Note
di Dario Borso
Le poesie fino a Conta (pp. 24-63) provengono dalla raccolta Mohn und GedĂ€chtnis [Papavero e memoria], 1952; quelle da Sentii dire a I vignaioli (pp. 64-93) dalla raccolta Von Schwelle zu Schwelle [Di soglia in soglia], 1955; quelle da Voci a Stretta (pp. 94-139) dalla raccolta Sprachgitter [Grata di parole], 1959; quelle da Câera terra in loro alla fine (pp. 140-181) da Die Niemandsrose [La rosa di nessuno], 1963.
La traduzione Ăš stata condotta sui rispettivi volumi della Bonner Ausgabe (Suhrkamp, Fankfurt am Main 2001-2004).
EIN LIED IN DER WĂSTE / UN CANTO NEL DESERTO
Composta a Bucarest nella seconda metĂ del 1945, uscĂ nella prima raccolta celaniana Der Sand aus den Urnen [La sabbia delle urne, 1948].
v. 1 Acra. Il riferimento puĂČ essere alla fortezza costruita a Gerusalemme nella cittĂ vecchia di Davide allâinizio del II secolo a.C. (cfr. I Maccabei, 1, 32 ss.), o piĂș probabilmente alla cittadella portuale di Saint-Jean-dâAcre, luogo di molte battaglie ai tempi delle Crociate.
v. 10 il giaco della notte. Variante: âder Mond dieser Nacht [la luna di questa notte]â. Il giaco era una cotta a maglie di ferro, sostituita poi dal piĂș completo usbergo.
v. 11 cherubino. Angelo con funzione di guardia (cfr. Genesi, 3, 24 e I Re, 8, 6).
MARIANNE / MARIANNE
Composta a Bucarest nel 1946, uscĂ nel febbraio 1948 su Plan, rivista letteraria viennese diretta da Otto Basil, e poi ne La sabbia delle urne. Marianne Ăš notoriamente la personificazione della Repubblica Francese.
vv. 2-3 Su Sodoma distrutta da zolfo cfr. Genesi, 19; su Babele cfr. II Re, 25.
v. 7 Nella religione ebraica, dieci Ăš il numero minimo di partecipanti adulti maschi a un servizio divino.
DER SAND AUS DEN URNEN / LA SABBIA DELLE URNE
Composta a Bucarest allâinizio del 1947, uscĂ su Plan e poi ne La sabbia delle urne.
DAS GASTMAHL / IL BANCHETTO
Composta a Bucarest a fine 1946 con dedica successiva âFĂŒr Otto Basil [Per Otto Basil]â, uscĂ nel maggio 1947 su Agora, rivista dâarte e letteratura romena diretta da Ion Caraion e Virgil Ierunca, e poi ne La sabbia delle urne.
v. 10 sulla via. Variante: âauf den StraĂen [sulle vie]â.
vv. 11-13 Cfr. la chiusa della lettera ad Alfred Margul-Sperber, il suo mentore bucovino, dellâ11 febbraio 1948: âIch aber will auf den Tisch steigen, wie zum Schlafen, und Sie umarmen [Ma voglio salire sul tavolo, come per dormire, e abbracciarLa]â.
CHANSON EINER DAME IM SCHATTEN / CHANSON DI UNA DAMA NELLâOMBRA
Composta a Bucarest nellâautunno 1947. Chanson in francese.
v. 1 e. Variante: â, die [, che]â.
v. 23 Variante: âDer nennt ihren Namen nicht [Questo non fa il nome di lei]â.
v. 27 di soglia in soglia. SarĂ il titolo della raccolta successiva a Papavero e memoria (lo motiva cosĂ al redattore JĂŒrgen Rausch il 22 febbraio 1954: âDamit ist, so glaube und hoffe ich zumindest, auĂer einem gewiss nicht unwesentlichen Zug des Dichterischen, seinem liminĂ€rem Charakter nĂ€mlich, auch das Nie-zu-Ruhe-Kommen des Poetischem angedeutet [Con ciĂČ, credo e spero almeno, Ăš indicato, oltre a un certo non inessenziale carattere del poetare, il suo carattere liminare appunto, anche il mai-giungere-a-quiete del poetico]â.
v. 32 tulipani. Il fiore, coltivato dal Seicento in Olanda, Ăš originario della Turchia, regione del Mar Nero.
