
Prevenzione del rischio sanitario
Introduzione all'analisi del rischio
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Prevenzione del rischio sanitario
Introduzione all'analisi del rischio
About this book
Il volume è una trattazione di avvio per chi si accosta alle tematiche del rischio sanitario, oppure per chi – già esperto quale amministratore, dirigente, operatore sanitario – avverta l’utilità di una chiara e organica visione di sintesi.
Esso offre un inquadramento d’insieme su rischi sanitari, rischi giuridici, fattori causali e predisponenti, monitoraggio e prevenzione, valori in gioco e prospettive.
La trattazione è seguita da una estesa Appendice che include modelli concettuali e il vocabolario analitico ragionato.
L’opera risponde alla diffusa esigenza di orientamento in una rete vieppiù complessa, soprattutto per il diffondersi di terminologie differenziate e talvolta “babeliche”.
Un sapere importante, elaborato in prevalenza da studiosi e tecnici di area medica, viene percorso, qui, ripensandone parole e concetti tramite un filtro di sensibilità giuridica; in particolare, è innovativa la trattazione dei rischi giuridici, già presenti da tempo con disagi ben noti, ma che oggi, ancor più, costituiscono l’ulteriore imponente frontiera per un vincente impegno prevenzionale. Giovanna Marzo è professore aggregato di Diritto Privato (Responsabilità civile: Responsabilità sanitaria) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino; è avvocato cassazionista con ampia esperienza sia nella difesa di strutture ed operatori sanitari sia nell’attività di consulenza a strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private; è Presidente della Associazione Auxilia Iuris, ente accreditato Agenas per la formazione in campo giuridico-sanitario per il territorio nazionale.
Massimo Massimelli è medico legale libero professionista. Estese esperienze quali: già professore a contratto presso la Scuola di specializzazione di Medicina legale dell’Università di Torino; membro della Commissione Enpam OMCEO Torino; consulente medico legale di primarie compagnie assicurative; consulente medico legale del Fondo Regionale Piemonte; membro del Comitato scientifico della Associazione Auxilia Iuris.
Frequently asked questions
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Information
1
‘PREVENIRE’, ‘PREVENZIONE’
1.1. ‘Prevenire’
1.2. ‘Prevenzione’: contenimento delle “negatività”
‘Prevenzione’
- un genitivo che specifica la tipologia delle negatività1 (prevenzione degli infortuni, prevenzione delle patologie neurologiche, prevenzione degli errori nella diagnostica per immagini);
- un aggettivo che specifica il campo delle negatività (prevenzione laburistica, dentale, cardiovascolare);
- un aggettivo che specifica i fattori delle negatività2 (prevenzione sismica, prevenzione idrogeologica, prevenzione nosocomiale).
- attività finalizzata a impedire le negatività (“i pericoli” o “i rischi” o altro ancora, poi si vedrà);
- attività finalizzata a impedire o ridurre le negatività (“i pericoli” o “i rischi” o altro ancora, poi si vedrà).
‘Impedire’ versus ‘ridurre’
- in senso ampio, ‘ridurre’ viene riferito al grado di probabilità e al grado di dannosità di ciò che si vuole contrastare (quindi: faccio prevenzione se mi indirizzo a diminuire il numero degli episodi di invalidità, e faccio prevenzione anche se mi adopero affinché, per il caso in cui l’invalidità si verifichi, l’invalidità sia minore);
- in senso stretto, ‘ridurre’ viene inteso come attenuazione della probabilità (invece, qualora entrasse in gioco la riduzione della dannosità, secondo alcuni si uscirebbe dall’area della prevenzione per entrare nell’area della protezione)3.
Prevenzione: attività per il contenimento delle negatività da contrastare
1.3. ‘Prevenzione’: contenimento dei “rischi”
1.4. Prevenzione reattiva e prevenzione proattiva
- Impostazione reattiva. Parto da una negatività che mi è accaduta e, partendo da lì, procedo con un’analisi a ritroso. Cerco di capire perché è accaduto ciò che non doveva accadere. Nel percorso, ricostruisco le tappe della concatenazione causale o contribuente o favorente. Tale ricostruzione svela ciò che in futuro dovrò contrastare, e imposto in tal senso il progetto prevenzionale.
- Impostazione proattiva. Non aspetto che accada qualcosa di negativo. Prefiguro i percorsi delle attività che occorrono per adempiere alle mie funzioni. Analizzo i percorsi e, procedendo non a ritroso ma in avanti, prefiguro le insidie da temere e le cautele da allestire6.
Table of contents
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Prefazione. Per una rivisitazione giuridica di parole e concetti di area sanitaria
- 1. ‘PREVENIRE’, ‘PREVENZIONE’
- 2. RISCHI
- 3. EVENTI DEL RISCHIO
- 4. RISCHI SANITARI
- 5. RISCHI GIURIDICI IN AMBITO SANITARIO
- APPENDICI