PARTE A
Fondamenti di farmacognosia
PerchĂ© le piante e i loro estratti sono ancora importanti nella farmacia e nella medicina? Storicamente, dalle piante abbiamo ottenuto alcuni dei nostri farmaci piĂč importanti ma, con gli enormi progressi della chimica farmaceutica nel secolo scorso, i farmaci di sintesi hanno rappresentato il fulcro della ricerca soppiantando i prodotti naturali. Tuttavia, lo sviluppo di farmaci originati da prodotti naturali come molecole âdi riferimentoâ continua, e molti composti puri di origine vegetale (o prodotti naturali) sono usati nella medicina convenzionale moderna; altri composti sono potenzialmente utili per lâuomo e altri ancora presentano rilevanza tossicologica.
Negli ultimi anni, specialmente in Nord America, Europa e Australasia, si Ăš assistito anche a un importante incremento nellâuso di fitofarmaci ed erbe medicinali. La medicina tradizionale, che usa molti rimedi vegetali, rimane unâimportante (e, in alcuni casi, lâunica) forma di trattamento in molti paesi in via di sviluppo, che si sta estendendo in tutto il mondo. Un numero sempre crescente di popolazioni vuole curare problemi di salute minori con qualcosa di ânaturaleâ e lâinvecchiamento della popolazione ha incrementato la domanda di medicinali e alimenti (nutraceutici) che aiutino a contrastare i sintomi e i problemi legati allâetĂ avanzata. Questa richiesta Ăš unâenorme sfida per tutti i professionisti sanitari, la maggioranza dei quali ha solo una modesta conoscenza specialistica delle medicine naturali.
Questo libro Ăš suddiviso in due parti. La prima parte tratta i concetti utili alla comprensione delle basi farmacologiche di questi medicinali, includendo gli aspetti farmaceutici, farmacologici, tossicologici e fitochimici. La seconda parte Ăš dedicata ai principali farmaci di origine vegetale, che saranno suddivisi in categorie terapeutiche.
La Parte A si occupa dei principi scientifici fondamentali che sottendono lâuso delle piante medicinali, degli estratti e dei composti purificati (talvolta indicati come âprodotti naturaliâ) da esse derivati. Questa parte Ăš selettiva ed evidenzia gli aspetti piĂč rilevanti per la pratica quotidiana. Il capitolo 1 presenta unâintroduzione generale allâambito scientifico della farmacognosia e di uno dei suoi principali campi di applicazione, la fitoterapia. Il capitolo 2 fornisce una panoramica sullo sviluppo storico delle piante nella farmacia e nella medicina, mostrando come si Ăš evoluto lâuso moderno delle piante medicinali. Nei capitoli 3-5 sono riassunte le basi botaniche della disciplina, includendo la classificazione e lâuso delle piante da parte di persone con accesso limitato o senza accesso alla medicina moderna â conosciuta come etnobotanica ed etnofarmacia. I capitoli 6-8 trattano principalmente di fitochimica. Qui vengono discussi i tipi di composti che possono essere presenti, i metodi di isolamento e identificazione tramite lâuso di tecniche cromatografiche e spettroscopiche. Nel capitolo 9 viene fornita una breve panoramica del processo, dalla produzione agricola alla raccolta dallâambiente naturale, alla lavorazione del prodotto farmaceutico o dellâintegratore alimentare. I fitofarmaci hanno particolari caratteristiche che non si incontrano usando farmaci di sintesi o composti singoli, in quanto il prodotto vegetale o un estratto da esso derivato possono essere combinati con altri composti vegetali o estratti. Questo puĂČ implicare lâinsorgenza di sinergismi o altre forme di interazione; tutto ciĂČ Ăš discusso nei capitoli 10 e 11.
Alcune antiche tradizioni scritte, come la Medicina tradizionale cinese e lâAyurveda, sono state tramandate per secoli e il loro uso pratico e le basi filosofiche sono presentate nel capitolo 12. Il capitolo 13 esamina le terapie complementari e alternative attualmente diffuse in Europa, Australasia e Nord America. Si tratta di approcci non scientifici alla cura, ai quali farmacisti e operatori delle professioni sanitarie sono sempre piĂč frequentemente esposti. Informazioni piĂč dettagliate su questi argomenti si possono trovare nelle letture di approfondimento consigliate al termine di ciascun capitolo. Per ragioni di spazio non Ăš presente una sezione sulla biotecnologia (es. fermentazione e colture tissutali), che Ăš un settore altamente specializzato e di minore rilevanza per farmacisti e medici.
Sezione 1
Fitoterapia e farmacognosia
1. Importanza delle piante nella farmacia e nella medicina moderne
2. La farmacognosia e la sua storia: persone, piante e prodotti naturali
Capitolo 1
Importanza delle piante nella farmacia e nella medicina moderne
SCOPI E DEFINIZIONI
Questo libro di testo si prefigge lo scopo di fornire una base scientifica allâuso delle piante in farmacia (farmacognosia) e di descrivere le principali caratteristiche dei medicinali di origine vegetale (prodotti a base di erbe, rimedi erboristici, fitoterapici) e il loro uso clinico [medicina erboristica (UK), fitoterapia (Europa continentale)]. Presenta inoltre una panoramica su alcuni aspetti storici dellâuso di piante medicinali in varie societĂ (etnobotanica, etnofarmacologia) e del ruolo delle piante in alcuni approcci medici popolari non scientifici (medicina tradizionale).
