesso anno. Il suo primo presidente Ú José Echegaray y Eizaguirre, noto per aver insegnato matematica e fisica alla Scuola di Ingegneria di Madrid, ma specialmente per essere stato insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1904.
Per il discorso inaugurale del congresso di Granada, della sezione di Scienze Matematiche Ú incaricato il signor D. Cecilio Jiménez Rueda, professore della Universidad Central.
Per questo importante Congresso sono programmate le seguenti comunicazioni [h1]:
âUna cuestiĂłn de GeometrĂa, CinemĂĄtica, por D. Pedro Archilla, Curva teĂłrica de la mortalidad en España, por D. Gabriel GalĂĄn, Sobre la enseñanza de la MatemĂĄtica, por D. JosĂ© LĂłpez Mancisidor, Reglas de cĂĄlculo, por D. JosĂ© GarcĂa Sifre, Sobre movimiento de hilos, por D. Esteban Terradas, El lenguaje matemĂĄtico, por Zoel GarcĂa de Galdeanoâ e lâintervento, che Ăš a fulcro di questo nostro lavoro, âSobre una cuestiĂłn de la teorĂa de los nĂșmeros, por D. JosĂ© Mingot Shelly...â Seguono altri lavori tenuti da eminenti matematici spagnoli.
JosĂ© Mingot Shelly non Ăš un matematico molto noto e prolifico, ma comunque autore di vari articoli di matematica e testi per le scuole superiori, tra cui: Coordenadas hiperboloidales y su aplicaciĂłn al estudio de las cĂłnicas y cĂșbicas contenidas en una cuĂĄdrica alabeada (1911), Elementos de Algebra y TrigonometrĂa (1915), Tablas de logaritmos, (1918), Elementos de trigonometrĂa plana, (1918), Nociones y ejercicios de AritmĂ©tica (1920), AritmĂ©tica razo-nada (1925), Elementos de ĂĄlgebra (1925), Nota elemental sobre los nĂșmeros asociados (1926), Sobre permutaciones estereomĂ©tricas: Los cubos policromados (1928). Tra lâaltro, la traduzione in spagnolo Los Elementos de Euclides y la crĂtica antigua y moderna di Federico Enriques, uno dei protagonisti della scuola italiana di geometria algebrica, sarĂ curata proprio da Shelly.
Il congresso spagnolo segue la tendenza del tempo. Infatti, gli anni allâinizio del secolo sono un periodo dâoro per la matematica europea. Lâ8 agosto del 1900 a Parigi si era tenuto il secondo Congresso Internazionale dei Matematici, dove Hilbert aveva formulato i suoi famosi ventitrĂ© problemi. LâItalia raggiunge lâapice dâimportanza nel 6 aprile 1908 con il quarto Congresso Internazionale dei Matematici (il terzo si era tenuto a Heidelberg, durante il quale la candidatura italiana era stata promossa e approvata). Il quarto Congresso organizzato a Roma dallâaccademia dei Lincei e dal Circolo Matematico di Palermo, con ben cinquecento ricercatori pervenuti da tutto il mondo fu un successo memorabile per quel tempo [GN].
Il 1909 Ăš lâanno di pubblicazione del Handbuch der Lehre von der Verteilung der Primzahlen (Manuale sulla teoria della distribuzione dei numeri primi) in due volumi di Edmund Landau. Novecento pagine che raccoglievano quanto noto sulla distribuzione dei numeri primi e molto sullâipotesi di Riemann [LE].
Ora, non sappiamo se Leonard Eugene Dickson, matematico americano e autore di dettagliatissimi volumi sulla teoria dei numeri, trentasettenne nel 1911, anno del congresso di Granada, abbia presenziato alle esposiz...