et la recette merveilleuseâŠ, collage di Matteo Guarnaccia, 2015.
1965/1966
ARE YOU EXPERIENCED?
Britannia psichedelica e buone vibrazioni. Unâarancia, una prugna e una scatola di fiammiferi. Il dentista sporcaccione e due Beatles dopati. Biciclette bianche e scemi del villaggio. Un tributo al Dr. Strange. Le Mu-tazioni Unite. Bricolage spirituale e lunga mano della legge. Trappole ottiche e geometrie spaesanti. Fuoco nei ghetti, nella giungla pluviale e nella psiche. Non ci possono arrestare tutti!
IL FRIVOLO CAPITALISMO
Essere strani fa curriculum, tra minigonne e Union Jack in svendita sulle bancarelle, lâunderground dâAlbione prepara una comunione totale.
Nel 1965 il virus psichedelico, irrobustito e modificato dal proficuo soggiorno americano, riattraversa lâAtlantico e trova nel Regno Unito un habitat perfetto per diffondersi.
LâInghilterra, dopo essere uscita a fatica dal dopoguerra, acciaccata e privata del suo impero, sta vivendo un momento magico di popolaritĂ , impacchettata nellâesaltante mito della Swinging London (due insidiose parole, presto diventate clichĂ©, inventate dalla rivista americana Time per illustrare un suo reportage sulla cittĂ ). Nellâaustero Paese delle immutabili tradizioni si sta imponendo una nuova classe sociale, facoltosa e influente, composta dai âfavolosiâ dispensatori di stile: fotografi, parrucchieri, attori, cantanti, discografici, decoratori di interni, pubblicitari, PR, grafici, gestori di discoteche, gigolĂČ, modelle, sarti. Lâossessione tipicamente inglese per lâesclusivitĂ e lâimmagine, rafforzata dal forte narcisismo che caratterizza le generazioni nate durante la guerra, si Ăš trasformata in un frivolo capitalismo basato sullâassecondamento e lâesaltazione dei nuovi bisogni della promettente fascia giovanile di mercato, esentata dal servizio militare obbligatorio e dalle preoccupazioni di gravidanze indesiderate (va ricordato che lâInghilterra Ăš uno dei primi Paesi dove la pillola anticoncezionale Ăš disponibile e legale). Ă un parco giochi che mette a disposizione di una popolazione disinvolta, una felice abbondanza di cose inutili. Si Ăš immersi tra le minigonne di Mary Quant, le Lambrette accessoriate dei mod e gli alamari del revival vittoriano, le cacofonie cromatiche delle fibre sintetiche e la rivoluzione unisex di Carnaby Street e Kingâs Road, gli stand dei mercatini di Portobello dove il passato diventa pop, le fotogeniche ossa di Twiggy, lâonnipresente Union Jack ridicolizzata e ridotta a un pattern tessile, lâoggettistica kitsch, lâatmosfera elettrica, lâetere invaso dalle prime stazioni radio pirata, i drink nei club Ă la page (Flamingo, Beat City, Marquee), James Bond con i suoi gadget automobilistici high-tech.
Ă una vera e propria rivoluzione: per la prima volta, nella storia di un Paese tenacemente classista, ragazzi provenienti dalla classe operaia, grazie alle loro capacitĂ espressive, si ritrovano a essere accolti e coccolati nei salotti della buona societĂ . Lâessere âstraniâ Ăš diventato un valido strumento di promozione sociale. Un contesto perfettamente descritto da Michelangelo Antonioni nel film Blow-Up, con la marijuana distribuita alle comparse per rendere piĂč vivace la scena del party, i piccioni ritoccati con spray grigio e lâerba dei prati di Maryon Park dipinta con la vernice verde per assumere un aspetto piĂč naturale. Insomma, Londra Ăš il posto dove ci sono le persone giuste, dove avvengono le cose piĂč elettrizzanti del pianeta, dove Ăš possibile assistere in diretta alla nascita di nuove mode.
Ops! Ma questa Ăš unâinsurrezione culturale! Non tutti i giovani rispondono alle lusinghe del mutamento fashion, edonista e disimpegnato: qualcuno pensa che la rivoluzione non sia solo una questione di stile e sta lavorando in semi-clandestinitĂ per riorganizzare la propria percezione della realtĂ , formando una comunitĂ alternativa con forti valori di solidarietĂ e indipendenza, e che guarda allâesempio dalla bohĂ©me americana, come un modello plausibile. I protagonisti di questo gruppo si fanno notare per la sorprendente lunghezza dei capelli (una sfida allâimmagine maschile dominante), sono indaffarati nella sperimentazione artistica, letteraria nonchĂ© sessuale e hanno giĂ avuto modo di incrociare, lungo la loro strada per la liberazione, sostanze psichedeliche come mescalina, semi di convolvolo e, in misura minore, LSD. Con loro ci sono gli eredi degli Angry Young Men, ma anche alcune frange di ex mod che, a poco a poco, abbandonano la loro estetica minimalista e le amfetamine per buttarsi sullo stile space age o rianimare il dandysmo tra sciarpine, velluti colorati ed erba giamaicana. Troviamo anche i seguaci del Free Cinema, gli appassionati di jazz e i reduci delle marce antinucleari del CND, il mitico Committee For Nuclear Disarmament, capitanato dal grande vecchio Bertrand Russell, amato dai giovani. Poi i beatnik, globetrotter contaminati dallâesistenzialismo francese che dormono nei sacchi a pelo sulle spiagge della Cornovaglia, suonando musica folk e fumando marijuana, lâesaltante scena poetico musicale di Liverpool e gli sfrontati studenti delle Art School (una vera scuola quadri della controcultura) disponibili a ogni birbonaggine. La capitale britannica Ăš anche una tappa importante dei viaggi inquieti e sans souci dei poeti americani della beat generation, accolti con curiositĂ da giovani sintonizzati sulla stessa onda, che hanno il loro quartier generale nella libreria Better Books, dove consumano avidamente il prodotto piĂč ricercato del momento: le riviste di poesia di San Francisco e quelle dedicate al cinema di Parigi. Il vivace mix creativo si manifesta in tutta la sua ampiezza e complessitĂ nel giugno del 1965 quando, alla Royal Albert Hall, va in scena lâevento fondante della scena hip londinese, uno sconclusionato, scandaloso ed energetico reading denominato Wholly Communion. Tra gli organizzatori ci sono specialisti della sovversione artistica come Alexander Trocchi (enfant terrible del situazionismo, eroinomane sovversivo, autore di Cainâs Book), il poeta, attore e film-maker neozelandese John Esam â noto in cittĂ per lâabitudine di girare con una boccetta di collirio piena di LSD â e Daniel Richter, un poeta e attore americano che diventerĂ âfamosoâ per lâinterpretazione dello scimmione che spacca le ossa nel film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.
