La domatrice
eBook - ePub

La domatrice

Agatha Christie, Maria Grazia Griffini

Partager le livre
  1. 196 pages
  2. Italian
  3. ePUB (adapté aux mobiles)
  4. Disponible sur iOS et Android
eBook - ePub

La domatrice

Agatha Christie, Maria Grazia Griffini

DĂ©tails du livre
Aperçu du livre
Table des matiĂšres
Citations

À propos de ce livre

La domatrice Petra Ăš la famosa e affascinante cittĂ  carovaniera fondata in Transgiordania dagli antichi Nabatei. In questa localitĂ  il destino ha riunito un eterogeneo gruppo di turisti: un famoso psichiatra francese, una graziosa neolaureata in medicina, un'energica lady membro del Parlamento inglese, una signorina di mezza etĂ  e una numerosa famiglia americana che gravita attorno alla «domatrice», onnipotente matrona che ama esercitare sadicamente il suo potere sui familiari. Nell'aria dell'antica cittĂ  si respira un'atmosfera sinistra, tanto che, quando uno dei membri della comitiva viene ritrovato cadavere, affiora subito il sospetto che si sia trattato di un delitto. L'assassino perĂČ ha fatto male i suoi conti. Non ha previsto, infatti, la presenza di un turista di eccezione: Hercule Poirot.

Foire aux questions

Comment puis-je résilier mon abonnement ?
Il vous suffit de vous rendre dans la section compte dans paramĂštres et de cliquer sur « RĂ©silier l’abonnement ». C’est aussi simple que cela ! Une fois que vous aurez rĂ©siliĂ© votre abonnement, il restera actif pour le reste de la pĂ©riode pour laquelle vous avez payĂ©. DĂ©couvrez-en plus ici.
Puis-je / comment puis-je télécharger des livres ?
Pour le moment, tous nos livres en format ePub adaptĂ©s aux mobiles peuvent ĂȘtre tĂ©lĂ©chargĂ©s via l’application. La plupart de nos PDF sont Ă©galement disponibles en tĂ©lĂ©chargement et les autres seront tĂ©lĂ©chargeables trĂšs prochainement. DĂ©couvrez-en plus ici.
Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
Prenez-vous en charge la synthÚse vocale ?
Recherchez le symbole Écouter sur votre prochain livre pour voir si vous pouvez l’écouter. L’outil Écouter lit le texte Ă  haute voix pour vous, en surlignant le passage qui est en cours de lecture. Vous pouvez le mettre sur pause, l’accĂ©lĂ©rer ou le ralentir. DĂ©couvrez-en plus ici.
Est-ce que La domatrice est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  La domatrice par Agatha Christie, Maria Grazia Griffini en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Literature et Crime & Mystery Literature. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

