PARTE II
Strategie e strumenti
CAPITOLO 4
I grafici a candele
I grafici a candele fanno letteralmente balzare agli occhi del trader informazioni approfondite sullâattuale equilibrio fra offerta e domanda, offrendogli degli spunti di osservazione che i semplici grafici a barre o lineari non rivelano. Ma non soltanto: hanno anche la potenzialitĂ di confermare o di suggerire lâentrata in un setup di trading. Come vedremo, non sarĂ necessario conoscere difficili o astruse formazioni a candela, ma soltanto cogliere gli indizi sulla mutevole relazione offerta/domanda fra acquirenti e venditori, in particolar modo in corrispondenza di punti di inversione attesi, come gli importanti livelli di supporto o resistenza sui grafici. Il segnale prodotto da una candela puĂČ essere lâultimo pezzo del puzzle dellâentrata in una posizione nel contesto in cui esso si produce.
In questo capitolo vedremo quali sono i vantaggi dei grafici a candele, descriveremo alcuni dei segnali piĂč efficaci e spiegheremo in che modo le candele di inversione possano essere utilizzate per avviare dei trade in presenza di punti di confluenza con altri metodi non correlati, che scopriremo nei prossimi capitoli.
I VANTAGGI DEI GRAFICI A CANDELE
Molti neofiti del trading, quando cominciano ad analizzare i grafici del prezzo azionario, partono dai semplici grafici a barre, che sono la tipologia âpredefinitaâ nella maggior parte dei siti web o dei programmi di analisi tecnica. Nei grafici a barre apertura, chiusura, massimo e minimo di un prezzo o indice azionario vengono rappresentati sottoforma di unâunica linea, la cui altezza (o range) rappresenta la differenza fra apertura e chiusura. Il prezzo di apertura Ăš rappresentato da una tacca a sinistra della barra, mentre quello di chiusura da una tacca a destra.
Se Ăš vero che un investitore a lungo termine, desiderando soltanto avere una rapida panoramica sullâattuale trend del prezzo prima di aggiungere unâazione al suo portafoglio, potrĂ accontentarsi di un grafico a barre, Ăš vero anche che a un trader a piĂč breve termine faranno comodo i segnali piĂč chiari e le informazioni supplementari rivelati da un grafico a candele in corrispondenza di importanti inversioni del mercato. Difatti, il vantaggio maggiore legato allâutilizzo dei grafici candlestick sta nel fatto che mettono in evidenza le importanti variazioni della relazione fra offerta e domanda che si producono in corrispondenza di punti di inversione attesi del trend.
Nel momento in cui appare un segnale candlestick di inversione in corrispondenza di un punto di inversione atteso del mercato, un trader puĂČ aprire una posizione dopo che si Ăš formata la candela e piazzare uno stop al di sotto del minimo di essa. Spesso i trader cercano di ricavare quante piĂč informazioni possibili ricorrendo a metodi o strategie non correlate, prima di dar vita a un trade ad alta probabilitĂ e basso rischio. Prima di effettuare un trade, non andiamo certo alla ricerca della perfezione, ma vogliamo soltanto che le probabilitĂ di successo siano quanto piĂč elevate possibile. Lâinterpretazione dei segnali di inversione forniti dalle candele rappresenta un prezioso strumento nella cassetta degli attrezzi del trader. Spesso un particolare segnale fornito dalla candela offre lo âstimoloâ necessario per aprire una posizione in unâarea di confluenza di supporto e resistenza, in previsione di unâinversione del prezzo. Ecco alcuni dei vantaggi offerti dai grafici a candele:
âą rivelano rapidamente degli spunti di osservazione sulle variazioni di offerta e domanda;
âą permettono di individuare facilmente i punti di inversione del prezzo non appena si verificano;
âą confermano altri segnali quando il prezzo si sposta in unâarea di supporto o resistenza;
âą consentono di entrare in una posizione in modo oggettivo, quando il prezzo sale al di sopra o scende al di sotto di una candela di inversione;
âą offrono la possibilitĂ di âentrare allâinternoâ di una barra, rivelando informazioni relative a orizzonti temporali piĂč brevi.