Anche il blues diventa psichedelico. Bare Wires di John Mayall, artwork di John Mayall, maggio 1968, GB.
Ma quanti elefanti rosa ha visto questa ragazza? How Pink Are Those Elephants Over There, compilation di artisti vari, 1969, NL.
Cofanetto A Gift From A Flower To A Garden, di Donovan, fotografie di Karl Ferris, 1968, GB.
Il successo dellâiniziativa (a cui partecipano oltre 7.000 âspettatoriâ) Ăš la dimostrazione della disponibilitĂ immediata a partecipare a un esperimento culturale, da parte di persone creative, provenienti da ambienti diversi. Un âcollasso razionale della ragioneâ, unâoccasione per contarsi, per uscire alla luce del sole. Ă la prima volta, dai tempi dellâantica Grecia, che dei poeti si trovano dinanzi un pubblico cosĂŹ vasto e partecipe: tutti sono esaltati e felici come se si trovassero a un concerto pop. Alla serata partecipa una folta rappresentanza della beat generation: ci sono Lawrence Ferlinghetti, Gregory Corso e William Burroughs (anche se non sale fisicamente sul palco) e naturalmente anche Allen Ginsberg â onnipresente ovunque ci siano da tessere amore e scompiglio â che, ubriaco e felice per aver appena conosciuto i Beatles (loro un poâ meno visto che si Ăš presentato allâincontro completamente nudo) suona i cimbali, recita mantra e invita i presenti a unirsi carnalmente. La lista prosegue con il promotore Alex Trocchi strafatto; vari poeti russi e cubani; Simon Vinkenoog, uomo di lettere olandese e pioniere psichedelico, che vaga allucinato per la sala; i seguaci di Bart Huges, lâolandese folle, giĂ cavia nel suo Paese di origine, appena radiato dallâalbo della professione medica per essersi fatto promotore della trapanazione cranica come metodo per cambiare stato di coscienza e riacquistare il potere immaginifico dellâinfanzia; una stranita personalitĂ politica, Indira Gandhi, capitata lĂŹ per caso; il poeta Adrian Mitchell che infiamma lâauditorio ripetendo ipnoticamente la frase âditemi delle bugie sul Vietnamâ; Michael Horovitz, poeta e direttore della rivista letteraria New Departures; il futuro paroliere dei Cream, Pete Brown; lo psichiatra eretico R.D. Laing con un gruppo di suoi pazienti che brucia banconote; Jeff Nuttall e John Latham, nudi e dipinti di blu (uno dei due collassa perchĂ© soffocato dalla pittura). Tutti gli astanti danno segni di espansivitĂ molto poco britannica, hanno occhi stellati, visi dipinti, annusano e distribuiscono fiori, battendo sul tempo le usanze degli hippie di San Francisco. Si assiste a un importante mutamento di attitudine nei rapporti interpersonali: dallâaggressivitĂ e freddezza del galateo mod si passa a gentilezza ed empatia. Per i beat il reading allâAlbert Hall Ăš lâapoteosi, il segno che sono âarrivatiâ, per tutti gli altri Ăš il punto zero, il via libera per nuove promettenti avventure.
âPrendo navi spaziali con parti diverse del mio corpo, ogni organo diventa una costellazioneâ
GEORGE ANDREWS
The Piper At The Gates Of Dawn dei Pink Floyd, copertina di Vic Singh, 1968, GB.
The 5000 Spirits, dellâIncredible String Band, design e artwork di Simon & Marijke (The Fool), 1967, GB.
Syd Barrett tra unâarancia, una prugna e una scatola di fiammiferi. Tutto viene filmato da Peter Whitehead, cineasta radicale, ammiratore di Godard: un brillante figlio della working class con un ottimo curriculum scolastico ottenuto a Cambridge, dove ha diviso la casa con un ragazzino molto intelligente e dotato, indeciso se intraprendere la carriera di pittore o quella di musicista. Il suo nome Ăš Syd Barrett, a cui il trentenne Whitehead ha dato ottimi consigli per uscire dal mondo circoscritto del blues, grazie alla sua raffinata collezione di dischi che comprende il Modern Jazz Quartet, Wagner e BartĂłk. Lâaiuto regista durante le riprese allâAlbert Hall Ăš John Esam, un altro personaggio che avrĂ a che fare con la âpsichedelicizzazioneâ di Syd: Ăš dal suo appartamento l...