Éditeur
Mondadori
Année
2015
ISBN
9788852064395

PARTE SECONDA

I

Il colonnello Carbury sorrise al suo ospite e alzĂČ il bicchiere. «Bene, allora
 al delitto!»
Gli occhi di Hercule Poirot ammiccarono leggermente come per confermargli che il brindisi non sarebbe potuto essere piĂč opportuno. Era venuto ad Amman con una lettera di presentazione del colonnello Race per il colonnello Carbury.
Quest’ultimo aveva manifestato il desiderio di fare la conoscenza di quell’investigatore che godeva di fama mondiale e alle cui doti il suo vecchio amico e collega dell’Intelligence Service mostrava di tributare un’incondizionata ammirazione.
«Non riuscireste mai a trovare una serie di deduzioni psicologiche piĂč brillanti!»: cosĂŹ Race aveva scritto riferendosi alla soluzione del mistero ShasĂźsetana.
«Dobbiamo mostrarvi tutto quanto Ăš possibile qui e nei dintorni» disse Carbury, attorcigliandosi un lungo baffo piuttosto spelacchiato. Era un uomo corpulento, di statura media, sciatto nel vestire, mezzo calvo, con miti occhi azzurri dall’aria svagata. Non aveva affatto l’aspetto militaresco. E non sembrava nemmeno particolarmente sveglio. Quanto poi alla disciplina, pareva che non ne avesse neppure la piĂč lontana idea. Ma in Transgiordania era una potenza.
«C’ù Gerasa» disse. «Vi interessano cose del genere?»
«A me interessa tutto.»
«Giusto» approvĂČ Carbury. «È l’unico modo di prendere la vita.» Tacque per qualche istante e poi riprese: «Ditemi, non vi Ăš mai capitato di scoprire che la vostra professione ha la cattiva abitudine di seguirvi dovunque andiate?».
«Pardon?»
«Ecco, cercherĂČ di spiegarmi meglio
 vi Ăš mai capitato di andare in qualche posto con l’idea di farvi una bella vacanza lontano dai delitti e di scoprire che saltano fuori cadaveri da tutte le parti?»
«Certo che mi Ăš capitato, e piĂč di una volta.»
«Uhm» fece il colonnello Carbury e la sua espressione sembrĂČ ancora piĂč svagata del solito. Poi si riscosse con un sussulto. «Adesso ho tra le mani un cadavere che non mi convince molto» disse.
«Davvero?»
«SĂŹ. Qui ad Amman. Una vecchia americana. È andata a Petra con la famiglia. Un viaggio spossante, un caldo insolito per questa stagione
 una donna anziana sofferente di cuore, le difficoltĂ  di una gita piĂč faticosa di quanto non immaginasse, uno sforzo eccessivo
 e ha tirato le cuoia!»
«Qui ad Amman?»
«No, a Petra. Oggi hanno portato qui la salma.»
«Ah!»
«Tutto molto naturale. Assolutamente verosimile. È la cosa piĂč banale che potrebbe accadere. Soltanto »
«Soltanto?»
Il colonnello Carbury si grattĂČ la testa calva.
«Ho una mezza idea» disse «che sia stata la sua famiglia a farla fuori.»
«Ah! E per quale motivo lo pensate?»
Il colonnello Carbury non rispose direttamente alla domanda.
«A quanto pare, era una vecchia insopportabile. La sua morte non Ăš una perdita per nessuno. Anzi, l’impressione generale Ăš che sia un’ottima cosa. Comunque, Ăš molto difficile raccogliere prove in un senso o nell’altro finchĂ© la famiglia si mantiene unita e, in caso di necessitĂ , Ăš pronta a mentire su tutta la linea. Non vorremmo complicazioni
 o qualche spiacevole problema di carattere internazionale. La cosa piĂč semplice da fare sarebbe quella di lasciar perdere. In fondo non abbiamo nessun elemento sul quale fondare questa ipotesi. Una volta conoscevo un medico il quale mi ha raccontato che spesso aveva avuto qualche sospetto sulla morte di alcuni suoi pazienti
 spediti all’altro mondo con un po’ di anticipo sul previsto. Questo medico diceva che la cosa migliore da fare, in tali circostanze, Ăš stare zitti a meno di non avere qualche elemento sicuro e convincente su cui lavorare. Altrimenti saltano fuori un sacco di guai, la colpevolezza non puĂČ essere dimostrata, e un medico serio e coscienzioso si accorge che Ăš anche calata un’ombra sulla sua reputazione professionale. C’ù qualcosa di esatto in quello che raccontava. Con tutto ciĂČ » Si grattĂČ di nuovo la testa. «Io sono un uomo al quale piace l’ordine» aggiunse inaspettatamente.
Il colonnello Carbury aveva il nodo della cravatta sulla spalla sinistra, i calzini che non stavano su, la giacca macchiata. Eppure Hercule Poirot non sorrise. Vedeva con chiarezza l’ordine interiore e la pulizia di spirito del colonnello, la cui mentalità doveva essere quella di chi ù abituato ad archiviare accuratamente i fatti e a fare osservazioni altrettanto accuratamente meditate.
«Certo, a me piace l’ordine» ripetĂ© Carbury. Fece un gesto vago con la mano. «Odio i pasticci e la confusione. E quando mi capita di incontrarne, voglio che tutto sia messo in chiaro. Capite?»
Hercule Poirot annuĂŹ gravemente. Capiva.
«Ma non c’era un medico, laggiĂč?» domandĂČ.
«SĂŹ. Due. Ma uno era sofferente di un attacco di malaria e l’altro una ragazza appena laureata. A ogni modo credo che sappia il suo mestiere. In quella morte non c’era niente di strano. La vecchia aveva il cuore che faceva i capricci. E giĂ  da qualche tempo prendeva una medicina per questi disturbi. In fondo non c’ù da meravigliarsi che se ne sia andata cosĂŹ, da un momento all’altro.»
«In tal caso sapreste dirmi, caro amico, che cosa vi preoccupa?» domandĂČ gentilmente Hercule Poirot.
Il colonnello Carbury lo fissĂČ con gli occhi azzurri colmi di inquietudine.
«Avete mai sentito parlare di un medico francese di nome Gérard? Théodore Gérard?»
«Certamente. È molto noto nel suo campo.»
«Si occupa di matti e manicomi» confermĂČ il colonnello Carbury. «È uno di quei medici che ti sanno spiegare come, dopo esserti innamorato di una domestica a quattro anni, adesso che ne hai trentotto insisti nel dire che sei diventato l’arcivescovo di Canterbury. Non sono mai riuscito a capirne il motivo e non lo capirĂČ mai, comunque Ăš un fatto che questi studiosi riescono a spiegartelo in un modo molto convincente.»
«Il dottor GĂ©rard Ăš senz’altro un’autoritĂ  per quello che riguarda determinate forme di nevrosi radicate e profonde» confermĂČ Poirot con un sorriso. «E
 ehm
 le sue opinioni
 ehm
 a proposito di quanto Ăš accaduto a Petra erano per caso fondate su argomentazioni di questo genere?»
Il colonnello Carbury scrollĂČ energicamente la testa.
«No, no. PerchĂ© in questo caso non me ne sarei minimamente preoccupato! No. A ogni modo, badate, non Ăš che io non creda che tutte queste cose sono vere. Soltanto, si tratta di cose che non capisco
 come non capisco uno dei miei beduini quando scende dall’automobile in pieno deserto, tocca il terreno con la mano e poi viene a riferirti dove ci troviamo con un’approssimazione di tre o quattro chilometri. Non Ăš magia, perĂČ ci va molto vicino. No, quello che dice il dottor GĂ©rard Ăš semplice. Sono i fatti, nudi e crudi. Stavo pensando, se vi interessasse
 ma vi interessa?»
«SÏ, sÏ.»
«Bravo. Allora credo che farĂČ una telefonata per pregare GĂ©rard di venire qui. CosĂŹ potrete ascoltare direttamente da lui la sua versione di quanto Ăš accaduto.»
Quando il colonnello ebbe dato istruzioni in proposito a un’ordinanza, Poirot domandĂČ: «Da quante persone Ăš composta questa famiglia?».
«Si chiamano Boynton. Ci sono due figli maschi, uno dei quali Ăš sposato. La moglie Ăš una giovane donna graziosa e simpatica
 una di quelle creature silenziose, di buon senso. E poi ci sono due figlie, entrambe molto belle, anche se in modo del tutto diverso. La piĂč giovane sembra un po’ nervosa
 ma puĂČ darsi che sia soltanto lo shock.»
«Boynton» disse Poirot, alzando le sopracciglia. «È curioso
 molto curioso.»
Carbury gli rivolse un’occhiata interrogativa ma, dal momento che Poirot non aveva aggiunto altro, riprese a parlare. «Pare assodato che la madre fosse una donna insopportabile. Dovevano servirla in tutto e per tutto, ed esigeva di essere obbedita supinamente dall’intera famiglia. Era lei che teneva i cordoni della borsa. Nessuno dei figli aveva a propria disposizione un centesimo.»
«Ah! Tutto questo Ú molto interessante. E non si sa quali disposizioni testamentarie abbia lasciato?»
«Ho buttato lĂŹ anche questa domanda
 con finta indifferenza, naturalmente. Il suo patrimonio andrĂ  diviso in parti uguali tra i figli.»
Poirot assentĂŹ. «Secondo voi ci sono di mezzo tutti? Erano d’accordo?»
«Non so. Ecco dove sta il difficile. Non riesco a capire se si Ăš trattato di un’impresa collettiva oppure se Ăš stata l’idea brillante di uno solo
 PuĂČ darsi che, indagando meglio la cosa, si faccia una scoperta deludente. A ogni modo il succo della faccenda Ăš questo: vorrei conoscere il vostro parere professionale. Ah, ecco GĂ©rard che arriva!»