DAS GANZE LEBEN / LA VITA INTERA
Composta a Bucarest il 28 dicembre 1946, uscĂ su Plan e poi ne La sabbia delle urne.
v. 11 spenti. Variante: âgeschlossenen [chiusi]â.
SPĂT UND TIEF / TARDO E PROFONDO
Composta a Vienna il 20 aprile 1948 col titolo Deukalion und Pyrrha [Deucalione e Pirra] e con dedica allâetnologo romeno Isac Chiva, fuggito con Celan a Vienna e presto trasferitosi a Parigi. Nella mitologia greca, Deucalione e Pirra sono i superstiti del diluvio. UscĂ ne La sabbia delle urne.
v. 6 Cfr. Prediche, 3, 20. La prima metĂ del verso Ăš trascritta da Celan sulla copia in suo possesso di Das Prinzip Hoffnung [Il principio speranza, 1959] di Ernst Bloch in margine a: âla fede nel messia apparso conteneva a sua volta in sĂ© la fede in quello non ancora apparsoâ.
v. 16 mulini della morte. Celan spiegĂČ nella lettera al critico letterario Walter Jens del 9 maggio 1961: âAuch hier wird etwas (ach wie) Konkretes evoziert: die â das Wort war nach Kriegsende in allen Zeitungen zu lesen â TodesmĂŒhlen Auschwitz, Treblinka usw. [Anche qui viene evocato qualcosa di (ah, quanto) concreto: i â la parola dopo la fine della guerra si poteva leggere in tutti i giornali â mulini della morte Auschwitz, Treblinka ecc.]â.
v. 24 Cfr. Matteo, 18, 3 e lâappunto per il discorso Der Meridian [Il meridiano, 1960]: âDas Gedicht ist eine Umkehr [La poesia Ăš unâinversione]â.
v. 27 un uomo dal sepolcro. Variante: âder Mensch mit der Kelche [lâuomo col garofano]â.
CORONA / CORONA
Composta a Vienna nella primavera del 1948, uscĂ ne La sabbia delle urne e poi nel marzo 1949 su Die Wandlung, mensile culturale diretto da Karl Jaspers, Marie Luise Kaschnitz e Alfred Weber. Il termine latino-italiano indica il segno utilizzato in musica per aumentare il valore di una nota o di una pausa a piacimento dellâesecutore.
v. 11 Variante: âwie Gift in den MĂŒndern der Kinder [come veleno nelle bocche dei bambini]â.
v. 13 Stiamo abbracciati alla finestra. Variante: âWir begegnen den Fenstern [Andiamo alle finestre]â.
TODESFUGE / FUGA DI MORTE
Composta a Bucarest nel maggio 1945 col titolo Todestango [Tango di morte] e tradotta in romeno dallâamico Petre Solomon sulla rivista Contemporanul il 2 maggio 1947 col titolo Tangoul mortii [Tango di morte], fu ripresa ne La sabbia delle urne e poi sulla rivista della Deutsche Akademie fĂŒr Sprache und Dichtung Neue literarische Welt del giugno 1952. Fuge Ăš in accezione puramente musicale. Allâinizio del 1970 uscĂ una poesia dellâamico di liceo poi finito in un lager Immanuel WeiĂglas, Er [Lui], scritta poco prima di Fuga di morte e recante con questa forti analogie.
v. 4 Il 12 novembre 1959 Celan scriveva a Ingeborg Bachmann: âTodesfuge auch dies fĂŒr mich ist: eine Grabschrift und ein Grab [Fuga di morte Ăš anche questo per me: unâiscrizione tombale e una tomba]â, aggiungendo: âAuch meine Mutter hat nur dieses Grab [Anche mia madre ha solo questa tomba]â.
v. 5 Cfr. il penultimo verso di Psalm [Salmo, 1913] di Georg Trakl: âIn seinem Grab spielt der weiĂe Magier mit seinen Schlangen [Nella sua tomba il mago bianco gioca coi suoi serpi]â.
v. 6 Germania. Solo qui in tutto lâopus a stampa Celan scrive âDeutschlandâ.