COME SI COSTRUISCE UN GRAFICO A CANDELE
La Figura 4.1 mette a confronto la costruzione di una barra e di una candela del prezzo. In entrambe le immagini sono indicati massimo, minimo, apertura e chiusura. La quantitĂ di dati contenuti in ciascuna candela dipende dallâorizzonte temporale del grafico oggetto di analisi. Per esempio, una candela settimanale contiene i dati relativi a cinque giornate di trattazioni; il prezzo di apertura corrisponde al prezzo di apertura del lunedĂŹ mattina, mentre quello di chiusura corrisponde al prezzo di chiusura del venerdĂŹ pomeriggio; massimo e minimo della barra rappresentano il prezzo massimo e minimo dellâintera settimana. Lâapertura di una candela mensile, invece, corrisponde al prezzo di apertura del primo giorno del mese, mentre la chiusura corrisponde alla chiusura dellâultima giornata di trattazioni del mese; massimo e minimo della candela segnano il rispettivo prezzo massimo e minimo dellâintero mese. La stessa logica si applica alle candele giornaliere, cosĂŹ come anche a quelle intraday, che si formano nei grafici a 15 minuti, a 30 minuti, o persino a 1 minuto. I dati rappresentati nei grafici a candele e in quelli a barre sono esattamente gli stessi, con lâunica differenza che i primi aggiungono una dimensione visiva supplementare relativa alla differenza fra prezzo di apertura e di chiusura della barra: in sostanza, un grafico a candele mette in luce una distinzione fra apertura e chiusura non discernibile in modo altrettanto semplice in un grafico a barre.
FIGURA 4.1 Costruzione di un grafico a barre e a candele.
A differenza di un grafico a barre, nel quale apertura e chiusura sono rappresentate con delle tacche, in un grafico a candela, se la chiusura della barra Ăš piĂč elevata rispetto allâapertura (il che significa che il prezzo Ăš salito nel periodo in questione), la candela Ăš bianca o vuota (o talvolta colorata di verde); altrimenti, se la chiusura della barra Ăš piĂč bassa rispetto allâapertura (il che significa che il prezzo Ăš sceso nel periodo in questione), la candela Ăš nera o piena (o talvolta colorata di rosso).
PERCHĂ I GRAFICI A CANDELE BATTONO QUELLI A BARRE
I grafici a candele mettono in luce la differenza fra prezzo di apertura e di chiusura in modo piĂč chiaro rispetto ai grafici a barre. Ponendo lâaccento sulle informazioni piĂč pertinenti, i grafici a candele forniscono rapidamente degli spunti di osservazione sulla relazione fra offerta e domanda, dando dei segnali di allarme sulle inversioni del prezzo in anticipo rispetto ai grafici a barre.
Per un trader puĂČ essere interessante conoscere, oltre alla distanza fra apertura e chiusura della candela, la lunghezza delle cosiddette ombre (o stoppini), che riflettono la volatilitĂ di una particolare barra e la distanza fra massimo e minimo rispetto allâapertura o alla chiusura. Ombre superiori lunghe indicano un rifiuto del prezzo nel continuare la salita. Ă un segnale ribassista, che Ăš importante quando candele dotate di questa caratteristica, come le stelle cadenti (shooting star) o le gravestone doji, si producono a un importante livello di resistenza che contiene anche una divergenza negativa del momentum o altri segnali di vendita prodotti dallâindicatore.
Imparando a interpretare un grafico a candele, piuttosto che uno a barre, un trader si fa unâidea piĂč approfondita della pressione di vendita e di acquisto da parte del mercato, e riceve prima dei segnali di preallarme di un potenziale swing del prezzo che si verifica nel momento in cui si forma una particolare candela. Nel trading, quanto prima si riceve un segnale del fatto che le probabilitĂ , in base al prezzo e agli indicatori, sono a favore di una variazione del trend o dellâattuale swing del prezzo, tanto meglio si riuscirĂ a chiudere una posizione redditizia al prezzo piĂč favorevole, e ad aprirne una nuova con uno stop piĂč ristretto, quanto piĂč vicino possibile al punto di inversione atteso del prezzo.
FIGURA 4.2 Grafico a barre dellâindice S&P 500 giornaliero.
Confronta attentamente la Figura 4.2, nella quale Ăš riportato un classico grafico a barre dello S&P 500 e la Figura 4.3, nella quale le stesse informazioni sono rappresentate tramite un grafico a candele. Da questi grafici giornalieri dello S&P 500 relativi allâinizio del 2009 emerge come i classici grafici a barre evidenzino semplicemente range giornaliero, apertura, chiusura, massimo e minimo, mentre quelli a candela mettano maggiormente in risalto la differenza fra prezzo di apertura e di chiusura di ciascun giorno, evidenziando la pressione di acquisto o di vendita. Sebbene, dunque, le informazioni siano le stesse, il grafico a candele riflette visivamente un maggior numero di informazioni sui movimenti del prezzo soggiacenti. Se nellâimmediato ti sfugge il valore aggiunto fornito da un grafico a candele, ritorna su questo esempio dopo aver letto questo capitolo, e prova a vedere se riesci a cogliere informazioni supplementari. In un grafico a candele, inoltre, compaiono alcuni comuni segnali candlestick in corrispondenza di importanti punti di inversione del prezzo non visibili in modo altrettanto semplice nel solo grafico a barre.
