
- 1,220 pagine
- Italian
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Tutte le poesie
Informazioni su questo libro
Con Federico García Lorca, e con la sua arte colta e popolare insieme, la sua capacità di riunire in armonia la tradizione e l'avanguardia, il grande pubblico scoprì la poesia moderna, le invenzioni verbali, le analogie, gli scorci, gli impasti, le astrazioni. A settant'anni dalla sua tragica uccisione, per molti aspetti inspiegabile, escono finalmente in un unico volume Tutte le poesie del massimo poeta spagnolo del Novecento. Canti che hanno raggiunto un successo popolare che soltanto l'epoca classica tributava ai poeti, elegie amorose e nostalgiche che colpiscono cuore e mente. Immagini ardite e soluzioni stilistiche innovative che impressionarono i contemporanei e che continuano a emozionare il lettore di oggi. Dal Libro di poesie al Poema del cante jondo, dal Romancero gitano a Poeta a New York o al celeberrimo Compianto per Ignacio Sánchez Mejías, la raccolta completa degli indimenticabili versi di Federico Gracía Lorca nelle traduzioni di Lorenzo Blini, renato Bruno e Norbert von Prellwitz che ha curato questa edizione e ne ha scritto l'introduzione, la bibliografia e la cronologia della vita e delle opere.
Domande frequenti
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Informazioni
CANZONI POPOLARI1
DI LORENZO BLINI
LE TRE FOGLIE
della verbena
il mio amante è malato:
Gesù, che pena!
della felce
il mio amante è malato
con la febbre.
del comino
il mio amante è malato
e non gli sto vicino.
I QUATTRO MULATTIERI
che vanno al campo,
quello della mula bigia
è bruno e alto.
che vanno all’acqua,
quello della mula bigia
mi ruba l’anima.
che vanno al rivo,
quello della mula bigia
è mio marito.
su per la via,
se esce dalla tua faccia
la brace viva?
IL CAFFÈ DI CHINITAS
disse Paquiro al fratello:
«Sono più forte di te,
più gitano e più torero».
disse Paquiro a Frascuelo:2
«Sono più forte di te,
più gitano e più torero».
e parlò in questa maniera:
«Questo toro ha da morire
prima delle quattro e mezza».
al rintocco delle quattro
e Paquiro camminava
come un torero affermato.
I GIOVANI PELLEGRINI
due pellegrini,
perché li sposi il Papa,
i due cugini.
porta il ragazzo,
e la pellegrinella,
di fustagno.
della Vittoria,
inciampò la madrina,
cascò la sposa.
fanno le scale,
nella sala del Papa
sostengono un esame.
come si chiamano.
Lui gli risponde Pietro,
e lei dice Anna.
quale età hanno.
Lui risponde diciassette,
lei quindici anni.
di dove erano.
Lei risponde di Cabra,3
lui di Antequera.4
se hanno peccato.
Lui risponde che un bacio
le aveva dato.
che è vergognosa,
il viso è diventato
come una rosa.
dal suo ufficio:
Magari tutti avessimo
un simile motivo!
a festa hanno suonato
perché i due pellegrini
si sono già sposati.
SEVILLANAS5 DEL XVIII SECOLO
Hanno le sivigliane
sulla mantiglia
una scritta che dice:
Viva Siviglia!
Viva il trianero,
che è di Triana!
Viva il sivigliano
e la sivigliana!
La Macarena7 e il resto
l’ho visitato.
un viso come il tuo
non l’ho trovato.
La Macarena e il resto
l’ho visitato.
che bello sembri
pieno di vele bianche
e rami verdi.
CANZONE D’AUTUNNO IN CASTIGLIA
li porta via il vento,
gli innamorati
se li porta il pensiero,
ahi, vita mia,
il pensiero.
patire alcun dolore
passi la vita intera
libero dell’amore,
ahi, vita mia,
libero dall’amore.
LE MORETTE DI JAÉN
Canzone popolare del XV secolo
a Jaén:8
Axa e Fàtima e Marién.
andavano a cogliere olive,
e trovavanle finite
a Jaén:
Axa e Fàtima e Marién.
e tornavano avvilite
con le facce impallidite
a Jaén:
Axa e Fàtima e Marién.
andavano a cogliere mele
e trovavanle già prese
a Jaén:
Axa e Fátima e Marién.
della mia vita predone?
Cristiane che erano more
a Jaén:
Axa e Fátima e Marién.
ANDA JALE09
per vedere se passava
ma scorsi solo la polvere
del cocchio che la portava.
è finito lo scompiglio
e inizia la sparatoria.
hanno ucciso una colomba.
Coglierò con le mie mani
i fiori per la corona.
è finito lo scompiglio
e inizia la sparatoria.
perché sono un cacciatore
e se ti sparo e ti ammazzo
poi sarà per me un dolore,
poi sarà per me uno strazio.
è finito lo scompiglio
e inizia la sparatoria.
I RAGAZZI DI MONLEÓN10
Ledesma, Canzoniere salmantino11
si avviarono presto al campo,
per andare alla corrida,
e cambiarsi senz’affanno.
