VERTIGO
La lenta ripresa delle registrazioni con gli U2 insieme a produttori vecchi e nuovi, con il nuovo album rinviato di continuo (e quasi trafugato online). La nuova campagna di comunicazione in partnership con Apple e lâiPod personalizzato con lâintera produzione della band. Il tour giĂ pronto a partire, rinviato e adattato ai problemi famigliari di The Edge. Il nuovo livello di coinvolgimento con il pubblico nei grandi spazi e lâapertura del Live 8 con Paul McCartney. Lâingresso nella Rock And Roll Hall Of Fame e lâuscita dellâautobiografia. Le riedizioni rimasterizzate del catalogo con inediti e filmati allegati, che ispirano anche il formato del nuovo album. Unâaltra tournĂ©e rivoluzionaria, interrotta per unâoperazione alla schiena, ma poi ripresa ed entrata nella storia.
Ai mass media in affanno per le sue continue attivitĂ umanitarie, con il suo solito tono sincero ma beffardo, Bono ammette che la gente potrebbe essere stufa di vederlo, anche se confida nella bontĂ del nuovo disco degli U2 in lavorazione per vincere la sovraesposizione mediatica: âSarĂ come una sega elettrica che potrebbe tagliare ancora di piĂč The Joshua Treeâ.
âCome rockstar, ho due istinti: voglio divertirmi e voglio cambiare il mondo. Ho la possibilitĂ di fare entrambe le coseâ
BONO
In realtĂ gli impegni extramusicali del cantante, per certi versi, si rivelano funzionali. âErano tutti felici che non fossi molto presente, perchĂ© di solito li faccio impazzire. Sono nervoso e strappo di mano gli strumenti alle persone. A un certo punto mi vietarono persino di bere caffĂš. Il fatto Ăš che non riesco a starmene seduto ad aspettare che Dio entri nella stanza⊠voglio uscire a cercare Dio, subito. Sono anche capace di alzare la voce piĂč di tutti, il che non Ăš un tratto distintivo del mio carattere molto attraente. Ma mentre io ero impegnato ad alzare la voce con i politici, i miei compagni sono riusciti davvero a fare dei passi avanti. Quando sono tornato in studio, câerano molte piĂč cose stimolanti da ascoltare, che mi hanno permesso di fare un balzo ben piĂč avantiâ. Con una precisazione che rivela un altro aspetto dietro le quinte degli U2: âLe mie assenze dallo studio sono congeniali soprattutto a The Edge, perchĂ© lui Ăš molto diverso da me. Io trovo le melodie rapidamente e sono veloce a scrivere i testi; lui Ăš come un maestro zen che dedica cinque anni alla preparazione dellâinchiostro e cinque minuti alla scrittura, facendo attenzione a scrivere i caratteri con una bellissima calligrafiaâ.
Nella primavera 2003 lâidea di un disco meno pop e cesellato di All That You Canât Leave Behind sembra trovare una conferma, quando trapela lâindiscrezione che alla squadra si Ăš unito Chris Thomas, produttore di Never Mind The Bollocks dei Sex Pistols, tastierista nel White Album dei Beatles e al mixer nel pluridecorato The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd. Ma il lavoro procede senza troppa fretta e in modo frammentario, finchĂ© a novembre si aggiunge â per una settimana â Daniel Lanois. Allâinizio del 2004 la band preferisce richiamare il fido Steve Lillywhite e affinare quanto realizzato fino a quel momento (âEsaurimmo Chris come Flood e Nellee Hopper in Popâ, confida Bono): il lavoro non parte da zero, ma trova nuovo slancio con chi conosce da tempo le dinamiche dei quattro. In un singolare omaggio al produttore degli inizi, il nuovo lavoro si apre con un conteggio in castigliano (âUno, dos, tres, catorce!â, con il videoclip girato in Catalogna, nel delta dellâEbro) a ricordare il numero degli album degli U2 realizzati sotto la guida di Lillywhite.