Quale dei due grafici ti sembra visivamente piĂč allettante? Descriviamo ora gli specifici segnali candlestick che emergono nel grafico della Figura 4.3: uno specifico segnale Ăš comparso, infatti, in corrispondenza della maggior parte dei principali punti di inversione dei massimi e minimi relativi del prezzo, man mano che il mercato si Ăš mosso con un trend ribassista fino a raggiungere i minimi di marzo 2009. Lâultimo minimo del 2009 ha determinato due candele âneutraliâ e una candela di inversione âestremaâ, fornendo un segnale anticipato del fatto che le probabilitĂ si fossero spostate a favore degli acquirenti nella relazione offerta/domanda.
FIGURA 4.3 Grafico a candele dellâindice S&P 500 giornaliero.
Ă importante distinguere fra prezzo di apertura e di chiusura di una barra in quanto questa informazione fornisce degli indizi sullâattuale relazione fra domanda e offerta nel periodo in cui la barra si Ăš creata. Un prezzo che ha chiuso nettamente al di sopra di quello di apertura indica una forza rialzista, mentre uno che ha chiuso nettamente al di sotto di quello di apertura indica una debolezza ribassista. Se il prezzo di chiusura Ăš piĂč o meno uguale a quello di apertura, sappiamo che domanda e offerta erano neutrali, o in equilibrio, nella barra in questione. Presta particolare attenzione al range di una barra rispetto a quelle precedenti, per fare delle osservazioni sulla volatilitĂ della candela. Ricorda che il prezzo registra alterne fasi di espansione e contrazione del range in tutti gli orizzonti temporali. Le candele forniscono rapidamente degli spunti di osservazione sui periodi di espansione e contrazione negli orizzonti temporali piĂč corti.
Alcune candele rivelano una breve distanza di prezzo fra il massimo e il minimo della barra, indicando un periodo di assenza di volatilitĂ ; altre presentano grandi intervalli e indicano dei periodi di espansione del range. Le candele che presentano range ristretto e bassa volatilitĂ possono riflettere un mercato che potenzialmente puĂČ invertirsi, in particolar modo se si formano in corrispondenza di una nota area di supporto o di resistenza. Le candele solide e di grandi dimensioni, in particolar modo quelle con apertura a un estremo e chiusura a quello opposto, possono indicare che si sta sviluppando un mo vimento di espansione o di inversione del trend, soprattutto quando si formano dopo delle candele neutrali, oppure in corrispondenza di un noto livello di supporto o di resistenza. Impareremo a interpretare le candele che indicano bassa ed elevata volatilitĂ , e le informazioni che ci trasmettono, per prendere le decisioni di entrata e di uscita dalle posizioni.
Se una candela chiude nella parte superiore del range, o in corrispondenza del massimo della barra, indica forza rialzista; se invece chiude nella parte inferiore del range indica debolezza ribassista. I grafici a candele rendono chiara questa distinzione e consentono di concentrarsi maggiormente sulla relazione fra offerta e domanda che emerge dal prezzo sul grafico. Queste informazioni consentono di individuare in anticipo le variazioni o le inversioni del prezzo, fornendo delle opportunitĂ di trading a basso rischio nel momento in cui vengono contestualizzate.
TERMINOLOGIA DI BASE DEI CANDLESTICK
Nellâanalisi dei grafici a candele, per descriverne le caratteristiche fondamentali, i trader utilizzano una terminologia specifica, che viene spiegata in Figura 4.4 e nelle seguenti definizioni. Innanzitutto, in una candela Ăš possibile individuare il cosiddetto corpo (real body), che fornisce delle informazioni circa lâintensitĂ degli acquirenti in una candela rialzista e dei venditori in una candela ribassista. Il corpo Ăš dato dalla differenza fra apertura e chiusura di una specifica candela: una notevole differenza di prezzo fra apertura e chiusura comporta una barra di notevoli dimensioni, mentre una piccola differenza dĂ vita a una linea appiattita, ossia a una candela senza corpo. Se il corpo di una candela rialzista Ăš piĂč lungo rispetto a quello delle candele precedenti, sappiamo che gli acquirenti stanno acquistando con maggiore aggressivitĂ , per cui possiamo aspettarci che i prezzi continuino a salire; allo stesso modo, se il corpo di una candela ribassista Ăš piĂč lungo rispetto a quello delle candele precedenti, vuol dire che i venditori sono piĂč aggressivi, per cui possiamo aspettarci che i prezzi continuino a scendere in futuro.
FIGURA 4.4 Terminologia utilizzata nella costruzione di grafici a candele.
TERMINOLOGIA DEI CANDLESTICK
Corpo: distanza fra apertura e chiusura. Il corpo Ăš vuoto quando lâapertura Ăš maggiore della chiusura, e pieno quando la chiusura Ăš inferiore allâapertura.
Ombra superiore (o stoppino superiore): distanza fra chiusura e massimo di una candela rialzista, oppure fra apertura e massimo di una candela ribassista.
Ombra inferiore (o stoppino inferiore): distanza fra apertura e massimo di una candela rialzista, oppure fra chiusura e massimo di una can...