Dalla spiazzante terza fatica in studio, con cui i Led Zeppelin portarono il folk alle masse, al clamoroso successo dellâalbum senza titolo, che li rese la band piĂč richiesta e amata del pianeta. I continui scontri con la stampa di settore e la sempre piĂč inquietante passione di Page per lÊŒocculto.
Col successo su scala mondiale, si moltiplicarono inevitabilmente anche i detrattori dei Led Zeppelin. Se giĂ la stampa aveva ampiamente manifestato la propria antipatia nei loro confronti, ora che i loro pezzi venivano analizzati con la lente dâingrandimento le accuse (in particolare quelle di plagio) iniziarono a ripetersi con regolaritĂ . Non che Page e Plant avessero fatto molto per evitarlo, attingendo a piene mani tanto dal repertorio blues con cui erano cresciuti, quanto da artisti contemporanei che li avevano particolarmente colpiti; ma mettere in discussione la loro genialitĂ e capacitĂ di trasformare composizioni altrui in qualcosa di proprio faceva certamente parte di quella campagna di screditamento messa in atto, nei loro confronti, a livello mediatico. âPer quanto mi riguarda, posso dire che cercavo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo a tutto ciĂČ a cui mi ispiravoâ, ammise Page. âCerto, ci siamo presi alcune libertĂ , questo devo ammetterlo, ma ho sempre provato a introdurre qualche variazione. Anzi, credo che nella maggior parte dei casi nessuno riesca a riconoscere le fonti originali delle mie composizioni. Forse non in tutti i casi, ma nella maggior parte sĂŹ. Quindi le somiglianze sono soprattutto nei testi. Toccava a Robert cambiarli, ma non sempre lâha fatto. Ă questo che ci ha tirato addosso i guai. Non potevano fregarci sulle parti di chitarra, ma ci hanno inchiodati sui testi. Quindi, in conclusione, se câĂš plagio, la colpa Ăš di Robert. No, seriamente: i bluesmen hanno sempre copiato lâuno dallâaltro, e lo stesso vale per il jazz. Ă successo anche a noi di essere copiatiâ. Anche Plant si trovĂČ quasi costretto ad ammettere le proprie colpe, convinto tuttavia del fatto che quellâaccanimento fosse legato piĂč che altro allâincredibile notorietĂ acquisita dalla band: âFino a quando sei nellâombra, nessuno ti dĂ fastidio, poi quando hai i riflettori puntati addosso devi stare attento a tuttoâ. Semmai, il loro errore fu quello di non citare le fonti di alcuni brani, attribuendoli invece al proprio ingegno: un passo falso che spesso, negli anni successivi, avrebbero pagato con lâinserimento dei compositori dei pezzi originali nei crediti, oltre che sborsando grossi risarcimenti economici.
âQUELLA MUSICA Ă STATA FATTA CON TANTISSIMA LIBERTĂ E CONVINZIONE DA GRANDI MUSICISTI ED Ă PER QUESTO CHE HA RESISTITO AL PASSARE DEL TEMPOâ
Jimmy Page
Intanto, la coesione tra i membri del gruppo e, in particolare, quella tra Jimmy e Robert, aveva raggiunto livelli sempre piĂč elevati. Bastava confrontare anche solo le performance effettuate a distanza di pochi mesi nelle varie occasioni in cui la band aveva suonato alla BBC: âLâinterazione fra me e Robert aveva fatto passi da giganteâ, ricorda ancora Page. âQuesto genere di cose rivela come la band iniziasse davvero ad amalgamarsi. Diventavamo sempre piĂč coesi, al limite della telepatia. Voglio dire, confronta le nostre session con, per esempio, le registrazioni della BBC dei Beatles. Scommetto cento a uno che se ci sono due o tre versioni di Love Me Do o altro sono tutte identiche. Era quella la differenza fra noi e i nostri contemporanei: i Led Zeppelin erano sempre in movimentoâ.
A Copenaghen, la band va in scena con il nome di The Nobs per evitare denunce da parte di Eva von Zeppelin.
21 MARZO 1970
In Canada ha inizio il quinto tour nordamericano.
17 APRILE 1970
Prima di un concerto al Mid-South Coliseum di Memphis, i Led Zeppelin ricevono le chiavi della cittĂ .