A ridosso di San Patrizio, il DJ irlandese Garrett Lee â detto Jacknife â si aggiunge al team, ma il nuovo disco slitta ancora a dopo lâestate, tanto che il 16 maggio Bono con Bobby Shriver (e lâaiuto della Bill & Melinda Gates Foundation) fonda a Washington la ONE Campaign insieme a 11 organizzazioni non profit â fra cui la sua DATA e World Vision. Nel frattempo la compagnia Digital:CC di Sebastian Clayton (che fin dallâapertura cura il sito ufficiale www.u2.com) registra il dominio www.howtodismantleanatomicbomb.com, che a settembre avvia il conto alla rovescia per la pubblicazione, con lâindicazione di giorni, ore, minuti, secondi, decimi e persino centesimi di secondo. Suggerito dallâartista concettuale britannico Damien Hirst (a Dublino per affari e invitato in studio dagli U2 ad ascoltare alcune nuove tracce), il titolo vuol richiamare i tempi âtesiâ in cui viene pubblicato, con il premier britannico Tony Blair a sostenere apertamente lâintervento militare in Iraq voluto dal presidente USA George W. Bush: ma ben presto Bono si accorge che anche stavolta câĂš qualcosa di piĂč profondo. âNon si sente molto parlare di bombe atomiche di questi tempi⊠Ú un termine che viene dal lessico di mio padre e dalla sua generazione, oggi le chiamiamo armi di distruzione di massa. Ma anche se tutti nel mondo cercano dâimmaginarsi come rimettere il dentifricio nel tubetto, una volta che hai tutta questa tecnologia disponibile su Internet potremo mai essere salvi? Anche se Ăš un pensiero sospeso nellâaria, nella mia testa How To Dismantle An Atomic Bomb parla di mio padre: come disinnescare un Bob atomico. Ă morto un paio dâanni fa e la sua scomparsa mi ha fatto viaggiare, in una caccia rabbiosa e disperata, per scoprire chi ero. E si sente in molte canzoni del disco, che quindi Ăš molto piĂč personale che politicoâ. Unâammissione confermata in seguito: âAlla fine lâalbum parla di famiglia, intimitĂ , relazioni umane. Tentammo anche di toccare alcuni temi politici, ma erano sempre argomenti che si adattavano al concept dellâalbum, ossia la perdita dellâinnocenzaâ.
Dal vivo gratis, nel parco sotto il Ponte di Brooklyn
22 NOVEMBRE 2004
Gli U2 girano il videoclip di All Because Of You su un camion per le strade di New York, per poi tenere un breve concerto gratuito allâEmpire-Fulton Ferry State Park â ai piedi del Brooklyn Bridge.
23 NOVEMBRE 2004
Arriva nei negozi lâalbum How To Dismantle An Atomic Bomb e su iTunes il box digitale The Complete U2, oltre a un iPod U2 Special Edition.
14 MARZO 2005
Al Waldorf Astoria di New York gli U2 sono introdotti nella Rock And Roll Hall Of Fame da Bruce Springsteen, che poi si unisce alla band in I Still Havenât Found What Iâm Looking For.
La canzone
SOMETIMES YOU CANâT MAKE IT ON YOUR OWN
Quando iniziano le registrazioni di All That You Canât Leave Behind, la famiglia di Bono ha da poco scoperto la malattia del padre Bob Hewson. PressochĂ© inevitabile, per il musicista, riversare le sue emozioni in un brano a lui dedicato inizialmente intitolato Tough, dallâimpressione di durezza che il genitore gli ha sempre comunicato: âUn vero duro. Irlandese, dublinese, della Dublino del nord, molto cinico sul mondo e le persone, ma molto affascinante e divertente nel parlarneâ. Alla scomparsa di Bob, nellâagosto 2001, Bono ne esegue una prima versione al funerale, rititolandola Sometimes You Canât Make It On Your Own (âA volte non puoi farcela da soloâ) e citandola esplicitamente in unâintervista di fine anno alla rivista Spin. Durante le registrazioni per lâalbum successivo How To Dismantle An Atomic Bomb â che di fatto fa riferimento al genitore fin dal titolo â Bono la recupera pur essendo costituita, come gli dice il produttore Lillywhite, da pochi versi con la frase del titolo che si ripete ogni volta quasi come un salmo. Allora il cantante chiede una chitarra e aggiunge spontaneamente i versi âAnd itâs you when I look na na na na / And itâs you du du du du du du duâ. Anche se Bono non ha ancora ideato il seguito, Lillywhite capisce subito che di fatto la canzone Ăš giĂ finita: âEra in giro da cinque anni e nessuno gli aveva detto che non aveva il ritornello!â.
