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Affidi sostenibili. Nuovi percorsi e modelli di accoglienza familiare
Alessandra Giovannetti, Marta Moretti
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Affidi sostenibili. Nuovi percorsi e modelli di accoglienza familiare
Alessandra Giovannetti, Marta Moretti
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Una genitorialitĂ sociale, dunque, che chiama gli adulti a portare "oltre la soglia di casa" le proprie competenze affettive e relazionali. Un affido, tanti affidi. In questo volume sono raccolte, oltre alle principali trasformazioni degli ultimi anni, anche la pluralitĂ dei percorsi e delle esperienze di affido in atto. Pagine essenziali per dar conto delle riflessioni e dei pensieri ma anche delle storie, delle buone prassi, dei modelli d'intervento che stanno emergendo.
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Sujet
PedagogĂaSous-sujet
EducaciĂłn generalPARTE SECONDA
Affidi sostenibili: le strategie
Affidi sostenibili: le strategie
Sensibilizzare allâaffido:
organizzazioni
che promuovono
e famiglie che accolgono
Se vuoi costruire una nave
non richiamare prima di tutto gente che procuri legna, che prepari attrezzi,
non distribuire compiti, non organizzare il lavoro.
Prima invece risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarĂ risvegliata in loro questa sete,
gli uomini si metteranno subito al lavoro.
non richiamare prima di tutto gente che procuri legna, che prepari attrezzi,
non distribuire compiti, non organizzare il lavoro.
Prima invece risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarĂ risvegliata in loro questa sete,
gli uomini si metteranno subito al lavoro.
(A. de Saint Exupéry)
Sensibilizzare, informare, formare e comunicare lâaffido, anzi⊠gli affidi. Oggi quali strumenti risultano efficaci ed efficienti per far conoscere i nuovi percorsi di accoglienza dei minori e delle famiglie in situazione di temporanea difficoltĂ ? Come qualificare lâaffido, favorire cambiamenti nella pratica dellâaffidamento nel nostro Paese e far crescere il numero di famiglie disposte ad accogliere, ovvero âfamiglie che abbiano posto per un altro affettoâ1?
Se Ăš vero che ogni famiglia diviene risorsa se sollecitata, stimolata e accolta, si rende necessario, oggi piĂč che mai, un attento lavoro dâinformazione e sensibilizzazione perchĂ© lâaffido possa essere considerato risposta coraggiosa e innovativa al problema di minori e famiglie in difficoltĂ . Ă altresĂŹ auspicabile che la diffusione di una cultura dellâaffido, fondata sui valori della solidarietĂ e dellâaccoglienza, avvenga attraverso un attento lavoro di ricerca di differenti contesti familiari, ma anche con il coinvolgimento dellâintera comunitĂ . Le famiglie hanno sĂŹ bisogno dâinformazione, sensibilizzazione e formazione ai valori della solidarietĂ , dellâaccoglienza e della condivisione, ma, nel contempo, si devono poter trovare in un contesto sociale favorevole e preparato, cosĂŹ che questi valori siano coltivati e diffusi2.
Insomma, bisogna poter sentire insieme âla nostalgia del mare lontanoââŠ
Quali strategie di sensibilizzazione e dâinformazione della comunitĂ sociale risultano, allora, vincenti?
Chiamare allâaffido
Le campagne per lâaffido: quali funzionano e perchĂ©
Per chiamare allâaffido occorrono campagne âacquistiâ nuove, che utilizzino moderni e agili strumenti dâinformazione e comunicazione integrata, capaci di:
âą qualificare lâaffido e offrire notizie e indicazioni su questo strumento, sulle diverse forme attuali di accoglienza e sui nuovi percorsi di affido;
âą offrire una panoramica complessiva in merito a âcosâĂšâ e âcome si faâ;
âą rinnovare il messaggio ogni giorno, nei luoghi âabitatiâ e resi vivi da reti di persone e famiglie (associazioni, parrocchie, scuole, gruppi di volontariatoâŠ), perchĂ© Ăš in questi luoghi che funziona meglio lo strumento del buzz marketing, il passaparola, e perchĂ© Ăš in questi luoghi, prima che in altri, che si deve e si puĂČ solleticare maggiormente e attivare la genitorialitĂ sociale.