MAGGIO 1970
Page e Plant si ritirano in un cottage di campagna, a Bron-Yr-Aur, e iniziano a lavorare a nuovi brani.
GIUGNO 1970
La band si trasferisce negli studi di Headley Grange, nello Hampshire, e inizia a registrare Led Zeppelin III.
28 GIUGNO 1970
A Bath, i Led Zeppelin si esibiscono di fronte a 150.000 persone.
15 AGOSTO 1970
Il sesto tour americano parte dal Connecticut.
19 SETTEMBRE 1970
La band si esibisce al Madison Square Garden di New York in omaggio a Jimi Hendrix.
4 OTTOBRE 1970
Esce Led Zeppelin III.
GENNAIO 1971
Utilizzando lo studio mobile dei Rolling Stones, iniziano i lavori per il quarto album.
âNegli Stati del Sud eravamo sempre potenzialmente in pericolo, giĂ per il solo fatto di respirareâ
ROBERT PLANT
Nellâaprile del 1970, dopo piĂč di un anno trascorso in prevalenza sul suolo statunitense per una lunghissima serie di tour, il gruppo decise di prendersi una pausa. Costretta a sforzi sovrumani, la voce di Plant iniziava a dare problemi e lâannullamento forzato di un concerto previsto per il 19 aprile a Las Vegas rappresentĂČ un campanello dâallarme impossibile da ignorare. John Paul Jones e John Bonham decisero di trascorrere quel tempo con le proprie famiglie, lontani da tutto ciĂČ che riguardava la musica. Anche Page e Plant optarono per il ricongiungimento familiare, ma â su suggerimento dello stesso Plant â si recarono con i propri cari e tre roadie presso Bron-Yr-Aur, uno sperduto villaggio sulle montagne della Snowdonia, nel Galles, dove Plant aveva giĂ soggiornato da bambino.
1970: cambia la forma, ma non la sostanza
Look agreste per la composizione del nuovo album
Mentre Robert era attorniato dalla propria famiglia, Jimmy era accompagnato da Charlotte Martin, una modella francese che gli era stata presentata da Roger Daltrey degli Who dopo un concerto dei Led Zeppelin alla Royal Albert Hall e che sarebbe stata la sua fedele compagna per i 10 anni successivi. Sebbene lâintento principale fosse quello di recuperare un poâ di forze, entrambi partirono per quei luoghi con la speranza di trovare nuovi spunti per gettare le basi di nuove composizioni. Erano ormai convinti della forza dirompente della loro musica, cosĂŹ come dellâalchimia quasi esoterica che si creava fra loro in fase di scrittura: âI Led Zeppelin stavano crescendo, su questo non câĂš alcun dubbioâ, gongolava Page. âMolti nostri colleghi avevano una visione sempre piĂč ristretta, noi invece volevamo espanderla. Io stavo maturando sia come compositore sia come musicista: câerano molti generi che mi stimolavano e avevo a disposizione un gruppo straordinario, che mi permetteva di sperimentare. Lo stesso valeva per gli altri membri della band. Grazie al nostro altissimo livello di competenza tecnica e creativitĂ , tutti e quattro eravamo in grado di affrontare qualsiasi cosa, di andare allâattaccoâ. Anche quella volta, perĂČ, la scintilla che avrebbe dato vita al loro terzo album partĂŹ dalla simbiosi che ormai si era venuta a creare tra i due leader del gruppo. Forniti di un registratore portatile e di qualche strumento acustico, evidentemente influenzati dallâatmosfera agreste di quei luoghi, dopo poco tempo i due cominciano ad abbozzare alcuni brani dâispirazione folk.
5 MARZO 1971
Prima esecuzione pubblica di Stairway To Heaven, alla Ulster Hall di Belfast.
5 LUGLIO 1971
Dopo i violenti scontri al Velodromo Vigorelli di Milano, la band annuncia che non suonerĂ mai piĂč in Italia.
23 SETTEMBRE 1971
Da Osaka parte il primo tour giapponese.
27 SETTEMBRE 1971
Concerto a favore della popolazione di Hiroshima.
8 NOVEMBRE 1971
Viene pubblicato il quarto album, senza titolo, che passerĂ alla storia come Led Zeppelin IV, Zoso o Four Symbols.