Margarete. Evidente lâallusione alla deuteragonista del Faust di Goethe.
v. 9 Che nei lager le SS facessero ballare e suonare gli ebrei destinati alle camere a gas era trapelato da piĂș fonti.
v. 15 Sulamith. La deuteragonista del Cantico dei cantici.
v. 16 Cfr. Salmi, 137, 3.
IN ĂGYPTEN / IN EGITTO
Composta a Vienna il 23 aprile 1948, dedicata in privato a Bachmann. Pubblicata su Die Wandlung, poi nellâaprile 1950 su Surrealistische Publikationen, rivista austriaca diretta da Edgar JenĂ© e Max Hölzer, e infine nel 1951 su Stimmen der Gegenwart, annuario di letteratura austriaca diretto da Hans Weigel. Il titolo biblico si riferisce alla cattivitĂ egizia (cfr. Genesi, 37, 12 ss. ed Esodo, 1 ss.).
v. 3 Ruth! Noemi! Miriam! Rut Ăš la nuora fedele e non ebrea della vedova Noemi (cfr. Libro di Rut), inoltre Noemi Ruth Kraft fu lâamante di Celan nel periodo tra il 1940 e il 1945; Miriam era sorella di MosĂš, autrice di un canto di ringraziamento dopo la traversata del Mar Rosso (cfr. Esodo, 15, 20).
v. 6 Ruth e Miriam e Noemi. Variante: âRuth und NoĂ«mi und Mirjam [Ruth e Noemi e Miriam]â.
KRISTALL / CRISTALLO
Composta a fine 1949 e uscita su Surrealistische Publikationen. Usata da Claire Goll come prova di plagio.
v. 6 Cfr. la sezione âSieben Rosen spĂ€ter [Sette rose piĂș tardi]â di Di soglia in soglia.
DIE KRĂGE / I BOCCALI
Composta a Parigi nella prima metĂ del giugno 1949 col titolo Nachtfensterlein [Finestrella notturna], spedita a Erica Lillegg il 15 giugno 1949: âUnd hier ist eines, verlegen und scheu, ein verirrtes und ungewisses [Ed ecco qui, imbarazzata e timida, una smarrita e incerta]â. Klaus Demus, giovane storico dellâarte e poeta, era divenuto amico di Celan a Vienna nel 1948.
NACHTS / DI NOTTE
Composta nel 1949 e uscita nel giugno 1952 su Das Lot, rivista tedesca diretta da Alain Bosquet, Alexander Koval ed Edouard Roditi.
v. 8 grande. Variante: âblind [cieco]â.
LANDSCHAFT / PAESAGGIO
Composta il 10 novembre 1951.
WASSER UND FEUER / ACQUA E FUOCO
Composta a Parigi nel settembre 1951, con dedica âĂ Claireâ Goll, uscita su Das Lot. Celan appunta a lato âM.lle Julie, Strindbergfilmâ, in riferimento al film dello svedese Alf Sjöberg, fresco vincitore a Cannes, Fröken Julia, tratto dallâomonima piĂšce di August Strindberg.
v. 1 tassi. Variante: âEspen [pioppi tremuli]â. Taxus bacata Ăš una pianta velenosa, detta anche âalbero della morteâ.
v. 7 stretto. Celan usa qui il termine alto-tedesco Sund, imparentato al danese. Attraversando il punto piĂș stretto dellâĂresund, tra Danimarca e Svez...