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Lavoro, carriera e nuovi clienti

Cristiano Carriero, Luca Conti

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  1. 224 pages
  2. Italian
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  4. Disponible sur iOS et Android
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Lavoro, carriera e nuovi clienti

Cristiano Carriero, Luca Conti

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À propos de ce livre

LinkedIn Ăš il business social network pensato per amplificare e capitalizzare il patrimonio di relazioni professionali accumulato in mesi o anni di lavoro. È la piattaforma ideale per fare carriera, trovare un'occupazione piĂč soddisfacente, coltivare relazioni con un obiettivo chiaro: sviluppare il vostro network di contatti, in chiave professionale. Dal suo lancio nel 2002, ha da tempo superato 500 milioni di utenti in tutto il mondo. Di questi, piĂč di 11 milioni vivono in Italia. Questo libro Ăš pensato per dare un supporto pratico all'uso di un social network che oggi Ăš sempre di piĂč un luogo di confronto professionale, formazione, personal branding. Creare contenuti di qualitĂ  diventa strategico, al pari di avere un profilo sempre aggiornato, per mostrare giorno dopo giorno le vostre competenze. Grazie alla possibilitĂ  di condividere contenuti visivi, post e informazioni mirate, LinkedIn Ăš uno strumento perfetto per la vostra strategia di marketing e per trovare nuovi clienti, oltre che per posizionarvi come desiderate. Non si tratta piĂč di 'trovare' un lavoro, ma di valorizzare le vostre competenze. PerchĂ© essere impiegabili Ăš meglio che essere impiegati.

Foire aux questions

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Quelle est la différence entre les formules tarifaires ?
Les deux abonnements vous donnent un accĂšs complet Ă  la bibliothĂšque et Ă  toutes les fonctionnalitĂ©s de Perlego. Les seules diffĂ©rences sont les tarifs ainsi que la pĂ©riode d’abonnement : avec l’abonnement annuel, vous Ă©conomiserez environ 30 % par rapport Ă  12 mois d’abonnement mensuel.
Qu’est-ce que Perlego ?
Nous sommes un service d’abonnement Ă  des ouvrages universitaires en ligne, oĂč vous pouvez accĂ©der Ă  toute une bibliothĂšque pour un prix infĂ©rieur Ă  celui d’un seul livre par mois. Avec plus d’un million de livres sur plus de 1 000 sujets, nous avons ce qu’il vous faut ! DĂ©couvrez-en plus ici.
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Est-ce que LinkedIn est un PDF/ePUB en ligne ?
Oui, vous pouvez accĂ©der Ă  LinkedIn par Cristiano Carriero, Luca Conti en format PDF et/ou ePUB ainsi qu’à d’autres livres populaires dans Negocios y empresa et Marketing digital. Nous disposons de plus d’un million d’ouvrages Ă  dĂ©couvrir dans notre catalogue.