II

Il francese arrivĂČ a passo rapido, ma senza fretta apparente. Mentre stringeva la mano al colonnello Carbury rivolse un lungo sguardo pieno di interesse a Poirot.
«Questo Ú Monsieur Hercule Poirot» disse Carbury. «Mio ospite. Gli stavo parlando di quello che Ú successo a Petra.»
«Ah, davvero?» Gli occhi penetranti di Gérard scrutarono Poirot da capo a piedi. «La faccenda vi interessa?»
Hercule Poirot alzĂČ le braccia al cielo. «AhimĂš! Siamo tutti inguaribilmente interessati a quello che riguarda la nostra professione.»
«È vero» disse Gérard.
«Bevete qualcosa?» gli propose Carbury.
VersĂČ un whisky e soda, lo mise a portata di mano di GĂ©rard, poi alzĂČ la caraffa con aria interrogativa, ma Poirot scrollĂČ il capo. Allora il colonnello Carbury la depose di nuovo e accostĂČ la propria poltrona a quelle degli altri due.
«Bene,» disse «dove eravamo rimasti?»
«A quanto mi pare di capire» disse Poirot a Gérard «il colonnello Carbury non Ú soddisfatto.»
GĂ©rard fece un gesto espressivo. «Ed Ăš tutta colpa mia!» esclamĂČ. «PuĂČ darsi che mi sbagli. Non dimenticatelo mai, colonnello Carbury, puĂČ darsi che io abbia preso una grossa cantonata.»
Carbury gli rispose con una specie di grugnito. «Riferite a Poirot i fatti» disse.
Il dottor GĂ©rard cominciĂČ con una breve ricapitolazione degli avvenimenti che avevano preceduto il viaggio a Petra. AbbozzĂČ rapidamente un ritratto dei vari membri della famiglia Boynton e descrisse le condizioni di tensione emotiva e nervosa nelle quali si trovavano.
Poirot lo ascoltava con interesse.
Poi GĂ©rard entrĂČ nel me...

Table des matiĂšres