La farmacognosia (dal greco pharmakon, âfarmacoâ, e gignosco, âconoscoâ) Ăš la scienza dei farmaci e dei veleni di natura biogena o di origine naturale. Si occupa di tutte le piante medicinali, incluse quelle che producono miscele complesse, usate in forma di erbe grezze (sostanze vegetali triturate) o estratti (fitoterapia), composti puri come la morfina e alimenti con attivitĂ benefiche sulla salute, limitatamente allâinduzione di effetti di tipo preventivo (nutraceutici).
TIPI DI DROGHE OTTENUTI DALLE PIANTE
DROGHE VEGETALI OTTENUTE DA PARTI SPECIFICHE DI UNA PIANTA MEDICINALE
I farmaci botanici che formano la base dei rimedi erboristici o fitoterapici includono, per esempio:
- le sommitĂ fiorite di iperico o erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) usato nel trattamento della depressione lieve e moderata
- le foglie di Ginkgo biloba usate nei deficit cognitivi (spesso nellâanziano), inclusi forme di demenza e sintomi affettivi quali lâansia
- i capolini della camomilla (Chamomilla recutita) usati nei disturbi gastrointestinali lievi e come agenti antinfiammatori
- le foglie e i semi di senna (Cassia spp.) usati nella costipazione.
Dal punto di vista della farmacognosia e della fitoterapia razionale, tali prodotti si trovano accanto, e in alcuni casi lo sono essi stessi, ai farmaci convenzionali. I farmaci erboristici sono spesso ritenuti far parte della medicina complementare e alternativa (Complementary and Alternative Medicine, CAM) e lâuso di rimedi vegetali e delle terapie alternative nei paesi industrializzati sta progressivamente aumentando.
PRODOTTI NATURALI O COMPOSTI ISOLATI DA PRODOTTI NATURALI
Si tratta di entitĂ chimiche pure, spesso usate in forma di medicinali registrati. I prodotti naturali sono talvolta ottenuti per sintesi e definiti come âidentico al prodotto naturaleâ (se Ăš il caso), ma sono comunque stati originariamente identificati in droghe vegetali. Includono:
- morfina, ottenuta dal papavero da oppio (Papaver somniferum), usato come analgesico
- digossina e altri glicosidi digitalici, ottenuti dalla digitale (Digitalis spp.), usati nel trattamento dellâinsufficienza cardiaca
- tassolo, ottenuto dal tasso del Pacifico (Taxus brevifolia), usato come antitumorale
- chinina, ottenuta dalla corteccia di china (Cincona spp.), usata nel trattamento della malaria
- galantamina, ottenuta da specie di Galanthus e Leucojum, usata nella terapia dei disordini cognitivi.
NUTRACEUTICI O âALIMENTI UTILIâ
Ă riconosciuto che molti alimenti possiedono effetti benefici sulla salute. Alcuni esempi sono:
- aglio, peperoncino, curcuma e molte altre erbe e spezie
- piante contenenti antociani o flavonoidi come mirtilli, cacao e vino rosso
- piante contenenti carotenoidi come pomodori, carote e numerosi altri vegetali.
USO DELLE ERBE MEDICINALI
Lâuso di questi rimedi Ăš ampio, in continua crescita e molto complesso. Ă emerso da diverse indagini che il 20-33% della popolazione del Regno Unito asserisce di usare regolarmente la medicina complementare e alternativa da sola o in associazione alla medicina convenzionale, pratica diffusa particolarmente tra coloro che fanno uso di farmaci da banco (in Italia, unâindagine ISTAT 2007 ha stabilito che il 13,6% della popolazione faceva uso di medicine complementari e alternative; N.d.C.). Non câĂš perĂČ nel complesso consapevolezza di cosa sia (o non sia) unâerba medicinale (IPSOS-Mori 2008). Anche operatori sanitari e studenti usano comunemente questi prodotti. Il 43% degli studenti di una Scuola Universitaria di Farmacia ha dichiarato di aver usato almeno un medicinale alternativo o complementare negli ultimi 12 mesi (Freymann et al. 2006).
Negli Stati Uniti, approssimativamente il 38% degli adulti e il 12% dei bambini fanno uso di medicinali complementari e alternativi (NIH/NCCAM). Kennedy et al. (2008) hanno riportato che, nei 12 mesi precedenti la pubblicazione del loro lavoro, circa 38 milioni di adulti negli Stati Uniti (18,9% della popolazione) hanno fatto uso di rimedi erboristici o integratori, ma che solo un terzo lo ha fatto sotto controllo medico. Dati attendibili riguardanti altre nazioni sono ancora piĂč limitati, ma lâuso di erbe medicinali Ăš molto diffuso soprattutto in India, Indonesia, Australia e Cina, per citarne solo alcune.
Inoltre, le ricerche di mercato indicano elevati livelli di spesa per i medicinali erboristici, sebbene sia difficile ottenere cifre precise sulla vendita di tali prodotti poiché alcuni sono classificati come integratori alimentari e sono commercializzati in numerosi punti vendita. Per motivi analoghi non Ú generalmente possibile confrontare correttamente le stime di spesa per i medicinali erboristici utilizzando studi condotti in paesi diversi. Per il 2009 Ú stato stimato che il valore complessivo del mercato mondiale dei medicinali erb...