Informations

Éditeur
Hoepli
Année
2019
ISBN
9788820390082
Parte II
LinkedIn per le aziende
Capitolo 6
L’importanza di LinkedIn per le aziende
LinkedIn, la piĂč popolare rete professionale online, ha festeggiato nel 2018 il suo 15° anniversario di attivitĂ  con la notizia di aver raggiunto gli oltre 500 milioni di utenti a livello globale, di cui oltre 11 solo in Italia. Il nostro Paese diventa in questo modo la terza community nazionale di worker 4.0 piĂč grande d’Europa, subito dopo l’Inghilterra e la Francia (rispettivamente con 25 e 16 milioni di lavoratori iscritti). Il dato che si legge tra le righe combatte ogni clichĂ© legato all’innovazione telematica: gli italiani mirano alle opportunitĂ  che offre il digitale, e le vogliono cogliere tutte.
L’esplosione di LinkedIn
Per capire bene l’importanza di LinkedIn per le aziende, ù bene fare un passo indietro e comprendere le premesse della sua esplosione in Italia. Il 2018 ù stato un anno determinante in questo senso, e un ruolo importante lo ha giocato il “solito”, ennesimo tentativo di Facebook di assorbire i punti di forza degli altri social per sbaragliare la concorrenza e concentrare tutto su un’unica piattaforma. Era già successo con le Stories di Snapchat (contenuti visibili per 24 ore) e stava riaccadendo con LinkedIn: il social di Zuckerberg ha introdotto nel 2017 una funzione, inizialmente testata negli Stati Uniti e in Canada, chiamata Facebook Jobs (Figura 6.1). L’obiettivo? Dare agli utenti la possibilità di candidarsi per un lavoro direttamente dalla Pagina dell’azienda con il tasto “Apply Now”, senza mai uscire da Facebook.
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Figura 6.1 – Come appare su Facebook la nuova funzione.
Come si Ăš mosso nel frattempo LinkedIn? Intanto facendo un restyling dopo l’acquisto firmato Microsoft, e dunque rendendo piĂč intuitiva la navigazione e piĂč potente la ricerca, ma soprattutto aggiungendo una funzione di chat in tempo reale: si trova in basso a destra ed Ăš molto simile a quella che utilizziamo su Facebook. Non Ăš tutto: giĂ  un anno prima, nel 2016, LinkedIn aveva aperto una applicazione a sĂ© stante chiamata Job Search, con il compito di fare una netta distinzione tra tutto il compartimento del social e quello dedicato esclusivamente al lavoro. In parole povere LinkedIn Job Search (Figura 6.2) Ăš priva di messaggi, di rete e di contatti, e concentra le sue attenzioni solo sulla domanda e sull’offerta con un’applicazione semplice da usare. Con il tasto “Cerca” potete trovare annunci in base a una parola chiave, una qualifica o un luogo comodo per il lavoro; con “Scopri”, l’applicazione mette in evidenza le proposte piĂč popolari in base al profilo dell’utente: potete aprire le offerte, valutarle (facile tenerle d’occhio con il tasto “Monitora”) ed eventualmente candidarvi.
Tutto abbastanza semplice.
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Figura 6.2 – Con la funzione Job Search Ăš molto piĂč facile trovare il lavoro piĂč adatto alle proprie caratteristiche.
Nell’ultimo periodo LinkedIn ha rafforzato ancora la sua offerta, rendendola sempre piĂč specifica: tra le ultime novitĂ  l’introduzione dell’intelligenza artificiale e un servizio di mentoring che la stampa ha paragonato addirittura a Tinder, una delle piĂč famose applicazioni di dating. Il servizio di intelligenza artificiale funziona in questo modo: l’applicazione capisce, grazie a un algoritmo, se un lavoro fa per voi o no, lo segnala con una spunta verde sulla base del vostro curriculum, dei vostri anni di studi, della vostra esperienza. Con la versione Premium fa addirittura una comparazione con gli altri candidati, tanto per farvi capire quante chance di assunzione dovreste avere rispetto ad altri colleghi. Il mentoring invece Ăš gratuito, ed Ăš un test partito nel 2017 in Australia. Il giochino Ăš anche qui molto semplice, e serve soprattutto se siete giovani professionisti che hanno intenzione di cambiare settore lavorativo e un forte bisogno di confrontarsi con chi in quel campo ha esperienza da vendere. Quello che potete fare Ăš iscrivervi in una lista in cui dichiarate di essere in cerca di mentori. I professionisti visualizzano questa lista, possono filtrarla (geograficamente, per interessi, ci sono mille opzioni) e scegliere se entrare in contatto con voi. Come per Tinder, ma con scopi decisamente diversi, una volta che entrambi avrete dato il vostro assenso alle comunicazioni, potrete iniziare questo mentoring gratuito.
“L’applicazione capisce, grazie a un algoritmo, se un lavoro fa per voi.”
PerchĂ© un’azienda non puĂČ non avere LinkedIn?
Fatta questa premessa, veniamo al nocciolo della questione: le aziende. Sappiamo bene perchĂ© un utente dovrebbe avere un profilo LinkedIn, a prescindere dal suo stato occupazionale. Ma un’azienda perchĂ© dovrebbe presidiare questo social? Le imprese usano LinkedIn per tre motivi:
1. talent acquisition;
2. employer branding;
3. retention.
Ovvero, nell’ordine: la ricerca di nuovi talenti da inserire in squadra, la reputazione del proprio brand e la capacitĂ  di un’azienda di trattenere dipendenti e clienti. Partiamo dalla talent acquisition, e lo facciamo perchĂ© employer branding e retention hanno talmente tanti punti di contatto da poter rientrare in un unico discorso molto piĂč ampio. Dunque: il mercato Ăš cambiato, Ăš mobile, Ăš liquido e LinkedIn Ăš in questo momento uno degli strumenti piĂč efficaci per un’azienda che vuole intercettare i nuovi talenti.
Intercettare non Ăš un verbo casuale, perchĂ© in molti casi – Amplifon ne Ăš la testimonianza – le aziende cercano alcune figure professionali provenienti da corsi di laurea nuovi, ma molto richiesti e, per battere la concorrenza, fanno offerte ai ragazzi un anno prima della laurea. Il capo ufficio delle risorse umane di Amplifon, Francesca Morchini, ha offerto degli spunti molto interessanti riportati da “Wired”: “Del totale degli assunti, tra il 10% e il 15% arriva interagendo con noi da LinkedIn e il 60% delle 5.200 persone assunte negli ultimi cinque anni ha meno di due anni di esperienza, sono ragazzi appena usciti dall’università”. Morchini in particolare ha spiegato l’utilitĂ  di LinkedIn nelle strategie di recruiting. Recruiting che prima avveniva su base locale e che ora fa capo solo all’azienda principale: “Creiamo banche dati di persone che si adattano a noi e che sono cosĂŹ giĂ  pronte quando siamo in fase di ricerca”. Amplifon ha investito un milione e mezzo di euro nelle campagne di reclutamento digitale, giusto per dare qualche numero che spiega da solo l’importanza di questi investimenti.
Ovviamente non si fa talent acquisition solo dai nuovi corsi di laurea, il discorso si puĂČ estendere a ogni situazione. Snam (Figura 6.3), l’azienda che gestisce 42.000 chilometri di gasdotti in tutta Europa, sta facendo particolare attenzione alla strategia comunicativa su LinkedIn negli ultimi anni. Ha creato piani editoriali dedicati solo al social del lavoro e i risultati oggi parlano chiaro: +233% di follower, metĂ  delle nuove assunzioni partite da LinkedIn e soprattutto 85.000 candidature per appena 85 posizioni. Dati raccontati sempre a “Wired” dal vice presidente delle risorse umane di Snam, Paola Boromei.
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Figura 6.3 – Snam aggiorna frequentemente il suo stato: la cosa ha suscitato notevole interesse nell’ambiente e lo dimostrano i quasi 55.000 follower raggiunti.
Questi sono solo due esempi per restituire un po’ di pratica a tutta questa teoria, ma ù bene sapere che LinkedIn ù fortemente strutturata per aiutare le aziende a semplificare le ricerche e a settembre 2018 ha svelato un nuovo organo del social, ovvero il LinkedIn Talent Insights. Lo strumento (Figura 6.4) ù, neanche a dirlo, di forte aiuto per i recruiter nel momento in cui loro preparano la strategia per un’azienda.
Che cosa fa Talent Insights? Offre due tipi di report con dati precisi e aggiornati. Il primo Ăš il Talent Pool Report e da qui Ăš possibile leggere le tendenze sull’assunzione all’interno di un determinato settore. Ovvero, potete capire dove si trovano i lavoratori piĂč qualificati, quali sono le aziende per cui lavorano e quali competenze hanno. A che servono queste informazioni? Servono a capire come orientare un annuncio; le vostre risorse umane potranno basarsi su questi report anche solo per capire la localitĂ  su cui puntare. Senza dimenticare che disegnano una mappa con le competenze in ascesa in un determinato momento, e la cosa puĂČ offrirvi spunti per aggiornamenti o miglioramenti.
Il secondo report (Company Report) Ăš l’esatto opposto. Se prima stavate guardando in casa degli altri per capire le tendenze, i movimenti piĂč forti e quelli meno forti, qui si tratta della vostra azienda: queste informazioni vi servono per analizzare le caratteristiche dei vostri dipendenti, per capire come (e se) state lavorando per trattenere la vostra squadra e, allo stesso tempo, se state attirando nuovi clienti. È qui che ci possiamo allacciare facilmente all’employer branding (e di conseguenza alla retention) di cui parlavamo prima.
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Figura 6.4 – Così si configura il menu dei due possibili report.
Che cos’ù l’employer branding?
Parliamo di employer branding (Figura 6.5) quando ci riferiamo alla somma delle azioni (online e offline) dei singoli dipendenti di un’azienda.
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Figura 6.5 – techfunnel.com propone uno schema molto interessante che riassume l’argomento: che cosa serve all’employer branding perchĂ© funzioni? Essere propositivi, dare un’identitĂ ...

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