Campagne come quelle promosse dai comuni di Milano e Torino, che hanno creduto nellâaffido in quanto risorsa e hanno investito non solo in denaro, bensĂŹ anche e soprattutto in termini di riflessione condivisa e pratica da parte di un gruppo âmistoâ di professionisti dellâaffido, provenienti dal mondo delle istituzioni pubbliche e del privato sociale.
Per promuovere una buona cultura dellâaffido occorre investire sul metodo e sui contenuti.
Un buon metodo potrebbe essere quello di non optare per grandi campagne di sensibilizzazione indifferenziate, bensĂŹ puntare su specifici segmenti di popolazione ritenuti piĂč sensibili e disponibili allâaccoglienza (genitori di bambini delle scuole elementari e medie, single e famiglie frequentanti parrocchie ed oratori, reti ed associazioni di famiglie giĂ esistentiâŠ). Anche la strategia di comunicazione Ăš fondamentale: deve essere integrata, capace di rinnovare e rilanciare lâimmagine dellâaffido con strumenti diversificati, oltre che piĂč attuali: sito predisposto ad hoc, newsletter, incontri informativi e formativi, testimonianze di famiglie ed eventi vari, pubblicizzazioni attraverso etichette sulle bottiglie di latte, tovagliette di carta per il pranzo/cena distribuite nei locali e ristoranti del territorio, un cartone animato come spot mandato in onda alla radio e nei principali cinema, locandine sui tram, gadget vari pubblicitari da distribuire alle feste per bambini e famiglie (bolle di sapone, penne con tappo a forma di âcasa dellâaffidoâ, spille, palloncini tutti con logo apposito).
Per quanto riguarda i contenuti, poi, Ăš importante modificare lâimmagine dellâaffido, passando da un percorso avvicinabile per pochi a esperienza di accoglienza diversificata e accessibile: informazione rispetto alle nuove forme di accoglienza e ai nuovi percorsi di affido.
La campagna âAffido⊠da oggi suona meglioâ del Comune di Milano, per cui si Ăš studiata unâimmagine coordinata e condivisa dellâaffido in termini di armonie diverse, ispirandosi alle metafore musicali, ha dunque portato alla promozione delle differenti forme di accoglienza familiare, âalleggerendoâ alcune forme dâintervento praticate da anni3. In fondo, âun progetto di affido ha senso se lo realizziamo immaginandoci in una sartoria, perchĂ© ogni affido Ăš come un vestito su misuraâ4 e questo deve poter circolare nei luoghi abitati da persone e famiglie.
Il Comune di Torino, in collaborazione con lâEducatorio della Provvidenza5, ha investito energie e risorse, invece, nella campagna âMi presti la tua famiglia? La mia Ăš un poâ in difficoltĂ â che Ăš attiva dal 2007. Ă una campagna che ha funzionato e continua a funzionare poichĂ© non solo il numero di famiglie âcompatibileâ allâaffido Ăš in costante aumento, ma queste stesse famiglie sono sempre piĂč consapevoli e mature. Positivo di certo il fatto che sia una campagna costante nel tempo, in grado quindi di mantenere sempre alta lâattenzione delle persone e delle famiglie a cui si rivolge.
Per saperne di piĂčâŠ
MILANO
Comune di Milano, viale Luigi Sturzo, 49 â tel. 02/88463012 oppure 02/88463013, e-mail: [email protected]. Sul sito www.affidomilano.it Ăš possibile visionare la campagna di promozione del Comune di Milano e trovare informazioni sui progetti e servizi degli enti partner del progetto âPromuovere e sostenere reti per lâaffido familiare nel Comune di Milanoâ e sulle diverse forme di affido e di accoglienza familiare, storie di famiglie, indirizzi utili e risposte alle domande piĂč frequenti, aspetti normativi e legislativi, diritti e doveri sullâaffido, aspetti psicologici e sociologici dellâaffido.