Il brano esce come secondo singolo dellâalbum (tranne in Nord America) e debutta al numero uno della classifica britannica, oltre a raggiungere la vetta in diversi Paesi fra cui lâItalia e aggiudicarsi due Grammy Award, fra cui quello per la canzone dellâanno 2006.
Dopo un paio di videoclip girati da Ritchie Smyth, per il pezzo ne vengono realizzati un altro paio. Uno Ăš un unico piano sequenza, quasi interamente in bianco e nero, per la regia Phil Joanou (giĂ alla macchina da presa per il film U2 Rattle And Hum e il promo di If God Will Send His Angels) e prodotto come sempre da Ned OâHanlon â dietro ogni filmato della band dal 1994 fino a oggi, prima con la sua Dreamchaser e poi la Solo Too (ma partecipando anche al film di Joanou). Filmato a Dublino dal 13 al 15 dicembre 2004, nella sua forma piĂč diffusa mostra Bono percorrere Castleforbes Road, mentre in sovrimpressione lo si vede scrivere sullo schermo: âMio padre lavorava allâufficio postale di giorno e suonava lâopera di notteâ. Quindi lo troviamo nella sua stanza dâinfanzia e in Cedarwood Road, dove abitava con gli amici Guggi e Gavin Friday, per poi raggiungere la band al Gaiety Theatre e infine percorrere Sheriff Street. Un omaggio colmo dâatmosfera a Bob, che in quel teatro vittoriano cantava da tenore nella Rathmines and Rathgar Musical Society (di cui si vede fugacemente un manifesto lungo i corridoi).
A ridosso della conclusione delle registrazioni â giĂ con i vistosi precedenti dello smarrimento degli appunti per October nel 1981, dei nastri digitali per Achtung Baby nel 1991 e perfino il furto del laptop con i primi testi per All That You Canât Leave Behind (recuperato in pochi giorni grazie a un onesto dublinese ignaro di acquistare merce rubata) nel dicembre 1999 â in estate un altro episodio fa tremare i polsi allâintera organizzazione della band, ormai cresciuta a dismisura quasi in parallelo al boom economico della madrepatria irlandese (che negli anni Novanta si vede affibbiare dai media il soprannome di âTigre Celticaâ). Durante una session fotografica in Costa Azzurra, The Edge si accorge della sparizione del lettore portatile con il primo assemblaggio grezzo del nuovo album: viene coinvolta anche lâInterpol e uno speciale gruppo antipirateria in grado di seguire le eventuali tracce lasciate dai file in Internet. Ma il ladro non viene scoperto (e Bono chiosa: âRingrazio Dio che sia stato The Edge a perdere il CD. Se fosse capitato a me, la cosa avrebbe causato un omicidioâ). In caso di divulgazione abusiva, la band Ăš pronta a rendere subito disponibile lâalbum tramite la piattaforma iTunes di Apple, con cui giĂ da inizio 2002 ha pubblicato legalmente le proprie canzoni in formato MP3, divenuto uno standard audio dopo la nascita dei programmi di file sharing. In realtĂ non trapela nulla prima della scadenza (âProbabilmente si trattava di qualcuno che lo aveva preso come souvenir. Scommetto che finĂŹ in fondo al Mediterraneo in poche oreâ, ha poi scherzato The Edge), a parte alcuni frammenti da un minuto di All Because Of You e Vertigo in autunno (registrati dallâesterno degli studi e quindi di bassissima qualitĂ ) e una versione non integrale â a due settimane dalla distribuzione nei negozi (con ogni probabilitĂ proveniente da...