Al figlio della vedova
l’abito non hanno dato.
– Dal toro io devo andare,
anche con panni prestati.
– Voglia Dio, se lo incontri,
che ti portino su un carro,...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- INTRODUZIONE
- CRONOLOGIA
- BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- LIBRO DI POESIE
- In margine a LIBRO DI POESIE - 1917-1920
- POEMA DEL CANTE JONDO - 1931
- POEMA DELLA SIGUIRIYA GITANA
- POEMA DELLA SOLEÁ
- POEMA DELLA SAETA
- GRAFICO DELLA PETENERA
- DUE RAGAZZE
- QUADRETTI FLAMENCHI
- TRE CITTÀ
- SEI CAPRICCI
- SCENA DEL TENENTE COLONNELLO DELLA GUARDIA CIVILE
- DIALOGO DELL’AMARG0
- In margine a POEMA DEL CANTE JONDO
- LA BULERÍA DELLA MORTE
- SUITES
- STAMPE DEL MARE
- CANZONI SOTTO LA LUNA
- IL GIARDINO DELLE BRUNE
- SUITE DELL’ACQUA
- SUITE DEGLI SPECCHI14
- RISTAGNI
- QUATTRO BALLATE GIALLE
- PALINSESTI
- MOMENTI DI CANZONE
- NOTTE
- OMBRA
- STORIELLE DEL VENTO
- SUITE (DEL RITORNO)
- ALBUM BIANCO
- SEI CANZONI DELL’IMBRUNIRE
- CUCCO-CUCCO-CUCCÙ
- TRE STAMPE DEL CIELO
- TRE CREPUSCOLI
- LA PALMA
- NEWTON
- INCASTELLATURA DI FUOCHI ARTIFICIALI BRUCIATA PER IL COMPLEANNO DEL POETA
- LUMACA
- ZAMPILLI
- [TRE POESIE]
- LA SELVA DEGLI OROLOGI
- ERBARI
- NEL GIARDINO DEI CEDRI DI LUNA
- NEL BOSCO DEI CEDRI DI LUNA
- In margine a SUITES I
- DA «STAMPE DEL MARE»
- DA «MOMENTI DI CANZONE»
- DA «OMBRA»
- DA «STORIELLE DEL VENTO»
- DA «PALINSESTI»
- DA «SUITE (DEL RITORNO)»
- DA «SEI CANZONI DELL’IMBRUNIRE»
- DA «CUCCO-CUCCO-CUCCÙ»
- DA «TRE STAMPE DEL CIELO»
- DA «TRE CREPUSCOLI»
- DA «LUMACA»
- DA «NEL BOSCO DEI CEDRI DI LUNA»
- In margine a SUITES II
- [FIUME AZZURRO]
- GIOCATTOLI
- VIAGGIO
- [YO/IO]
- CAPRICCI
- SEGRETI
- MOMENTI DEL GIARDINO
- MOMENTI DELLA SERA
- NOTTURNO DI MARZO
- FERIAS
- MEDITAZIONI E ALLEGORIE DELL’ACQUA
- [SUITE]
- [EPITAFFIO A UN UCCELLO]
- [SUITE]
- TARTARUGHE
- DIURNO
- PAESI
- RUOTE DELLA FORTUNA
- [ALTRE POESIE]
- CANZONI - 1921-19241
- TEORIE
- NOTTURNI DELLA FINESTRA
- CANZONI PER BAMBINI
- ANDALUSE
- TRE RITRATTI CON OMBRA
- GIOCHI
- CANZONI DI LUNA
- EROS CON BASTONE
- TRANSMONDO
- AMORE
- CANZONI PER FINIRE
- In margine a CANZONI - 1920-1925
- PRIMO ROMANCERO GITANO - 1928
- TRE ROMANCES STORICI
- [CONFERENZA-RECITAL DEL «ROMANCERO GITANO»] - 1935?
- ODI
- In margine alle - ODI
- POETA A NEW YORK - 1929-1930
- I - POESIE DELLA SOLITUDINE NELLA COLUMBIA UNIVERSITY
- II - I NERI
- III - STRADE E SOGNI
- IV - POESIE DEL LAGO EDEN MILLS
- V - NELLA CAPANNA DEL FARMER
- VI - INTRODUZIONE ALLA MORTE
- VII - RITORNO ALLA CITTÀ
- VIII - DUE ODI
- IX - FUGA DA NEW YORK
- X - IL POETA ARRIVA A L’AVANA
- In margine a - POETA A NEW YORK
- CONFERENZA-RECITAL - «UN POETA A NEW YORK»
- [UN POETA A NEW YORK]
- PRIME CANZONI - 1922
- RISTAGNI
- QUATTRO BALLATE GIALLE
- PALINSESTI
- COMPIANTO PER IGNAZIO SÀNCHEZ MEJÍAS - 1935
- SEI POESIE GALLEGHE - 1935
- DIVÁN DEL TAMARIT - 1940
- GACELAS
- CASIDAS
- SONETTI - 1917-1936
- POESIE SCIOLTE
- CANZONI POPOLARI