Comune di Milano, viale Luigi Sturzo, 49 â tel. 02/88463012 oppure 02/88463013, e-mail: [email protected]. Sul sito www.affidomilano.it Ăš possibile visionare la campagna di promozione del Comune di Milano e trovare informazioni sui progetti e servizi degli enti partner del progetto âPromuovere e sostenere reti per lâaffido familiare nel Comune di Milanoâ e sulle diverse forme di affido e di accoglienza familiare, storie di famiglie, indirizzi utili e risposte alle domande piĂč frequenti, aspetti normativi e legislativi, diritti e doveri sullâaffido, aspetti psicologici e sociologici dellâaffido.
TORINO
Casa dellâAffidamento, via San Domenico, 28 â n. verde: 800.254.444.
Casa dellâAffidamento, via San Domenico, 28 â n. verde: 800.254.444.
Sul sito www.comune.torino.it/casaffido sono contenute tutte le attivitĂ e nuove proposte della Casa dellâAffidamento ed Ăš possibile scaricare la guida allâaffidamento familiare. Sul sito si trovano anche informazioni sulle varie tipologie di affido, sui compiti degli affidatari e degli operatori, su alcune esperienze di famiglie, dati e statistiche, bibliografia e filmografia, link utili, risposte a specifiche richieste e informazioni.
Non solo campagne âacquistiââŠ
Unâintera casa per accogliere chi accoglie
Unâintera casa per promuovere e comunicare lâaffido. Una casa vera, come la Casa Affido di Torino. Lâindicazione di metodo che possiamo trarne Ăš quella dâindividuare un luogo fisico che dia casa allâaffido. Un luogo visibile dove potersi âprendere curaâ delle relazioni nel tempo, un unico punto di accoglienza delle famiglie nel territorio, un âcuore che batteâ dove potersi ricaricare e poter decantare emozioni e tensioni legate allâesperienza dellâaccogliere.
In una Casa Affido, come quella torinese, si possono fare tante cose:
âą ci si puĂČ avvicinare allâaffido parlando delle proprie idee e aspettative, esprimendo dubbi e timori per capirne di piĂč, confrontandosi con operatori sociali che si occupano di affidamento familiare e con famiglie che hanno maturato una reale e concreta esperienza e che sono una valida testimonianza;
âą si puĂČ partecipare a momenti di dibattito condotti da esperti per allargare il confronto, la conoscenza e il corretto utilizzo dello strumento dellâaffido;
âą si possono incontrare, allâinterno di gruppi di sostegno, gruppi misti e di auto-mutuoaiuto, famiglie che vivono la medesima esperienza;
âą si possono organizzare riunioni di coordinamento tra gli operatori che si occupano dellâaffidamento, allo scopo di uniformare le modalitĂ di agire dei Servizi e di raccordare le risorse con i bisogni, favorendo lo scambio tra i diversi attori del territorio;
âą si puĂČ trovare materiale bibliografico e informativo e consultarlo in un clima tranquillo e rilassato.
Una newsletter dedicata
Parlare di affido e sensibilizzare allâaffido si puĂČ anche attraverso newsletter inviate on-line su richiesta o periodici gratuiti da distribuire nelle case. Una newsletter, quindi, come ulteriore strumento informativo per chi Ăš interessato allâaffido, contenente articoli di esperti, testimonianze ed esperienze di famiglie accoglienti ed operatori, iniziative ed eventi sul tema.
Lâaffido in festa
PerchĂ© non pensare ogni anno di organizzare una vera e propria âsagraâ dellâaccoglienza familiare allâaperto?
Mamme, papĂ e bambini potranno sperimentare e sperimentarsi in modo divertente in laboratori creativi ed espressivi pensati ad hoc, ritrovare emozioni legate al gioco, anche attraverso la materia e il puro âfare con le maniâ, immaginandosi in una relazione piĂč consapevole con i figli. Avranno lâopportunitĂ di incontrare altri bambini e adulti in un contesto di serenitĂ , in modo positivo e allâaperto, ambiente quindi meno inibente rispetto ad uno spazio chiuso.
