Scopriamo «Cooperazione Educativa»
28 ottobre 19551.
Discussione degli alunni della quarta classe sul dipinto I falciatori del loro compagno Luigi Maffezzoni:
Luigi (autore): â Il disegno rappresenta un uomo che falcia lâerba...
Voci: â Due sono!
Luigi: â Lâaltro rastrella. Sulla strada del campo câera un trattore con attaccato un carro e in cima câera un uomo col tridente e la falce.
Bonazzi: â DovâĂš il tridente?
Luigi: â Eccolo lĂ . (Indica.) PerchĂ© Ăš impiantato nellâerba non si vede. Non sono soddisfatto di questo disegno perchĂ© ho dato male il rosso; il trattore e il carro sono un poâ pasticciati. Vorrei rifarlo cambiando i colori: al posto del rosso metterei il giallo, lascerei perĂČ lâazzurro. Farei il trattore tutto nero con le ruote rosse e al carro dipingerei le ruote marron. CosĂŹ sembra quasi sera, verso le otto, mentre invece era di pomeriggio. Cambierei il colore della tuta agli uomini, le farei una celeste e una gialla. Prenderei un foglio bianco, perchĂ© i colori vengono meglio, non restano o troppo scuri o troppo chiari.
Alida: â Se fossi Luigi, farei lâerba piĂč fitta, poi farei gli uomini... (Ride.)
Giuseppe: â ... senza petĂšra.
Alida: â ... ecco, io farei un poâ piĂč in su il sacchetto dei pantaloni.
Luigi: â Aveva la tuta un poâ lunga...
Natalia: â Questo disegno mi piace, ma non molto lâuomo sul carro.
Oneda: â Io non ho mai visto trattori piĂč alti del carro carico di fieno. Le erbe non stanno ritte da sole, si chinano. E poi cosĂŹ alta... Appena ho visto lâerba credevo che fosse il suo nome.
Luigi: â Lâerba era alta, erano andati a segarla per dare alle mucche, lâaltra lâhan lasciata lĂŹ per far seccare.
Giancarlo: â Quel dipinto Ăš triste, perchĂ© gli uomini hanno la faccia seria, e poi il quadro Ăš tutto scuro e sembra che sia notte.
Luigi: â Lâuomo che rastrellava non gli piaceva tanto andare nei campi, glielo faceva andare per forza suo papĂ . Era Bini, che adesso Ăš andato nei carabinieri.
Oneda: â Lâuomo vestito di nero tiene la falce in piedi, invece dovrebbe essere chinata e le braccia staccate una dallâaltra.
Giuseppe: â CâĂš lâuomo attaccato al sole.
Galli: â Pare che lo vada a rubare.
Luigi: â Ă proprio vero. (Ride.) Sembra che... che...
Bonazzi: â ... che vada a prenderlo e portarlo giĂč per far luce.
Gianni: â Ă proprio vero.
29 ottobre 1955.
Discussione degli alunni della quarta classe sul dipinto a tempera Sci nautico del loro compagno Achille Bonazzi, di nove anni:
Bonazzi (autore): â Io, mio papĂ , mio zio e mia zia siamo andati a fare una passeggiata. Mio zio e mia zia non avevano mai visto Sirmione. In riva al lago abbiamo visto la corsa dello sci nautico. Câerano molti concorrenti e molti palloni sul lago...
Giorgio: â Sono specie di tappi per fare la strada, come sul mare.
Bonazzi: â ... e allora, qualche giorno dopo lâinizio della scuola, io disegnai lo sci nautico che avevo visto a Sirmione. Credevo che fosse facile dipingere, ma invece non ero capace di usare i colori che perĂČ ho scelto bene. Ă la prima volta che dipingo con le tempere. Il quadro non mi piace, câĂš rimasto del bianco, poi dentro la barca Ăš colato del rosso.
Guido: â Ha fatto lâuomo col colore preciso a quello del motoscafo e sembra che lâinterno del motoscafo sia ancora lâuomo.
Bonazzi: â SĂŹ, perĂČ si conoscono le braccia, si vede il nero.
Luigi: â A questo uomo sembra che gli cadano i calzoni.
Bonazzi: â Quale?
Luigi: â Il primo. Poi non vanno sullâacqua vestiti.
Bonazzi: â Io ho fatto il vestito giallo, perchĂ© lâhanno di gomma.
Natalia: â Cosa sono quelle macchie nel cielo?
Bonazzi: â Sono nubi.
Giuseppe: â Dopo la terra gialla sembra che il lago continui.
Bonazzi: â Ma Ăš piĂč scuro, il blu.
Giorgio: â SĂŹ, Ăš piĂč scuro, si conosce. Ha fatto i motoscafi che sembrano vasche da bagno e poi non si conoscono gli sci e lâuomo in basso ha una pancia tanto grossa...
Bonazzi: â Ă il salvagente!
Giorgio: â Allora il primo non ce lâha!
Bonazzi: â Ma lâaltro non lâaveva, perchĂ© quello dicevano che era capace di nuotare.
Malinverno: â Se uno non Ăš capace di nuotare, non lo mettono in gara. Sicuro! Io li ho visti nel cinema: non avevano il salvagente.
Alida: â Ce lâhanno tutti il salvagente!
Ceretti: â Che cosâĂš quella riga gialla che divide il mare dal cielo?
Bonazzi: â Ă la sponda del lago, dallâaltra parte.
Giuseppe: â Io il colore del cielo lâavrei fatto azzurrino.
Bonazzi: â Allora sembrava ancora il lago!
Giuseppe: â Sulla riva non câera niente, neanche una persona, neanche una pianta?
Bonazzi: â La sponda si vedeva appena.
Giuseppe: â Se tu vedi la sponda di lĂ , vedi quello che câĂš.
Bonazzi: â Non puoi farti unâidea tu del lago, non lâhai visto!
Giuseppe: â A Como lâho visto.
Bonazzi: â Ma il lago di Garda Ăš piĂč grande di quello di Como!
Alida: â I motoscafi hanno il timone dietro!
Bonazzi: â Sterzano col piede legato a un legno.
Guido: â Quelli da corsa hanno tutti il motore fuori bordo.
Bonazzi: â Se ce lâhanno, Ăš sottâacqua!
(Nasce una discussione sui motori e interviene il maestro.)
Alida: â Io non ho mai visto dei motoscafi da corsa che ha...