Social Food Photography

Consigli pratici per fotografare e comunicare il cibo online e sui social media

Vatinee Suvimol

• Publisher: Hoepli
• Year: 2020
• ISBN:
  9788820398170
• Topic: Commerce
• Subtopic: Industrie alimentaire

Come fotografare con uno smartphone o con una reflex cibi poco "fotogenici" (e i trucchi per riuscirci), gli effetti speciali, le app e gli strumenti che aiutano a rendere un piatto irresistibile: il tutto spiegato con pochi tecnicismi e con un linguaggio comprensibile anche a chi non ha conoscenze specifiche in campo fotografico. Dedicato a ristoratori, chef, strutture ricettive, piccole imprese ma anche a foodblogger, social media manager e, in generale, ai foodlover, questo manuale contiene esempi di backstage fotografici e spunti su come comunicare con le immagini sul web e sui social. Il volume è inoltre arricchito da casi studio di gallery food di successo e da interviste ad alcuni dei food influencer più seguiti d'Italia.

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La fotografia del cibo

Il cibo e la funzione della fotografia

Food photography sul web e sui social

Food photography e nuove professioni

La parola agli esperti: Luca Perego e Francesco Pruneddu

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.

Galileo Galilei

Il cibo e la funzione della fotografia

Il cibo ha da sempre un ruolo da protagonista nella storia dell’uomo: ma se nel passato più lontano aveva la sola funzione di garantirci la sopravvivenza, da tempo ha assunto un connotato più nobile e artistico. È qualcosa che ormai va al di là del bisogno di colmare necessità fisiologiche: è in grado di suscitare una sensazione, un’ispirazione, una forma d’arte. Non per nulla, è diventata prassi immortalare con una foto un piatto prima che lo stesso possa essere toccato. E così, la nascita della food photography non è stata casuale: la foto rappresenta la ricostruzione artistica di un momento, di una pietanza, di un elemento capace di raccontare una sensazione, una storia.

Prima dell’avvento dell’era digitale, la food photography assumeva importanza in alcuni ambiti specifici: nella pubblicità, sugli imballaggi per alimenti, su riviste o libri di cucina (Figure 1.1-1.3).

Figura 1.1Uno dei primi esempi di food photography, risalente al 1845: A fruit piece di William Talbot.

La fotografia in questi casi aveva principalmente uno scopo: descrivere il cibo. Adesso mostrare gli alimenti non è più l’obiettivo in sé e per sé, è un veicolo: di comunicazione, di espressione, di ispirazione e di interazione. Gli ultimi dieci anni sono stati segnati da canali e programmi televisivi che hanno avuto come focus principale il cibo, la sua elaborazione, la sua presentazione, il suo storytelling.

Figura 1.2Lemonade and fruit salad di Nicholas Muray (1946), immagine della copertina del “McCalls Magazine”.

Figura 1.3Alcune pagine del libro di ricette francese La Technique del 1976, con immagini di Léon Perer,

Figura 1.4Fotografia e social media: una giornalista scatta la foto di una semplice insalata durante un press tour.

Figura 1.5Fotografia e social media: un gruppo di blogger scatta una foto dall’alto prima di iniziare il pranzo conviviale.

E con l’avvento dei social, i piatti e la loro narrazione per mezzo delle immagini sono diventati il leitmotiv di movimenti e tendenze che, a loro volta, hanno creato nuove professionalità e figure. Basti solo pensare al potentissimo fenomeno del “food porn”. L’espressione, coniata nel 1984 dalla critica Rosalind Cowards, si riferisce al desiderio di presentare un piatto creato a regola d’arte, un desiderio che affonda le radici in rituali antichi come la cerimonia del tè, in cui ogni gesto, e non solo il risultato finale, deve essere perfetto.

Oggi il termine viene utilizzato per definire la pratica di chi fotografa e condivide sui social media immagini di cibo (Figure 1.4-1.7).

Figura 1.6Rappresentazione passo passo della preparazione di un piatto: sul web sono più seguite le ricette mostrate da sequenze fotografiche. Ogni foto accompagna e infonde fiducia nel lettore il quale, dopo aver realizzato a sua volta quanto proposto, non tarderà a immortalare il risultato per i social network.

Figura 1.7Collage di un piatto thailandese e un Buddha di Ayutthaya (l’abbinamento vivande e viaggi è diventato il leitmotiv di molti enti del turismo).

Guardare le foto finite e osservare molte immagini è un ottimo metodo per imparare a migliorare la propria tecnica fotografica, o...