Le famiglie accoglienti potranno incontrarsi con le famiglie dâorigine, facendo emergere e condividendo dubbi, paure e difficoltĂ . E questo risulta prioritario: un momento per conoscersi, confrontarsi, pensare insieme e, perchĂ© no, provare anche ad immaginare e costruire insieme nuove possibilitĂ . Sono proprio questi momenti ânon protettiâ che possono aiutare le famiglie dâorigine a lasciarsi andare, a vedere le famiglie accoglienti come una risorsa, anzichĂ© come rivali, anche per poter chiedere consigli sulla gestione dei figli.
Una sensibilizzazione creativa: il Teatro Forum
Interessante lâidea di organizzare momenti di sensibilizzazione della cittadinanza, anche con strumenti nuovi e ancora poco conosciuti come il Teatro Forum, cosĂŹ da condurre le famiglie ad una riflessione maggiormente attiva e partecipata sui temi delle reti di famiglie, dellâaffido e dellâaccoglienza. Ă il teatro di Augusto Boal6, un metodo teatrale elaborato in Brasile a partire dai primi anni Sessanta, sulla base delle esperienze di Boal prima a San Paolo, poi in altri Stati sudamericani e infine in Europa. Ă un teatro che rende attivo il pubblico e serve per esplorare, mettere in scena, analizzare e âtrasformareâ la realtĂ che si vive. Boal parla dello âspett-attoreâ come di colui che deve essere protagonista della scena teatrale e non semplice e passivo osservatore; parla del âteatralizzareâ come di una capacitĂ tipicamente umana di âvedersi in azioneâ che va stimolata per poter riflettere sul presente e immaginare un futuro diverso. Nel Teatro Forum viene proposta una situazione reale e âriconoscibileâ dai partecipanti e la scena si interrompe al culmine di una escalation problematica o conflittuale; gli spettatori sono invitati a trasformarsi in âspett-attoriâ e a proporre, sostituendo gli attori, possibili soluzioni.
Si tratta di uno strumento utilizzabile in diversi contesti formativi o in occasione di eventi o iniziative di promozione e sensibilizzazione a tematiche di natura sociale. Ă inoltre uno strumento duttile che ben si presta per grandi gruppi, per incontri caratterizzati da presenze eterogenee e, soprattutto, si tratta di uno strumento âpotenteâ ed efficace. Potente, perchĂ© consente a chi partecipa di sperimentare in prima persona la differenza esistente fra âformulareâ unâipotesi e âsperimentareâ unâipotesi; efficace, perchĂ© mette in circolo, con pari dignitĂ , pensieri, azioni, emozioni rendendo lo spettatore protagonista. Ă basato sullâipotesi che âtutto il corpo pensaâ, cioĂš su una concezione dellâuomo visto come interazione reciproca di mente, corpo ed emozioni.
Lâatteggiamento pedagogico proposto Ăš di tipo non giudicante, ma attento alle differenze e basato su un ascolto comprensivo.
Il teatro di Boal Ăš quindi un luogo e uno spazio non soltanto per pensare al passato e capire meglio il presente, ma anche per preparare il futuro.
Idee di Teatro Forum sullâaffido
Sul tema specifico dellâaffido, gli ambiti di sperimentazione possono essere diversi, soprattutto in contesti promozionali per poter fornire opportunitĂ di riflessione e confronto a comunitĂ locali e gruppi interessati al tema.
Le âstorieâ che si propongono consentono ai partecipanti al Teatro Forum di avere maggiori informazioni sullâaffido familiare, sia perchĂ© lo vivono direttamente, sia perchĂ© sono presenti operatori e volontari in grado di fornire ulteriori informazioni.
I Forum possono essere utilizzati a conclusione di un percorso sullâaffido o come app...